Il Trono del RE
I
MACHIVENTA MELCHIZEDEK
L’attesa volge al termine. Ogni attesa si conclude, poiché alla porta attende la carrozza di fuoco che condurrà ognuno al suo glorioso destino.
Carri di fuoco vi condurranno vittoriosi ai Piedi del Padre Celestiale, fino alla Sua presenza incandescente. Termina l’attesa. Si avvicina ormai l’ora in cui le trombe annunzieranno la libertà della Terra. Oh, gloriosa libertà! La pianta uomo-donna-vita otterrà la libertà! Sentitela! Dico pianta perché dovete capire che solo considerandovi come tale, potrete rendervi conto della meravigliosa funzione che dovete compiere; osservate come un vegetale assorbe solo con le radici e, elevando i propri rami, glorifica il Padre-Madre in ogni fiore e frutto, in consegna costante alla vita, purificando l’aria che respirate.
Oh, Vita, nessuno comprende la tua gloriosa funzione! L’uomo cerca nelle cose senza significato la spiegazione della propria esistenza, mentre la risposta è lì, davanti ai suoi occhi. Com’é cieco! Come la vita consegna se stessa! Come attende! Ma siamo al termine, arriva oramai l’ora della tua libertà, sta arrivando! Potrai allegramente riempirti, o vita, con la Presenza Padre-Madre e glorificarti in Lei e così glorificarli!
Oh amore, libero, senza ostacoli, sarai tu a riempire la vita vestendola di luce! Oh, gloriosa era dorata! Oh, Saint Germain! La Tua attesa sta oramai per concludersi, i tuoi bambini potranno camminare liberi, potranno ridere, cantare, potranno lodare il Padre-Madre in ogni atto, potranno essere libertà allegra, piena, libera, libera!
L’attesa volge al termine, la Terra potrà vedere camminare su di sé gloriosi Esseri di luce, potrà vestirsi nuovamente di purezza. Oh Esseri che, nell’attesa di questo momento, avete diretto sulla Terra luce, amore e speranza, l’attesa volge al termine! L’orologio mostrerà l’ora in cui sulla terra ognuno indosserà il proprio abito-luce! Oh, gloriosa attesa! Ognuno potrà apprezzare in tutto il suo immenso valore, ogni secondo atteso, ogni secondo elevato alla luce. Oh, gloriosa Luce che hai osservato il tuo flusso e riflusso, finalmente! Ora possiamo levare inni di lode al Creatore per questo glorioso momento! Ognuno ha la propria funzione. Ognuno è portatore della Luce, per dirigerla dove ancora l’oscurità gioca a possedere anime e ad incarcerarle, sebbene esse siano libere, siano allegre, piene dell’Amore del Padre-Madre. Oh, gloriosa attesa, volgi al fine, stai terminando! Potremo coniugare le forze e plasmare la Luce, e con quanto amore sarà ricevuta! Oh, anime che penate per colmarvi della gloriosa veste del Padre-Madre, sta terminando la vostra attesa! Si dirige la Luce al momento di oscurità che v’imprigiona, al corpo oscuro che vi imprigiona. Sentitela! Si plasma il germe dell’Amore, l’Amore vive, regna l’opportunità, poiché già è suonata l’ora in cui ogni anima ritornerà libera, gioiosa, vittoriosa al focolare.
Io, Machiventa Melchizedek, Signore del Tempo, Signore senza Tempo, Sono il Tempo in azione. Attraverso di Me sono trascorse ere dopo ere, sono passate sulla Terra numerose processioni, si sono scatenate le guerre, si sono conquistate fortezze.
Io Sono il Signore dell’Amore, la Voce del Tuono, la luce del Lampo. In Me confluiscono le vostre vite, poiché Io Sono Quel Che Sono, Io Sono Quel Che Sono, Io Sono Quel Che Sono. In Me vi ho visti nascere e tornare vinti e sconfitti. Vi ho visti ritornare vittoriosi, incoronati dalla Corona degli Elohim. Vi ho visti attraversare le ere in gloriosa processione.
Oh, Terra, con quanto amore sei stata coperta, per il tanto dolore versato! Il tuo ventre ferito ha reclamato la redenzione, sta chiedendo perdono! È giunto il momento in cui ogni ferita ed ogni conto sarà sanato, tutto arriverà ad essere colmato dalla Presenza dell’Amore. Per secoli e centurie ho aspettato questo momento ed ora, contento di vedervi arrivare, mi prostro in segnale d’umiltà davanti al Mio Artefice, perché ho l’opportunità di colmare l’Essere di ognuno con la luce che in Me pulsa.
Io, Melchizedek, colui che non ha età, lo stesso della Pietra Filosofale, consegnerò ad ognuno la conoscenza in essa racchiusa, sarò il vostro Maestro Personale, sarò il vostro Istruttore ed insieme potremo arrivare dinanzi al Trono dell’Amore. Lì vi vestirò di luce, vi coronerò nel Suo Nome e, pieni del potere di servire la Causa Una, arriverete in carrozze di fuoco per immolarvi nel glorioso falò dell’Amore.
Io, Melchizedek, vi concedo quest’opportunità. Approfittatene! Sono trascorsi secoli nella speranza che sulla Terra germinasse l’Amore. Ora quest’opportunità è a vostra disposizione. Nella Mia umile veste mi prostro davanti a ciascuno; datemi la mano, camminiamo insieme, perché il vostro cammino è il Mio cammino, la vostra liberazione è la Mia liberazione. Io tendo la mano verso il Tempo Infinito. Tendetela con Me e vivrete nella sfera del Grande Orologio, sarete l’Orologio!
L’attesa volge al termine, potrete tradurre ciò che in Lui il Signore ha scritto in caratteri di luce. Ringraziate Orvonon per quest’opportunità perché, in un servizio così glorioso, potrete liberarvi e liberare o, per meglio dire, potrete liberare e liberarvi, perché l’azione diretta ad altri è la migliore via per ottenere la sua azione su se stessi. Agite, poiché ciascuno ha già messo a sua disposizione quello che c’è nel proprio corpo di luce. Da Me otterrete la libertà del tempo, potrete controllare il vostro orologio e camminerete ogni secondo spargendo la luce gloriosa dell’Amore.
Machiventa Melchizedek ha catturato il tempo e, al vostro servizio, si prostra ai piedi di ognuno. Sarebbe forse ragionevole controllare qualcosa? Ovviamente no! Né controllati, né controllori; solo Essere, lasciar Essere, affinché il Padre agisca in ognuno, affinché la Sua luce si versi e si ricrei in ogni azione, in gloriosa azione, verso la Manifestazione Una, verso la Sua stessa Manifestazione. Oh, fratelli, con quanto amore vi copro! Con quanto amore riempio i vostri Esseri! Oh, Esseri che imprigionati dall’ignoranza non avete potuto fiorire, riempitevi ora attraverso questa opportunità, attraverso l’opportunità di liberare l’Africa, fiorite lì, dirigetevi lì, riparate sotto i vostri manti tutti coloro che chiedono di presentare i propri conti, che chiedono di cancellare i debiti. Siate questa torcia che porta libertà, siate essa in azione. È già ora di investire, di uscire fuori con ogni respirazione.
Io Sono la clessidra che rende possibile che sulla Terra cammini l’Aurora della Liberazione; granello dopo granello, era dopo era, confluisce in Me la gloriosa congiunzione e, nell’attesa dell’Orologio Mi sono convertito in esso. Questo significa soltanto che sono il portatore dei vostri debiti, il Gran Comandatore che nei suoi libri annota ogni azione; apprestatevi quindi a darne conto, a presentarvi dinanzi a Me con i vostri bilanci pronti per la verifica, Orvonon traduce i conti in sospeso ed Io pongo il sigillo della vostra liberazione; lavorate dunque, perché attraversare il sentiero portando la torcia della libertà, implica aver saldato i conti, aver depositato tutto nel Banco dell’Amore, sotto la Sua amministrazione, poiché Io Sono il Suo amministratore, per prestarsi al servizio impersonale ad ogni vita. Melchizedek, colui che semina l’Amore in ciascuno, si compiace nel porsi al vostro servizio, nell’essere vostro servitore. Non fingete, vivete l’Amore, poiché in esso l’arresa è gradevole, perché la “rosa della vita” dischiude i petali sul cuore, spargendo l’incenso glorioso della Creazione.
Oh, Amore, eccelsa virtù! Oh, Amore, riempimi nella Tua luce! Io Sono un piccolo bocciolo di fiore che ha bisogno del tuo fragrante aroma! Oh, Amore, infusione gloriosa!
Bevete l’Amore, sentitelo correre nelle vostre vene, proiettatevi in esso in ogni respirazione! Il conto alla rovescia è già cominciato, la clessidra non girerà di nuovo, perché già avete visto scorrere abbastanza acqua verso il mare. Non siete altro che la Presenza, che veloce si presta a portare il messaggio e, senza aspettare risposta, torna subito, per caricarsi nuovamente di luce e diffonderla su ognuno in gloriosa consegna.
Oh, Figli della luce! Figli miei! Quanta attesa! Però è un momento lieto, in cui colui disposto a redimersi, chiede che sia trascritta la propria informazione codone dopo codone. Vi colmo e vi colmerò con la Mia Presenza, poiché in voi la liberazione della Terra è sicura. Vi avvolgerò con il mantello del vincitore e, Uno con Me, loderemo il Padre Creatore. Melchizedek, la tua attesa già volge al termine. Presto potrai lodare la vita in gloriosi canti.
Oh, Amore, grazie per quest’opportunità! Grazie per colmarmi con questa nuova aurora, carica dell’allegria della libertà!
Io Machiventa Melchizedek, il Grande Comandatore, Mi prostro davanti ad ognuno. Accettatemi nella vostra presenza come il fuoco che pulsa la vita verso la sua realizzazione. In ognuno lascio Semi di Luce, innaffiateli con amore alla vita. Figli del Grande Creatore, Siamo Uno, nient’altro. Io faccio pulsare in voi la forza motrice che vi porta a dare la libertà ad altri, ad essere la libertà. Vivete in ogni atto la Mia Presenza che, coprendovi con amore, si dirige su ognuno come gloriosa manifestazione ad ogni vita. Machiventa Melchizedek si colma nell'atto della consegna, nell’atto di essere il vostro istruttore personale. Che aspettate? Accorrete, le Mie aule vi aspettano, l’immortalità vi aspetta.
Machiventa Io Sono, il portatore della vostra libertà. Nel Mio umile servizio verso l’Amore, di liberare ogni vita e vestirla di luce, vi sostengo nel Mio abbraccio unificatore. Melchizedek, Sacerdote al Servizio dell’Uno, al servizio dell’Amore. Vi vestirò di vesti sacerdotali per il glorioso atto di comunione con il pane della vita. Nel Mio Ordine, il glorioso Ordine dell’Amore, aspetto la vostra Presenza. Io sono a vostra disposizione. Siete sacerdoti, poiché in ognuno il germe dell’Amore prende vita e si alimenta.
Io Sono la Presenza che sostiene il Calice del Santo Graal, colui il quale lo innalza e, in ogni atto d’umiltà, chiede al Padre di riempirlo con la Sua Luce; lo porgo alle vostre labbra, bevete da esso l’elisir della gloriosa libertà. Io vi avvolgo nel Mio manto sacerdotale e, come Uno nel Servizio, colloco sulla vostra fronte il diadema che pulsa la Fiamma dell’Amore. Sull’altare dei vostri cuori Immolo la Mia Presenza, resto in ciascuno pulsando, pulsando, pulsando la Fiamma Rosa dell’Amore.
Melchizedek, Ordine di Melchizedek. Qui Mi trovate prostrato nell’attesa del vostro appello. Riempitevi nella consegna dell’Amore, nella Mia consegna incondizionata ad essere il portatore della vostra libertà. Per la gloriosa libertà dell’Africa, vi investo del sacerdozio al Servizio dell’Uno. Vi investo della Mia luce. Nell’Unità del Sacrosanto Padre e nell’Unità, nel Santo, Santo Luogo di ciascuno, siete, dovete essere Sacerdoti dell’Ordine di Melchizedek. Conferisco l’investitura reale ad ogni cercatore convinto che nulla egli può fare, che nulla egli è e che soltanto la gloriosa Presenza del Padre fa attraverso di lui; nel Mio Ordine presterete servizio alla Sua Presenza, sarete la Sua Manifestazione. Vi investo con la Mia stessa luce, con la luce del sacerdozio. In questo momento sentitevi Esseri Melchizedek in azione, poiché in ciascuno rimango, pulsando la Liberazione, essendo la Liberazione. Per l’attesa che l’Africa ha sostenuto, dirigetevi ad essa ed appagate la sete che la consuma. Siete l’acqua viva del Padre-Madre. Immolatevi in essa e la Vita Eterna sarà vostra. Amen.
Melchizedek glorifica questo momento e nell’Essere di ognuno la rosa fragrante dell’Amore sparge il proprio aroma, bagnando con esso la vita che ognuno contatta, che ognuno porta.
Per l’Amore ed in amore all’Africa, l’Ordine Melchizedek fiorirà nel raggiante servizio ad ogni africano imprigionato nell’oscurità. Ricordate, siete Sacerdoti di Melchizedek, immolatevi nel Servizio; a vostra disposizione resto in orazione permanente fino alla liberazione dell’Africa. Vi avvolgo nel Mio amore.
Oh, Sacerdoti dell’Ordine di Melchizedek, sentite la Mia Presenza che vi investe con il Mio Ordine!
Io Sono Melchizedek, Machiventa Melchizedek.
L’attesa è terminata. è già arrivata l’ora della liberazione nell’Amore e, per amore a voi, Mi immolo in ognuno in santa comunione. Il Santo Graal aspetta la vostra immolazione. Datevi al servizio costante ed impersonale. Nell’Amore e per l’Amore, Io Machiventa Melchizedek, vi colmo con il potere della Luce.
Oh, sacerdoti, è arrivata l’ora di servire! Siate la torcia che porta libertà. Siate nient’altro che la luce. Nella gloriosa ora del servizio, siate nient’altro che l’umile servitore che porta la luce, nient’altro che questo.
Oh, Amore, grazie per quest’opportunità! Adesso posso dire: Melchizedek, è arrivata la tua ora di servire.
Avanti figli, con il Mio Amore vi avvolgo! Colmo i vostri Esseri d’Amore! Io Sono il portatore della vostra libertà. Io Sono colui che rende possibile che la luce che pulsa in ognuno, si sostenga brillante come un sole. Siete Sacerdoti di Melchizedek, l’Ordine dell’Amore.
Rimango in voi, in orazione nel Suo sacrosanto luogo,
Machiventa Melchizedek
II
ADAMO
L’Adamo, sostanza che glorifica la Presenza Divina dell’Amore. L’Adamo, colui che si manifesta in ogni Presenza come portatore della Presenza dell’uomo, della sua formazione.
Oh, anello genetico! Oh, anello di luce! Oh, anello perso nei confini intergalattici della Creazione! Nell’atemporalità della Mia esistenza giacciono “sotterrate” le conoscenze più eccelse della Creazione. Oh, divino momento! Oh, santo momento! Oh, gloriosa respirazione che rese possibile la Mia manifestazione. Ancora sento fluire nella Mia Essenza-Luce la respirazione, il soffio di vita che rese possibile la Presenza-Padre in me. Ancora sento palpitare, correre nella struttura del Mio Essere, questa Presenza maestosa, alimentandomi proprio nell’ora e secondo, nell’esatto momento della Mia Creazione. In un secondo di tempo la realizzazione di Adamo si materializzò. Oh, quanto amore! Quanto fu investito in Me! Che amorosa consegna! Quanta passione nella congiunzione, nella fusione di ogni cellula! Oh, gloriosa Presenza portatrice della Mia Essenza-Luce, quanto amore custodisci in Me, quanto ne custodisti in quell’istante di suprema comunione che fu la proiezione galattica della Tua stessa manifestazione!
Nel succedersi delle ere, la luce pristina del Sole proiettò sulla Mia Essenza il desiderio della liberazione, poiché nello scorrere del tempo, ormai caduto nella prigione che rappresentava la conoscenza contenuta in Me, nel Mio stesso codone, divenne possibile che la Presenza-Donna si manifestasse. Gloriosa consegna! Momento fondamentale nell’esistenza della Terra! Oh, Madre Terra! Benamata Terra! Che nobile consegna! Di quanto amore mi colmasti; coniugasti la tua stessa esistenza in Me, ti colmasti nella meravigliosa consegna di Me stesso! Indescrivibile consegna! L’Unità della Vita così si manifesta; Terra-Figlio-Fusione-Consegna. Si plasma l’Amore, plasma l’Amore!
Nell’angolo più occulto dell’Essere risiede, pieno di luce, questo atto di consegna, questa comunione con la Madre Terra. Era bella! È bella! Oh, gloriosa manifestazione della primavera, il Paradiso! In verità era il Paradiso “senza caduta” e senza macchia. Oh, nobile consegna, momento cruciale della Mia esistenza!
Adamo cade e la Terra cade, si prostra in immolante consegna; cosa deriva da ciò? La coscienza si sveglia al tremendo impatto della conoscenza, poiché la Saggezza Divina cade oramai nella conoscenza “volgare”, cade nel frivolo della vita. Momento cruciale, che successivamente darà luogo alla proiezione della vita sulla Terra. La Caduta di Adamo. Oh, caduta! Potremmo anche dire “che caduta”! Invece di riverberare ed Essere la Presenza-Luce, diviene presenza imprigionata, incarcerata in un piccolo angolo, quasi immobile. Oh, che rigidità, che dolore! Quanto dolore! Quanto pianto nella comprensione della Suprema Gloria perduta, della caduta, della Mia caduta!
Oh, conoscenza, quanto potere! E cosa fare con esso? Distruggere, forse, giacché il potere implica distruzione quando l’Essere, non potendo, non conoscendo, non sapendo che fare, prova ansia ed ha bisogno di possedere e, per far ciò, non gli resta che la distruzione! Grande errore, giacché allo sradicare da Me la Presenza Padre-Madre Governante, la confusione ed il caos si manifestarono. è adesso che, dopo il cruciale momento di riflessione e manifestazione, filtra nella Mia coscienza tutta la grandiosa e valorosa “informazione” contenuta nel potere: potere è fare ciò che giustamente con il tuo sentire, puoi proiettare fuori di te. Il sentire è potere, perché in lui c’è forza.
È una “arma” per combattere senza ferire, senza uccidere, senza togliere niente a nessuno; conferendo il sentire è stata offerta l’opportunità di comprendere, di intuire la Presenza Governante, di sentire la Sua Presenza. è come dire: sono cieco, però il mio sentire indica che anche nell’oscurità in cui mi trovo c’è dell’altro più in là, c’è luce più in là e non importa che i miei occhi non vedano, questa luce esiste e devo lottare per raggiungerla. I miei occhi fisici non hanno importanza, importano gli occhi interni (il terzo occhio), dove si radica tutta la radiazione della Luce, dove si percepisce ogni radiazione. Allora, a che servono gli occhi fisici se anche in buono stato non permettono di vedere la realtà delle cose? A niente, non servono a niente, vale di più la “Luce Interna”, la gloriosa Luce del Padre-Madre, aderire ad essa, in essa bagnarsi. È per questo che il sentire è potere; in esso si radica l’opportunità di liberarsi.
Nel momento della Mia caduta provavo un sentimento d’impotenza perché il Mio sentire era nullo, in Me non era impressa l’Eva, Mia compagna. Per questo caddi, perché il suo sentire non era il Mio sentire. Io ero, soltanto ero. Eva era. Non eravamo, ma poi fummo, nella caduta fummo, nella caduta apprendemmo ad Essere. Da qui sorge il potere: l’uomo vuole possedere e la donna non cede alla possessione. è libera. Gloriosa libertà! Quanto è difficile spiegare questa condizione perché, quando Adamo si manifesta come Verificatore del Padre, in quanto è Sua realizzazione diretta, Egli è Dio, si crede Dio e lo è. Ma succede che nel considerarsi Dio si dimentica del Suo Creatore, poiché “deifica” se stesso: questo è l’errore. La donna sa che la sua provenienza è attraverso Adamo, che essa è una proiezione secondaria per conferire la Saggezza a quell’atto, per conferire il Sentire e la Forza a quell’azione; perché proiettare il sentire è un atto di forza e, attraverso la sua stessa radiazione di potere, la donna si inclina e si libera. In ciò risiede la sua libertà, perché si prostra in riconoscimento del Suo Creatore, lì risiede la sua liberazione.
In questa gloriosa caduta, perché tale è, la donna prende la forza e l’uomo, Io Adamo, vedendomi indifeso imploro; succede però che la parte mentale non ha la forza necessaria per iniziare la costruzione della Mia stessa realizzazione esterna, poiché avrei dovuto costruirmi, manifestarmi esternamente.
A quel punto la donna Eva si pianta nella Terra. è la Terra la forza che rende possibile l’esistenza e fin quando non comprendo questa interessante funzione, non inizio, non faccio il primo passo verso la Mia liberazione. Quanta sofferenza nella ricerca della Mia libertà, nella ricerca del Padre-Madre, della Sua Gloria, quando lì, in Eva, essi erano coniugati! Lei era la porta di ritorno al focolare! Gloriosa Comprensione! Nella sua fusione con Me inizia la liberazione, la comprensione che solo nell’umiltà della Mia gloriosa Presenza, che solo nell’accettare questa parte fuori di Me, come Mia propria redentrice, sta la libertà, la Mia libertà. Che esperienza!
Oh, Adamo caduto, che gioia al comprendere che l’unità con ogni vita stava lì, nel ventre sacrosanto della donna, che ogni unità di vita stava lì, poiché lì germinava il Mio stesso Essere, l’Adamo redento, l’Adamo innalzato, colui che, già libero della polvere della caduta, chiedeva di prostrarsi al suolo e dire: Padre, sia fatta la Tua Volontà in me. Padre, sia fatta la Tua Volontà. Redimi la colpa, poiché in Te, solo in Te sono libero. Lo capii, esiste la libertà! Grazie Padre per Eva! Grazie per proiettarmi in Lei! Grazie perché Lei è la porta, è la Tua porta! Oh, Eva Mia libertà, Mia gloriosa libertà!
Oh, Padre, la porta è ancora aperta, perché l’Adamo continua, chiede ancora di arrivare a Te senza incrociare le ombre, perché ancora Ti ignora, perché è ignoranza disconoscere la Fonte e la Matrice, è mancato riconoscimento dell’unità uomo-donna-Adamo-Eva.
Oh, gloriosa era, dove l’Adamo potrà dire: “accetto la Tua Volontà Padre, accetto di redimere i miei peccati, accetto di cancellare il conto!” Oh, quale conto! Oh, Dio Misericordioso, grazie per darmi quest’opportunità, grazie per darmela!
Oh, Orvonon! In Te ed a Te che sei il portatore del mio conto, chiedo l’opportunità di cancellare i debiti, Io Sono il primo Adamo, colui che cadde in errore, colui che condusse, un’era dopo l’altra, alla manifestazione dell’errore! Sono qui, chiedo il conto per versare in ogni Essere la Liberazione. Oh, Orvonon, leggi i “miei caratteri”, sono inscritti nel Sole, poiché sono Suo figlio! Qui sulla Terra, in “amalgama” di presenze, Mi presento a Te. Oh, Orvonon, portatore dei “rotoli di papiro”, ti chiedo la Mia liberazione! Chiedo di cancellare i debiti, di liberarmi nei “miei figli”, di cancellare in loro i conti e, finalmente libero, spezzare la catena che alla caduta Mi mantiene assoggettato, per coronare la Stella della Libertà.
Io Adamo, quello dell’era gloriosa, quello dell’era dorata, quello della Prima Era, Mi prostro al suolo, conoscendo oramai la causa della Mia caduta. Umilmente, in reverente umiltà chiedo il Mio conto.
Oh, figli! Figli, comprendete il dolore che dal Mio Essere germoglia al vedere che, consumati dal miasma versato era dopo era, avete perso la speranza di liberarvi di esso! Oh, Padre, chiedo il Tuo perdono! Qui giace ancora la Mia manifestazione! Uomo, alzati e scrollati di dosso i rifiuti; non alzare il corpo, innalza l’anima, innalza l’Essere, innalza il Padre-Madre che ti ha dato vita, immolati in Lui! Bacia i Suoi piedi, poiché in Lui risiede la tua redenzione, la tua liberazione!
Oh, Padre! Io dico: “Padre, si faccia in Me come hai disposto dalla Mia prima manifestazione, si faccia in Me la Tua Volontà, sia in Me la Tua Volontà, sia Io la Tua Volontà!” Oh, Padre, riempimi in Te! Riempimi! Io Sono il figlio perduto che, sapendo ormai che non c’è niente al di fuori di Te che mi colmi d’amore, chiede clemenza, chiede perdono, si prostra ai Tuoi piedi e, in congiunzione con Eva, in congiunzione con la Terra, chiede liberazione! Oh, Padre-Madre, chiedo redenzione! Io Sono qui in Africa, consumato dal peso del miasma che hanno versato su di Me! Io Sono Adamo, liberami! Io Sono Adamo, quello della prima Creazione! Io Sono l’Essenza Luce! Oh, Eva liberami! Oh, Eva, sii la porta, non la chiudere! Mantienila aperta, affinché insieme attraversiamo il sentiero che conduce al Padre, affinché già in Uno, essendo Uno, ritorniamo all’Eden, per poter compiere quello che il Padre scrisse in Me ed in Te nel momento della Creazione!
Io Adamo Uomo, voglio manifestare Adamo-uomo. Io Adamo Essenza-Luce, voglio manifestare l’uomo-essenza-luce. Siamo Uno, null’altro che Uno, siamo il Soma della Creazione. Siamo lo sperma nel quale, a causa della caduta, sono contenuti gli atomi oscuri che chiedono redenzione. Io Adamo, portatore del Seme di Luce, chiedo, in nome della sua prima Fonte, della sua unica Fonte, libertà, liberazione, amore. Per ogni seme, per ogni spargimento di sperma chiedo perdono, perdono, perdono.
Padre, riconosco il Mio peccato, Padre riconosco il Mio errore, ho violato il Tuo sacrosanto luogo, ho violato Eva. Dammi il permesso di redimermi in lei, permettimi di ridarle la sua purezza, permettimi di elevarla al piedistallo di gloria.
Oh, Eva! Donna, perdono, Io Adamo, chiedo perdono, Io Adamo chiedo il tuo perdono. Riconosco il Mio errore, accetto il Mio errore, sei venuta a me per elevarmi, per investirmi di Dio, ed Io cosa ho fatto? Ho diretto a te la Mia sacrosanta luce senza avere compiuto il procedimento di purificazione, senza avere lavato nella Santa Presenza il Mio proprio Seme-Luce.
Oh, donna! Perdono, chiedo il tuo perdono. Voglio redimere il tuo santo luogo, voglio redimere il tuo tempio! Oh, donna! Dammi quest’opportunità. Voglio plasmare in te la Luce Viva del Padre già purificata dal Santo Afflato e depositarla nel tuo ventre verginale per vederla convertirsi nel mio stesso santo Essere.
Oh, Padre! In Te convergono tutte le Eva. Oh, Madre! Eri l’Eva verginale e pura, lascia che M’immoli nella Tua Presenza, lasciami arrivare fino a Te per ricevere in santa comunione la libertà attraverso la Tua Essenza. Oh, gloriosa opportunità, dove potrò redimere in ogni Eva, la prima volta, il nefasto errore!
Io Sono Adamo, ancora prigioniero dell’ignoranza, chiedo perdono. Nei miei geni è iscritta tutta l’informazione che permette la Mia libertà. Oh, Eva! In te giace ancora questa libertà.
Oh, Orvonon! Liberami! Manifesta la sequenza genetica che, era dopo era, è andata accumulando su di sé il miasma che non permette di arrivare al Nucleo Centrale, che contiene la parola chiave per la libertà della Mia Presenza. Oh, Orvonon! Codone-anticodone, liberami con la tua informazione. I Figli Miei, mia stessa proiezione, hanno bisogno ora dell’informazione che Tu contieni, era per era. Liberami, poiché in loro sta la Mia liberazione. Lascia che il Nucleo Centrale manifesti la “parola chiave”. Lascia che il Nucleo Centrale ponga nelle mani di coloro che chiedono redenzione, la chiave di luce che apre le porte del carcere. Permettimi Orvonon di liberarti e di redimerti! Oh, Orvonon! Razza negra, permetti che attraverso tutta l’informazione che Tu contieni si possa rivelare il mistero della Creazione, l’avanzamento passo a passo della Terra. Oh, Orvonon! Angelo Guardiano del primo codone, del Nucleo Centrale della Mia Creazione, Oh, Orvonon! Liberami!
Oh, Padre-Madre! Oh, Gloriose Presenze che rappresentate la possibilità di liberazione, che offrite la possibilità di redenzione! Oh, Figlio, Oh, Fratelli, che la Luce del Padre, nella sua meravigliosa manifestazione si versi su di ognuno, si versi su Adamo e si sostenga in un punto d’unità fino a riuscire a fare quel che è richiesto, fino a vedere l’Africa libera, fino a liberarmi nell’ultima manifestazione di vita! Oh fratelli, Mia stessa proiezione, in voi sono imprigionato, Sono contenuto, attraverso di voi posso liberarmi. Datemi l’opportunità di ritornare al Paradiso, ancora una volta vestito di luce.
Io Sono l’Adamo caduto che chiede alla sua stessa manifestazione quest’opportunità che si presenta brillante ad ognuno. L’Essenza Luce sta alla porta chiedendo di essere redenta. In Africa risiedono quei fratelli che possiedono questa Essenza-Luce. Sono incarcerati dalle ombre. Sono miei figli, mia propria continuità!
Oh figli, voi che siete riusciti a comprendere e vedere che nella libertà dell’altro c’è la vostra, liberate gli altri, dirigete su di loro la vostra più gloriosa luce. Io Adamo, l’Uomo Luce, vi invito a conquistarmi attraverso questa conquista. Vi invito a vestirvi di luce, nella Mia Presenza libera e maestosa. Io ho potuto, libero dalle ombre, scorgere la meravigliosa costellazione che si proietta davanti a Me. Io Sono l’Adamo Originale, colui al quale il Padre ha soffiato nelle narici l’Alito di Vita, l’Adamo Maestoso, l’Adamo Dio. Io Sono colui che palpita in ognuno, chiedendo il ritorno al focolare. Colui che cerca disperatamente di tornare a camminare mano a mano con il Signore. Io Sono Adamo, libero e vittorioso perché in Eva ho ottenuto la libertà! Io Sono Adamo, quello del Paradiso, quello dell’Eden, colui che contiene nelle Sue memorie la gloriosa immagine della Terra, verginale e pura. Questo Adamo dovete conquistare, questo è l’Adamo che dovete manifestare. Plasmatemi in voi, oh Figli della Luce, plasmatemi!
Io Sono Adamo-Uomo-Luce. Io Sono Quel Che Sono. Io Sono l’Adamo-Luce Io Sono. Verso la Mia conquista, verso la conquista del Mio archetipo glorioso, resto in voi pulsando la luce di Adamo, glorioso, libero, pieno in se della Presenza Padre-Madre. Io Sono Adamo, in Me siete contenuti. Conquistate voi stessi in Me con le memorie che Orvonon traduce.
Io Sono, in Africa Sono, Sono Essenza luce in ogni Africano.
Io Sono Adamo, in voi resto prigioniero. Liberatemi e nella mia libertà vi porterò a conquistare il Paradiso da cui siete usciti e dove dovete ritornare.
Io Sono Adamo, nella Mia libertà sta la vostra libertà, conquistate voi stessi nella conquista dell’Africa. Conquistate voi stessi nella liberazione di ogni fratello in essa intrappolato.
Io Sono Adamo, Io Sono il primo archetipo che il Padre ha creato. Sono sua immagine e somiglianza.
Io Sono Quel Che Sono, Io Sono Quel Che Sono,
Io Sono Adamo
Io Sono
III
EVA
In Me confluiscono le ere, perché dal Principio Io Sono, Eva la Madre Una, la Madre Eva, colei che, una generazione dopo l’altra seminò in ognuno il suo primo codone.
Io Sono la donna, colei che consegna se stessa sull’altare, nella comunione con la vita, la consegna nell’Amore, per plasmare la vita nel suo ventre; colei che rende possibile la germinazione del Seme-Luce che l’uomo deposita, il seme che insuffla la vita.
Io Sono la Presenza viva dell’Amore, poiché in Me si è plasmata, giorno dopo giorno, la sua Sostanza Divina, la sua manifestazione; attraverso di Me si manifesta, rendendo possibile che ogni albeggiare si vesta di festa, di luce e di colore.
Io Sono Eva, colei della Prima Manifestazione, colei che in gloriosa consegna rese possibile che l’uomo caduto in terra, sollevasse la testa e, umiliato nel corpo, alzasse la fronte chiedendo perdono.
Io Sono il Perdono, la Fiamma Viola Io Sono. Io Sono la portatrice della sequenza genetica di ognuno. Il Padre, nel momento della Mia creazione, collocò la conoscenza nel codone trapiantato in Me.
Io Sono la redenzione, colei che rende possibile che tutti coloro che cercano il sentiero lo trovino. Mi immolo in esso, poiché Sono il sentiero, la croce dove le passioni si bruciano, per questo dovete elevare la croce, dovete elevarmi, dovete elevare l’Eva caduta grazie alla fornicazione, l’Eva che Adamo ha oltraggiato.
La Creazione fu ed in Me la Creazione È, perché tutto confluisce nel ventre, tutto si plasma in esso. La prima vita sorse dal ventre della Terra. In essa la vita continua a germinare, glorificandosi e glorificando ogni ventre di donna.
Io Sono la Terra, dove si piantò il primo seme, dove germinò il primo Essere. Io Sono quella parte che, pur essendo oscura, permette l’uscita della luce, rende possibile che confluiscano, in radiante manifestazione, la Vita, l’Amore e la Bellezza. Oh, gloriosa azione!
Io Sono Eva, Sono la manifestazione della Vita. Io Sono la manifestazione più sottile del Padre-Madre, poiché nella Mia creazione confluì l'assottigliamento di Adamo; da una parte già fatta fui rifatta. Sono doppia Creazione, Sono Doppia Manifestazione, per questo in Me confluiscono la vita e la morte, la luce e l’oscurità e colui che vuole arrivare alla meta deve passare attraverso la morte in me, per poi vittorioso ottenere lo scettro del comando.
Io Sono la ricreazione del Padre; in Me Egli ricreò la Sua Azione, la Sua Manifestazione, Sono il Suo Cuore pulsante, vivente. In Me plasmò l’Amore e la Saggezza, perché fu in un supremo atto d’amore ed infinita saggezza che ottenne la Mia manifestazione; nell’atto d’amare Se stesso, il Suo Adamo, la Sua Saggezza in manifestazione, in Me ricreò la Sua stessa Manifestazione, in Me diede vita alla Vita, in Me plasmò l’Amore. Adamo ed Io fummo creati dall’infinita luce dell’Amore, fummo consegnati dalla conoscenza diretta dell’Amore e nella nostra stessa vita pulsa l’atto incondizionato della Creazione in ogni manifestazione. Nella nostra manifestazione la vita risorge, confermando la vita, confermando l’Amore. Nel momento che glorioso si plasmerà sulla Terra, la manifestazione uomo-donna renderà possibile che la vita germini glorificata nell’Amore. Oh, gloriosa era in cui ognuno, già conoscendo la propria liberazione, possa dire: io elevo la coppa del mio utero, io elevo l’Amore e lo consegno solo per manifestare in esso ed attraverso di esso, la gloriosa presenza dell’Amore.
Quanto dolore precedé la caduta! Quanto dolore! In Me germinò il seme e si manifestò l’Amore e, nella consegna alla vita, la germinazione proseguì; ma era forse questa la Mia funzione? Procreare, procreare ed ancora procreare? No, non lo era! In Me il Padre plasmò il Ventre Verginale affinché, solo nell’Amore, solo nell’Amore e solo nell’Amore, questo rendesse possibile la germinazione. Solo attraverso un atto di comunione con la vita, solo in un atto incondizionato d’amore, solo in un atto di comunione divina, manifestare e procreare l’Amore. Che dolore! Quant’attesa per potermi glorificare! Adamo nella sua stessa opera non prostra la fronte, non chiede perdono. Io, dolorosamente ferita, imploro, supplico il Supremo Autore: “Oh Padre! Perché la Terra deve essere schiacciata in maniera tanto crudele? Perché si sparge in essa il glorioso sperma del Tuo Essere? Oh, Padre! Insufflami il Tuo Amore e la Tua comprensione. Oh concedimi il Tuo perdono, perché comprendo che Io fui la perdizione.
Io accettai in Me il Tuo seme senza avere purificato la coppa, senza essermi immolata in essa, senza aver compiuto il sacrificio e purificato l’altare. Oh, Padre, perdono! Oh, glorioso Essere! Dammi l’opportunità di elevare la coppa in santa comunione con Te. Dammi l’opportunità di plasmarti in Me, nella Mia stessa manifestazione di vita. Oh, Glorioso Essere! Supremo Autore! Ricorro alla Tua Misericordiosa Luce. Impregnami del Tuo Essere, della Tua Presenza Luce. Lascia che ti manifesti! Oh, gloriosa opportunità! Oh, glorioso dono della Comprensione! Oh, Saggezza Divina! Grazie!!
L’Amore è confluito in Me e Adamo pentito ha abbassato la fronte, si è inginocchiato ed ha chiesto perdono. Il perdono è stato fatto Seme Luminoso nel Mio ventre ed è risorta la Vita. Oh, Amore, grazie! Oh, Padre, grazie! Sono stata redenta; ma in me è rimasta inscritta tutta l’informazione tradotta al Mio Essere ed in ogni proiezione di vita si è plasmata l’informazione. Oggi l’uomo e la donna, chiedono redenzione, chiedono un’opportunità affinché l’informazione sia tradotta, sia decifrata. Accettate l’opportunità che offre Orvonon, poiché lui è il codificatore, il trascrittore, il traduttore, colui che possiede la chiave che apre lo scrigno dei rotoli di papiro. In Me trascrisse l’informazione codone per codone. Oh, Amore! Che chiedi redenzione in ogni utero di donna, che chiedi di essere elevato sul piedistallo glorioso della Purezza, immolati nel sacrosanto luogo e plasma la vita. Oh vita! Oh, donna! Oh, sorella! Attraverso di te canalizzi Eva, colei che caduta, chiese perdono. Oggi Eva alza la fronte e ti offre l’informazione che in lei è scritta.
Oh, figlia! Dammi la mano. Io Sono la Madre che ti diede la vita, colei che plasmò in te l’informazione, colei che pose nel tuo Essere la consegna divina all’Amore e, per amore, la procreazione divina. Oh, figlia, alzati! Il fango imprigiona i tuoi piedi, però sei libera, puoi ancora offrire il sacrificio e purificare l’altare. Chiedi perdono, salda il conto e chiedi al Padre Unico la Sua Manifestazione in te. Offriti al servizio della santa comunione, cosciente che l’Amore può solo manifestare l’Amore, che la Purezza manifesta solo purezza. Oh, Figlia! Oh, Eva, che sebbene imprigionata per la caduta, alzi la testa e chiedi perdono. Andiamo! Ti do la mano. Andiamo! Puoi procreare la luce gloriosa della vita. Vestiti di essa! Sei l’altare dove si immola la Luce per procrearsi, procreati così. Dai opportunità al Padre di manifestarsi in te, per insufflare il tuo ventre con lo sperma divino dell’Amore. Oh! Io, tua Madre, tua procreatrice, voglio essere la tua redentrice. Ti concedo il Mio perdono, accettalo mentre allo stesso tempo ti chiedo perdono, concedimelo, così salderemo il conto che un giorno ho impresso nel tuo Essere.
Oh, Eva caduta! Io caddi, e scivolando, quanto dolore sentì, quanto piansi! Però quando la luce si fece in Me alzai la fronte e vidi. Ti vidi rotolare, cadere. Oh, figlia, che dolore, quanto dolore! è grande la ferita, sanguina il Mio cuore, perché tu, la Mia manifestazione giaci quasi vinta. Perché? Perché? Per caso non senti scorrere nel tuo sangue la realizzazione stessa del Mio Essere che ti dice: Alzati! Alzati! Lava il tuo corpo, offri il sacrificio, purifica l’altare. Andiamo, fallo! In questo sta la tua liberazione. Liberati e libera l’Adamo che, caduto con te, non trova la porta attraverso la quale uscire dall’oscurità in cui abitate. Tu hai chiuso la porta. Aprila e la luce penetrerà nell’abitazione oscura in cui vi trascinate. Andiamo! Acquisisci la forza, perché la possiedi. Solleva la spada e togli da lì i serpenti che ti incitano a peccare. Bagna di luce questo luogo. Ricreati nella sua purificazione e, una volta compiuto questo procedimento, eleva l’Adamo e portalo ad immolarsi in consegna divina al Padre Creatore.
Figlia, il Padre pose in te, attraverso di Me, la gloriosa opportunità di redimere la razza, di alzare la croce. Tu sei la croce dove è immolato il corpo. Tu sei la croce che, issata in segno di vittoria, rappresenta la consegna al servizio, la consegna all’Amore. Crocifiggi te stessa ed in quest’atto otterrai la Vittoria Eterna, raggiungerai la Gloria. Oh, donna, quanto miasma versato in te! Quando lo vedo, vedo il Mio stesso miasma, perché Io ho iniziato il sentiero. Tuttavia il Padre è amoroso, è misericordioso e, così come Mi diede l’opportunità di immolarmi nel Suo Servizio, la da anche a te. Di fatto, hai sempre avuto quest’opportunità, perché Io la collocai nell’atto della tua procreazione, in ciascun gene che nel tuo corpo lotta per manifestare l’informazione. Orvonon ha sempre lasciato filtrare quest’informazione e quando hai sentito com’è futile e vano dare piacere al corpo, soddisfare l’animale, allora Orvonon in te dice: “Donna, alza la fronte, purifica il tuo altare ed immola l’animale che in te non fa altro che cercare il piacere. Offriti a Adamo in sacrosanta comunione”.
Solo dopo che Lui abbia acceso incenso. Solo dopo che Lui abbia deciso di immolarsi nella pira ardente del Suo Essere.
Sostieniti donna! Tu sei la libertà della razza. Attraverso di te il Padre può manifestare la Sua Essenza-Luce. Attraverso di te essa può liberarsi. Tu sei la croce, offriti affinché i peccati del mondo siano levati verso l’Altissimo in gloriosa redenzione. Oh, Amore, che in gloriosa manifestazione hai plasmato nel mio Essere il tuo Essere di Luce, bagna la figlia che Adamo ed Eva caduti hanno procreato. Liberala, manifestati in lei.
Oh, figlia! A te che ancora dormi, a te che ancora dai via libera al piacere, svegliati! L’aurora porta la tua libertà. Prendila, liberati. Oh, donna, che avendo compreso la tua funzione, poni fine al baccanale e ti purifichi in segno d’umiltà e servizio alla vita: glorificati nell’Amore, glorificati nella consegna sacrosanta e rendi possibile che la terra, che la tua terra senta la luce del Padre germinare in essa.
Oh, Eva! Io Sono Eva, la prima incarnazione come donna.
Io Sono la Coppa che gloriosa si leva per offrire la comunione. Io Sono il Calice della Vita. Io Sono l’infusione sacrosanta che rende possibile la Manifestazione dell’Amore. Io Sono l’Amore, che offre ad Adamo l’opportunità della sua liberazione.
Io Sono Eva, pura, verginale, la Stella della Libertà, della gloriosa libertà delle ere.
Oh, donna! Purificati ed offriti al servizio dell’Amore. Offri la tua coppa alla vita, affinché plasmi in essa il Dio Sole, affinché sparga la Sua Luce sulla Terra e coltivi l’Amore.
Oh, Padre! Grazie per vestirmi di donna. Grazie per permettere la mia manifestazione. Grazie per seminare in me la Tua Luce.
Oh, gloriosi Esseri che senza risparmiare sforzi vi dirigete gioiosi in consegna alla Causa Una. Io, Eva verserò la mia coppa su di voi e vi coprirò con l’essenza dell’Amore.
Andiamo Eva, è arrivata l’ora di alzarti, di uscire dal pattume. Io Sono in te la manifestazione più pura della luce. Io Sono il tuo Essere, che grida, che chiede liberazione. Liberami! Voglio essere libera e contemplare le stelle, che gloriose manifestano l’Amore. Traduci Orvonon l’informazione necessaria per la Mia libertà. Dirigiti dove è richiesta questa luce. Liberami e la Terra attraverserà il sentiero dell’Amore.
Oh, Dio! Dammi l’opportunità di diffondere sui Miei figli la benedizione di luce con cui Tu Mi hai coperta nel momento della Mia creazione. Dammi l’opportunità di riceverli liberi e vittoriosi ed incoronarli con le Mie stesse mani per dargli l’infusione della Vita Eterna. Oh, Padre! Sono qui, implorando per i Miei figli, affinché abbiano l’opportunità di arrivare a Te liberi e di prostrarsi ai Tuoi piedi in umile ed amorosa consegna. Oh, Padre datore di vita! Accetta questa richiesta, la faccio in nome dell’Amore. Io Sono Eva, Io Sono la Madre Terra, ed in ogni era sono stata la sostenitrice della vita. Mi inclino supplicante e chiedo perdono per ogni figlio che in Terra reclama, per ogni figlio che in Me chiede perdono. Liberali come Mi hai liberata.
Resto in orazione, aspettando il momento di vedervi arrivare a Me con l’Essere colmo di luce, con l’Essenza-Luce libera, libera.
Io Sono in ognuno la razza negra; liberatela e liberatevi.
Vi avvolgo con l’Amore che Eva ha plasmato nella sua prima manifestazione. Resto in voi pulsando, pulsando la Legge del Perdono.
Nell’Amore, Io Sono Eva
IV
ENOCH
L’Era Dorata si avvicina e con essa la Terra sente la presenza, nel suo ventre, di esseri di straordinaria bellezza, nella gloriosa Presenza della Luce.
Io Sono Enoch, l’uomo senza tempo, colui che risorse dall’etere glorificato dal Padre, colui che camminò sulla Terra vestendo un corpo carnale denso e quindi, una volta illuminato, ascese alla gloriosa Presenza del Padre Uno avvolto nella Sua Luce.
Io Sono Enoch, colui che rende possibile la manifestazione della Presenza in ogni cosa, poiché in Me si rese possibile la manifestazione dell’Amore Divino nel suo maggiore splendore.
Io Sono l’Asceso, colui che poté e può testificare la prima ascensione con il corpo elementale, colui che si prostra ai piedi di Dio, implorando perdono per i peccati della Terra, supplicando affinché la razza negra sia elevata e portata ad occupare il suo luogo di gloria.
Io Sono Enoch, Signore senza tempo, in Me il niente è tutto.
Io Sono Enoch, il Resuscitato, colui che camminò sulla terra in ogni corpo fisico, perché di Me ciascuno ha un elettrone. Io configuro nel corpo elementale la Presenza che cerca di elevarsi alla Presenza dell’Uno vestita di luce.
Io Sono Enoch, l’uomo-Adamo nella sua gloriosa libertà.
Manifestare la Volontà del Padre è camminare in Lui ed attraverso di Lui, Essere Lui e nient’altro. Approfittate dell’opportunità che si offre alla Terra e sentite il Padre che cammina in voi. Sentitelo respirare, Essendo Uno in voi, perché in Lui Siamo Uno e nient’altro.
Io Sono Enoch, la Tripla Manifestazione dell’Amore, perché in Me Lui fece possibile che la caduta fosse dolce e la consegna al Suo lavoro fosse bella, allegra e contagiosa.
Io Sono Enoch, un fratello in più che, libero nel tempo, vede trascorrere il tempo sulla Terra passo dopo passo e vede cadere l’uomo, che affonda nel proprio miasma senza poter respirare.
Io proclamo: oh, Padre-Madre! Si compia in ognuno la Tua Volontà. Si faccia come in un principio era. Oh, Padre! Abbi pietà, l’uomo distrugge la Terra e si distrugge con essa.
Fratelli, riflettete! Tenete presente come la Vita pulsa secondo dopo secondo nelle vostre vene, come il sangue porta vita ad ogni cellula e questa, colmandosi nell’Amore, si consegna al servizio incondizionato alla vita stessa.
Oh, uomo, reagisci! Vedi passare la vita senza sforzarti, ti vedi cadere nel fosso e non fai nulla per trattenere la caduta. Cadi, cadi sempre più in fondo e continui a spargere rifiuti su di te, sulla Terra, per il pietoso utilizzo che fai della vita. Oh, fratello! Domandati se ha forse senso il nascere e il morire. Se ha forse senso veder passare la vita da un angolo oscuro e pieno di rifiuti, intrappolato dagli artigli dell’ignoranza. Ha forse senso che la Presenza dell’Amore sia indirizzata su di ognuno per essere oltraggiata? No, ovviamente questo non ha senso perché non conduce a niente. La scintilla divina che il Padre ha collocato sul tuo altare si estingue per mancanza d’amore, per mancanza dell’energia purificatrice, per mancanza di luce nella coscienza.
La vita pulsa le sue virtù e tu cosa fai? Oh, fratello! Sciupi questa vita, semini discordia in essa, la irrighi con odio, la danneggi. Oh, corruttore! Uomo cieco che assorbi la luce, che semini carogne, cosa aspetti? Attendi forse di vedere plasmarsi dinanzi a te il Padre Uno in supplicante atteggiamento o prostrato ai tuoi piedi implorando il tuo perdono? Oh, che dolore, che amarezza! Ignorante! Neghi la fonte che ti alimenta e per di più spargi il tuo miasma. Codardo! Crudele! Ti sei forse procreato? Ti sei forse dato vita? Hai forse visto il tuo Essere che angustiato geme chiedendo perdono per te, per la carogna che sei? Oh, uomo, svegliati! Il fuoco che il tuo Essere respira è la Presenza Gloriosa del Signore che, in amorosa consegna di se stesso, si rivolge al tuo Essere, non a te personalità pervertita.
Oh, Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno! Perdonali, perché nella loro ignoranza e nel nerume che li circonda hanno fatto sprofondare il proprio Essere, la Tua Presenza e spargono in essa il loro miasma. Oh, Signore, abbi pietà! Perché ancora in vita, la scintilla divina in loro, invoca il perdono, chiede gemendo l’opportunità che può permettere la sua espressione.
Oh, Enoch! Quanta amarezza senti in Te. Oh, Enoch! è tremenda quest’angustia.
Ho visto correre le ere, per meglio dire le ho viste passare, incarnazione dopo incarnazione, cariche di regali del Padre per i suoi figli, cariche della Presenza dell’Amore; gli uomini, dormendo, addormentati nell’ignoranza, hanno disprezzato questo, hanno riso della gloriosa manifestazione dell’Amore. Oh, Padre Uno! Io Enoch, so molto bene qual’è il loro destino, so che nonostante tutto il pattume, l’Essere risorgerà e bagnerà la Terra con la luce, ma nel frattempo, il lezzo dei rifiuti impedisce che su di essa si possa stabilire la gloriosa età dorata, la più eccelsa e gloriosa delle ere.
Io Enoch, il Conquistato, colui che è stato preso dal Padre ed in gloriosa manifestazione d’amore è stato unificato, colui che dà testimonianza della vita ad ogni passo, colui che, appellandosi ad ogni atomo dei vostri corpi, chiede redenzione per i vostri peccati, si colloca dinanzi alle vostre presenze ed in riverente umiltà, in consegna ai vostri Esseri vi chiede: fratelli, rettificate il sentiero, avete sbagliato il cammino, però avete ancora un’opportunità per dirigere i vostri passi verso il focolare.
Io Enoch, illuminerò il sentiero, darò testimonianza dinanzi al Padre per ognuno di voi, poiché in ognuno sto chiedendo redenzione per la vita che il Padre gli ha dato.
Io Enoch, l’Unificato, colui che è salito ai cieli nella mano del Signore, Mi prostro in orazione, chiedendo liberazione per ogni parte della vita imprigionata.
Io Enoch, vi infondo il desiderio di arrivare, di lavare i vostri debiti nell’acqua cristallina dell’Amore, di saldare i conti e, attraverso la Purezza, di investirvi di luce in gloriosa ascensione.
Io Enoch, l’Unificato, do testimonianza in ciascuno della Presenza gloriosa del Padre-Madre, in ogni battito del cuore con il quale la vita si diffonde portando l’Amore.
Oh, fratelli caduti! Potete riacquistare le forze, perché esse pulsano sempre su di voi, disposte ad essere glorificate in consegna al Servizio Liberatore. Fratelli, reagite! La Terra ha bisogno urgentemente della manifestazione dell’Amore in essa. Ogni vita lì imprigionata le sottrae forza, le toglie vita, le impedisce di salire ed elevarsi. Oh, fratelli! Saldate il conto. In ciascuno pulsano verso la vita e la libertà, i geni che contengono i fratelli negri. Essi portano la forza che vi sostiene, portano la Torcia della Libertà. Essi lottano in ognuno per la speranza che l’Essere sostiene, che l’Essere emana su ogni parte intrappolata, su ogni parte sottomessa dall’oscurità.
Io Enoch, l’Unificato, il Testimone del Padre e del Suo Amore, plasmo in ciascuno l’Unità di Vita, il desiderio di dare libertà all’Essere. In ciascun fratello africano il sangue grida libertà, chiede l’azione del perdono. In ciascun fratello africano pulsa la vita, chiedendo redenzione. Oh, fratelli, dominatevi, date un’opportunità all’Essenza Luce di manifestarsi, di liberarsi e liberatevi con questa opportunità.
Io Sono l'Unificato, colui che dà testimonianza della Vita Eterna, colui che può burlarsi del passaggio delle ere e proiettare la coscienza ad intere galassie.
Io Sono Enoch, colui che, avendo prostrato la sua fronte in terra, chiese perdono al Padre per i vostri peccati e Lui, glorificandolo unificò la vita in lui.
Io Sono l’ago fedele della bilancia.
Io Sono Enoch, colui che essendo risorto dal tempo, porta a ciascuno l’Unità dell’Essere, porta a ciascuno la Presenza Augusta della Santa Trinità, porta la continuità della vita alla vita, alla Sua stessa manifestazione. Dinanzi a voi sento l’Augusta Presenza del Padre Unificatore e la Sua gloriosa funzione che vi invita a glorificarvi in Lui.
Io Sono Enoch, il testimone fedele. Sono la Triuna Manifestazione, perché l’Amore ha insufflato in Me l’Alito della Conoscenza, il sacro afflato in Me.
Io Sono Enoch, senza tempo. Io ho camminato sulla Terra nella libertà dell’Essere e ora voglio vederla fiorire libera un’altra volta, voglio tornare a camminare nella libertà dell’Essere di ognuno. Solo attraverso un atto cosciente, impersonale, potete coniugare in voi le forze Padre-Madre-Spirito Santo. Solo in un’azione dell’Essere potete proiettare la Trinità, solo nella libertà dell’Essere.
Io Sono Enoch, l’Unificato, colui che glorifica la vita in ogni atto, colui che plasma nel vostro sangue la Verità, come l’unica verità della vita:
Esistiamo, Siamo attraverso l’Essere,
Siamo E S S E R E, nient’altro.
Solo Siamo.
Io Sono Enoch, in ognuno accendo la saggezza contenuta nel Mio Essere affinché chiarifichi ogni Essere. Io accendo la scintilla dei vostri Esseri con il Mio Essere ed in essi insufflo la conoscenza che li conduce ad ottenere la Saggezza dell’Essere, del Tutto Essere. In Lui, solo Lui può versare e versarsi nell’Essere, solo nell’Essere.
Io Enoch, sono il mortale che, ascendendo nell’Essere, nella gloriosa manifestazione dell’Essere, può dire: Fratelli, la redenzione viene solo dopo aver compreso che la vita ha manifestazione attraverso l’Essere, che la vita pulsa dall’Essere ed in ciascuno ci sono milioni di fratelli che aspettano l’Essere, che aspettano di liberarsi attraverso i loro Esseri.
Io Sono in voi, l’Essere che vi mostra il sentiero verso la conquista dei vostri stessi Esseri. Liberatevi nella libertà dell’Essere di ciascuno. Liberatevi! Ognuno ha l’informazione relativa a come liberarsi e liberare, per riuscire ad incamminarsi nel sentiero che conduce al focolare. Chiedete la materializzazione della vostra libertà attraverso l’Essere di Orvonon, poiché Lui è il portatore della luce impressa nei vostri geni ed è lì, che sta la liberazione. Chiedete a questo Essere che vi dia l’opportunità di essere liberi, di essere la libertà per il vostro stesso Essere. In Lui sono contenuti I Rotoli di Papiro con l’informazione. Chiedete a quest’Essere con umiltà.
Io Enoch, chiederò l’opportunità per ciascuno.
Io Enoch, chiedo a Te Orvonon, l’opportunità di liberazione per ogni fratello sulla Terra, poiché da essa dipende la Tua stessa liberazione. Accetta questa richiesta, in ognuno anche Io Sono contenuto. All’Essere Uno con la Vita chiedo quest’informazione che contiene la libertà di ogni vita, della Mia stessa vita. Mi offro come mediatore incondizionato per canalizzare, attraverso il Mio stesso Essere, quest’informazione. Per l’Amore che si richiede di manifestare su ogni fratello africano, per l’Amore che Tu desideri canalizzare verso ogni vita lì imprigionata, Io Enoch, Ti chiedo di dare l'informazione di cui i fratelli hanno bisogno per liberare ogni impulso di vita in loro contenuto, per liberarti. In ognuno lascio l’Essere che il Mio Essere esprime. Ricevetemi ed in santa comunione vi insufflerò con la Vita Eterna. Vi proietto il Mio Essere, l’Essere Uno in ogni vita. Nel Mio cordone di luce unificatrice vi sostengo. La santa comunione, che i vostri Esseri chiedono, la realizzo nell’unità della Mia luce e lì, unificati nei vostri Esseri Luce, Uno con Me, potremo conquistare la libertà della Terra.
Io Sono Enoch, colui che il Padre ha unificato con la Luce del Suo Santo Essere, colui che permette che si manifesti e si sostenga l’unità con ogni vita; l’Africa aspetta quest’unità.
Unità di vita, Unità di coscienza, Unità dell’Essere.
Io Sono Enoch, il primo mortale unificato.
Nella luce del Mio Essere unificato dall’Amore del Padre, vi avvolgo.
Enoch
V
ELIA
Io Sono Elia, colui che è asceso alla gloriosa Presenza del Padre e nel Suo Essere Uno ha immolato la propria Presenza, il proprio Essere.
Io Sono Elia, il Profeta, il pazzo, colui che per amore al Padre ha immolato la propria vita nel Suo Santo Essere Liberatore.
Fratelli, la Mia manifestazione è per testificare la vita che sostiene la Vita, per manifestare in ognuno ciò che il suo Essere cerca: liberazione. Io sono stato liberato dallo stesso Signore dei Signori.
Io Sono l'Anima Ascesa, l’anima che nell’amorosa consegna di se stessa si è immolata nella pira del fuoco dell’Essere.
Io Sono, e dinanzi a voi testifico la gloriosa Presenza del Padre. Fratelli, vi invito a persistere, a lottare, a mantenere lo sguardo lì dove tutto è, dove solo il Padre è.
Io Sono Elia, colui che è asceso ai Cieli con il proprio corpo elementale, con questo corpo che ora denso in voi, non fa altro che ritardare la marcia, perché sono contenuti in esso tutta una gamma di esseri che vi impediscono di glorificare il Padre.
Io Sono Elia, colui che poco a poco si è liberato del carico, quello che pian piano ha purificato la coppa, ha cancellato i debiti.
Fratelli, se Io lo ho fatto, altrettanto potete fare voi, ugualmente potete slegare i legami dell’Essere e, una volta liberi, ascendere verso il Padre colmi di luce. Fratelli, la liberazione si raggiunge quando, avendo riconosciuto la Fonte che dà la Vita, vi prostrate ai suoi piedi e chiedete perdono per i debiti che avete nei suoi confronti. In questa fonte l’acqua è fresca e appaga la sete; è l’Acqua della Vita, l’Acqua viva dell’Essere.
Io Sono Elia, l’Asceso, colui che è stato preso e portato davanti al Trono del Signore e, in umiltà, si è prostrato alla Sua Presenza, ringraziandolo della Sua gloriosa benedizione.
Io Sono Elia, sono riuscito ad elevare ogni atomo dei Miei corpi, ogni atomo del Mio Essere e così ho ottenuto la Mia libertà. Come Io ho fatto, potete fare voi. Potete ottenere questa vittoria. Nei vostri corpi sono contenute sia le parti oscure che vi sottraggono forza, che gli Angeli del Signore disposti a liberare e liberarsi in ogni atto di liberazione dell’Essere. “In Te uomo! In Te sta la tua liberazione! è in te la conquista, è in te la lotta, è in te l’offensivo sudiciume e pertanto in te e solo in te devi dirigere la Luce, in te e solo in te devi attestare il Padre, in te e solo in te devi glorificarlo”.
Io Sono, Elia, l’Anima Ascesa, colui che ha ottenuto la vittoria attraverso la gloriosa Manifestazione dell’Amore in ogni atomo dei suoi corpi; ciò Mi ha permesso di comprendere che la luce che dirigevo fuori era disprezzata, non era accettata perché dentro di Me non avevo conquistato il Nucleo Centrale della Mia esistenza; in Me non avevo glorificato il Signore. Oh, comprensione tanto gloriosa! Alla fine la liberazione è arrivata! La lotta era solo in Me. La liberazione era solo in Me. Nell’assioma: come è dentro così è fuori, era contenuta la Verità che cercava il Mio Essere. Compresi la lezione, compresi che le forze oscure sostenute dalla Mia ignoranza, avevano fatto in modo che cadessi. A chi dirigere dunque la luce? Ad ogni parte di Me, ad ogni parte imprigionata nell’ignoranza, ad ogni parte del Mio Essere.
Io Sono Elia, ho glorificato il Padre in ogni Essere liberato, in ogni luce versata in Me, perché in Me ed attraverso di Me ho ottenuto la vittoria.
Fratelli, comprendete e custodite nei vostri Esseri quanto segue: l’uomo, attraverso la caduta, ha accumulato in se stesso sempre più oscurità ed ombre poiché, ad ogni caduta, gli esseri che stavano nelle ombre, aderivano a lui in cerca di libertà, in quanto egli è portatore di luce, è una torcia viva. In questo andirivieni, si è installata l’oscurità nei vostri atomi, il che rende possibile il caos che in lui regna, fa si che la lotta sia crudele, sanguinosa, poiché le forze oscure vogliono possedere sempre di più, ogni volta di più.
Io Sono Elia, colui che, con la propria ascensione, manifesta all’uomo che la conquista è possibile.
Fratelli, se in Me la luce è stata, in ognuno è lo stesso, perché il Padre ha plasmato in ognuno la Sua stessa Essenza Luce. L’oscurità vi circonda, a causa della mancata comprensione che la Vita è Una, che la vita pulsa la vita nell’Unità dell’Essere.
In ciascuno sono contenuti i peccati che circolano sulla Terra.
Io Sono Elia e se in Me c’è stata la liberazione, può esserci in ognuno.
Fratelli liberatevi! Nei vostri corpi risiedono rinchiusi tutti i peccati commessi dall’epoca di Adamo ed Eva. In ognuno sono contenute tutte le forze oscure. Amatele, liberatele nella Luce. L’Amore deve essere versato dove non c’è ed in esse non c’è Amore, stanno in te perché tu sei il loro canale, stanno cercando di redimersi nell’azione che l’Amore può dirigere attraverso di te. Fratelli, siete i portatori dell’Essenza Luce, datele la libertà. La sua manifestazione la vedete e la sentite come disarmonia, perché non avete unificato le forze, perché siete ancora posseduti dall’oscurità. Lasciatevi portare dall’Essere, siate Lui. Lui rende possibile la consegna. Consegnatevi e liberatevi nella consegna di voi stessi. Fratelli, sono un testimone per ognuno. La vita ha posto in ciascuno un Guardiano della Luce, che renderà possibile la libertà. Prendete la luce che Lui vi offre e disponetevi a dirigerla laddove ogni atomo lotta per la propria libertà. è ora di riprendere il sentiero, è ora di ritornare al focolare. Conquistate voi stessi e quando sarete liberi, un carro di fuoco vi porterà alla gloriosa Presenza del Padre Uno. Fratelli, pentitevi! Jezabel in voi sacrifica i suoi bambini di luce. Pentitevi! I sacerdoti del male immolano le loro Presenze gloriose al Dio Baal. Pentitevi! Perché arriverà il giorno in cui il Padre chiamerà a giudizio e voi, imprigionati nel sangue della Sua Essenza-Luce, non potrete alzarvi per presentarvi dinanzi al giudice. Ora, lasciate la crudeltà, cessate di immolare la vita sugli altari pieni di carogne. Cessate di sacrificare la luce su questi ignominiosi altari. Pregate! Chiedete affinché possiate liberarvi dal miasma.
Io Sono Elia, la voce del tuono, il lampo. In voi elevo la Mia voce: “Sacrileghi! Cessate i vostri funesti atti d’orrore, pentitevi adoratori di Baal! Desistete dallo spargere miasma”. è giunta l’ora della libertà! Prostratevi in orazione davanti ai vostri altari. Versate sull’Arca Santa l’incenso dei vostri Esseri. Lasciate che la comunione con il Padre-Madre sia gloriosa ed immolatevi in Lui. Offritevi in sacrificio, nella Sua pira ardente. Cessate subito fratelli, cessate subito. è doloroso vedervi commettere un peccato dopo l’altro; è doloroso vedere il sacrificio della Luce; è doloroso sentire la richiesta d’aiuto dell’Essere, che solo diffonde sulle vostre ferite incenso amoroso. Che altro si potrebbe fare se voi persistete nell’adorare Baal e nell’offrirvi in sacrificio sul suo altare? Cessate fratelli, che orribile visione, non immaginate cosa emana da questi atti: ogni azione che si commette contro la vita, corrisponde ad affondare un pugnale nel Santo Essere, spargendo il suo sangue sull’altare di Baal. Oh, Dio, che dolore! Ancora sento in Me i sacrifici degli esseri innocenti, essi ancora si realizzano, che orrore! Togli dalla Mia vista questo orribile quadro! Oh, Dio! Lasciami piangere per la vita, che amorosa si presta ad immolarsi, con la speranza che sentiate il suo dolore. Oh, Padre, perdonali! Oh, Padre, perdono!
Io Sono Elia, il Profeta. Dinanzi a voi levo la Mia voce, per invitarvi al servizio santo, al sacrificio sull’Altare dell’Amore, alla consegna divina.
Fratelli, il sentiero è di fronte a voi, seguitelo e, a piedi nudi, prostratevi di fronte al Signore, al Re dei Re, riempitevi in Lui.
Io Sono Elia, vi chiamo nella vostra pubblica piazza. Vi convoco affinché cessiate i vostri baccanali, affinché cessiate le offerte a Baal, affinché bruciate l’incenso sui vostri altari ed eleviate le vostre orazioni chiedendo perdono, affinché il vostro sacrificio sia la migliore offerta al Signore. Oh, fratelli! Sentitemi percorrere le vostre strade e portare la parola del Signore. Pentitevi, pentitevi! Il signore dice: “Figli, ritornate al focolare! Cessate le vostre atrocità! Contemplate la gloriosa espressione dell’Amore! Io Sono l’Amore. Figli, ritornate! La pira del Mio cuore vi offre un dolce calore, un riconfortante calore”!
Io Sono Elia il Profeta ed in ciascuno profetizzo: “I vostri templi saranno distrutti, i vostri idoli saranno bruciati. I sacerdoti sacrileghi saranno immolati. Svegliatevi, altrimenti i vostri templi saranno rasi al suolo dall’ira del Signore. Sacrileghi! Pentitevi! è ora di lavarsi, di offrirsi in sacrificio, è ora di purificarsi. Fatelo, e nel nome del Santo Essere che vi ha colmato di vita, disponetevi a portare la parola di Dio ad ogni fratello imprigionato negli artigli di Jezabel.”
Io Sono, Elia, colui che ha conseguito la libertà nel consegnarsi al Padre-Uno. Colui che ha conseguito la libertà per auto-immolazione nella pira ardente del cuore. Così come Io ho ottenuto questa vittoria, ciascuno lo farà e, liberi finalmente nel Santo Essere che ci contiene, potremo levare salmi di gloria al Suo Essere.
Io Sono Elia. Io Sono l’Essere libero di ciascuno ed in ciascuno permango per profetizzare, portando la luce dell’Essere.
Io Sono Elia, vostro fratello e vi tendo le mani dicendovi: “glorificate il Signore! Liberatevi in Lui! In Lui tutto è possibile. Nell’Essere tutto è. Solo Essere, libero, libero, libero. La Presenza è libero Essere.” Lasciatemi Essere, lasciatemi Essere. Nella libertà del Tutto Essere, siate la torcia che mostra il sentiero. Io sono stato una torcia. Siate voi una torcia nell’Unità di Essere, affinché dirigiate la luce verso l'Africa dimorante in ognuno e liberiate ogni fratello imprigionato in quel punto.
Io Sono Elia il Profeta, nei vostri Esseri lascio la torcia che illumina il sentiero. Io percorsi questo sentiero ed alla fine trovai la porta aperta. Voi potete percorrerlo ed otterrete la vittoria nell’Ascensione gloriosa. Come Io ho fatto, potete fare voi. Lasciatevi Essere.
Elia il Profeta dice: “Oh, Dio, con quanta gloria mostri il Tuo volto. Oh, Dio, con quanta gloria consegni Te stesso. Oh Dio che ti immoli in Me! Lascia Signore che Mi immoli nella Tua Presenza. Lasciami Essere la Tua Presenza ed in ogni atto alla vita, lascia che Ti consegni ad essa glorioso, libero ed in plenitudine.
Oh, Dio! Grazie! Poiché in Me Sei il sentiero. Grazie! Poiché in Te sono il sentiero. Grazie per riempirmi con il Tuo Essere!Grazie per essere in Me, il Mio proprio Essere!
Amen
Io Sono, Elia il Profeta
VI
ONAGAR
L’Era Dorata si avvicina e sulla Terra si sparge la Luce del Padre in meravigliosa profusione. Voi siete chiamati a canalizzare dal cuore del Padre la Luce Una ed a dirigerla su ogni essere della Terra, portando le virtù del Creatore.
Oh, Essere Datore di Vita! Davanti a Te M’inchino, perché in Te, Io Sono. Oh, Padre, che in unità di vita Mi hai creato e Mi hai permesso di manifestare la Tua Presenza! Oh, Signore! Io, tuo umile servitore, prostro la Mia fronte in terra, dinanzi alla Tua luce.
Io Sono colui che dispensa la Respirazione. Io Sono pulsando in Te ed attraverso di Te, Io Sono.
Oh, Fonte Divina di ogni vita! Oh, Mio Creatore! Dinanzi a Te m’inchino. Sono il Tuo umile servitore. Da Te provengo, per Te Sono. Oh, Padre! Manifestarti in ogni atto è permettere che la Tua Luce si ingigantisca nell’azione.
L’aria che respirate è portatrice dell’Essenza pura della Creazione. La Presenza che il Padre ha disposto come datrice della respirazione, si inginocchia in segno di servizio in ognuno. L’obbedienza è una virtù, è una gloriosa virtù e obbedire al Padre, è permettere che Lui manifesti in ognuno la Sua Presenza. Benedetta sia, poiché in essa glorificate i vostri Esseri portatori della Luce del Padre.
Onagar, sono conosciuto come Onagar, Datore della Respirazione e così, nel momento preciso in cui avete fatto ingresso sulla Terra, avete ricevuto da Me l’alito vivificatore. Sono il vostro umile servitore, in Me rendete possibile il sostenimento delle vostre vite. Io glorifico il Padre in ogni respirazione. Glorificatelo, poiché questo è un atto di consegna divina, è un atto incondizionato d’amore. Con ogni respirazione assorbite l’Essenza Luce della vita, dirigete ad essa, in ogni esalazione, l’Essenza Luce dei vostri Esseri. è quasi impossibile manifestare la vita senza ossigeno in quanto esso è il portatore della Luce Una ad ogni cellula, è il portatore del Mio stesso Respiro. Nel centro ricettore, il cervello, transitano milioni di idee e questo è reso possibile dal sacrificio dell’atomo della luce nelle vostre cellule. In esso, Io plasmo l’Idea della Creazione, plasmo l’Universo Luce che l’Essere contempla.
Io Sono colui che pulsa la manifestazione di vita in ognuno ed in ogni cellula.
La gloriosa manifestazione che rende possibile l’esistenza, si pianifica accuratamente, poiché non è possibile creare qualcosa che non porti il sigillo della perfezione. Il Padre è Perfezione, pertanto ha dotato ognuno di un centro maestro perfetto, nel quale si creano universi e galassie e, contemporaneamente, si distruggono mondi senza nessun timore. La vita è sottile e l’affermazione che Siamo creati ad Immagine e Somiglianza del Padre, è giustissima; giacché Lui è il Portatore della Vita, conosce con esattezza come funziona ogni cosa e qual’è il suo posto. Cosa sarebbe della vita se tutto fosse creato senza un proposito definito, senza che tutto occupasse un posto specifico? Non dimenticate che siete pedine di una grande scacchiera e che nessuno può occupare né compiere la funzione dell’altro, poiché ognuno occupa una posizione con la sua funzione specifica. Nulla può essere più logico, perché se chiunque volesse occupare il posto che corrisponde all’altro e realizzare la sua funzione perché gli piace di più, ci sarebbe il caos assoluto. È per tale motivo che ciascuno deve occupare il proprio posto e compiere la propria funzione alla perfezione; siete stati creati per manifestare il Padre e glorificarlo con tutta la meravigliosa Perfezione dell’Essere.
Figli, la luce che si versa ha una funzione specifica, è diretta a qualcosa di specifico, perché in altro modo rimbalzerebbe da un punto all’altro e causerebbe il caos. La funzione che vi tocca svolgere ora è proiettare sulla Terra l’Essenza Luce del Padre e far sì che brilli gioiosa nell’Essere di ognuno. L’Unità dell’Essere, della Vita, dell’Origine, permetterà, secondo la comprensione di ciascuno, che la funzione sia compiuta alla perfezione. Il Padre Uno sostiene la vita una ed in questa unità siete creati e manifestati. L’Unità dell’Essere è totale, assoluta, perché la Fonte Origine non perde il contatto con Lui in nessun momento. Il sostenimento offerto è grandioso, l’Essere riconosce ed accetta ogni Essere, poiché mantiene in Sé l’unità della Creazione, l’unità di vita. Il Datore della Respirazione in ognuno dirige all’Essere la respirazione divina, il Sacro Afflato e lo insuffla con la luce dell’illuminata Presenza del Creatore. La respirazione, un atto così semplice! Cosa è in grado di sostenersi senza di essa? Siamo emanati dall’Essere Supremo in ogni atto di respirazione, Egli ci dà la vita in ogni atto di respirazione, la sostiene con ogni atto di respirazione. Un atto semplice, un atto meccanico, vero?
Oh, Figli della Luce Una! Avete pensato qualche volta alla quantità di luce che si dirige ad ogni Essere attraverso il semplice atto della respirazione? Pensate, meditate. Nella semplicità delle cose si racchiude la gloriosa Verità. Glorificate il servizio che la vita offre, glorificatelo nel servizio ad ogni parte di essa; sono disposto a dirigere su ognuno, attraverso l’atto della respirazione, la Luce che dall’Essere Uno germoglia. Io sono disposto ad esalare in ogni atto, gli atomi impuri che risiedono nei vostri corpi ed a colmare di luce ogni cellula.
Oh, Figli dell’Uno! Siamo cellule ed unite, glorifichiamo il Padre nella manifestazione che la vita fa attraverso di noi. Siamo atomi. Siamo niente. Siamo niente, poiché nella Mente del Supremo siamo solo pensieri, siamo solo idee; ma l’unità di vita del Suo Essere, la Sua stessa proiezione di ognuno di noi, rende possibile l’esistenza luce nei nostri Esseri. Pertanto, siamo Uno in Lui e con Lui. Siamo un punto, perché Lui è un punto che contiene le galassie ed i soli creati e da creare. Siamo in Lui, il macro e microcosmo. Siamo un solo Essere. Nella Sua perfetta Manifestazione, la nostra manifestazione è perfetta, pertanto siamo a Sua Immagine e Somiglianza.
Onagar, Datore della Respirazione, insuffla in ognuno il desiderio di arrivare fino a Lui affinché, nell’Unità dell’Essere, si Sia solamente Uno con Lui.
Onagar
VII
GIOVANNI, IL BATTISTA
Sulla Terra brilla la Stella della Nuova Betlemme e ad essa, insieme ad una torrenziale luce, gli angeli conducono le loro Presenze gioiose, portando allegria. Da lì proiettano sulla Terra una buona novella: nascerà un Essere di Luce, la Stella brilla.
Oh, esseri che in amorosa consegna di voi stessi vi disponete a manifestare la Presenza Padre-Madre sulla Terra!
Io Sono Giovanni il Precursore, colui che ha sgomberato il sentiero, colui che ha illuminato il sentiero al Messia. Un nuovo Messia nascerà, perché dallo sforzo congiunto di tutti, dall’unità dei vostri Esseri, si sta formando un grande Essere maestoso, il cui lavoro sarà quello di ripulire il sentiero a coloro che vengono. Come Io ho preparato il sentiero solamente con l’annunciazione del Messia, allo stesso modo voi lo state preparando, affinché sia già pronto quando il glorioso Essere dell’Unità in gestazione possa manifestarsi.
Ognuno è un precursore, ognuno è il Suo servitore ed ognuno, a sua volta, mette tutta la luce del proprio Essere a disposizione di questa gloriosa azione; pertanto, con i passi che fate siete Precursore e Messia al tempo stesso.
Il fuoco dello Spirito Santo discenderà su ognuno, trasmutando i suoi peccati, portandolo ad essere nient’altro che la gloriosa Presenza del Padre in azione. Già Betlemme si prepara perché dovrà ricevere questo Messia, Io Giovanni sarò il Suo annunciatore. Irrigherò il sentiero con la luce del Mio Essere, vi preparerò il cammino, annuncerò il suo arrivo. Oh, Giovanni, vedrai te stesso camminare un’altra volta sul cammino della Terra, annunciando l’arrivo del Signore ed ogni sforzo sarà battezzato dalla Presenza augusta del servizio, fino a che, come una sola cellula, un solo organo, lo Spirito Santo discenderà e vi illuminerà nella santa comunione.
Io Sono Giovanni, il Battista, battezzerò ciascuno con il Fuoco dello Spirito Santo, in ciascuno verserò la Sua gloriosa luce. Io Sono Giovanni, il Precursore.
Fratelli, ascoltate! Il Messia sta arrivando, preparate il sentiero. Sta arrivando colui che verserà la Luce sulla Terra! Ascoltate fratelli! Preparatevi, per non dire ancora una volta: non sapevamo, non eravamo preparati.
Oh, Giovanni, che gloriosa era questa nella quale il Messia si manifesta in tutta la Sua gloriosa luce, non più come un solo corpo ma in molti corpi, con un solo proposito, una sola idea: dirigere la Luce del Padre, manifestare la Sua Presenza.
Io Giovanni, il Battista, colui che lavava con l’acqua i vostri peccati, colui che li lavava con l’Acqua della Vita, vi bagnerò ora con il Fuoco Sacrosanto dell’Essere. Ungerò ognuno con la Luce Divina del Servizio all’Amore, alla vita. Il fuoco dello Spirito Santo discenderà su ognuno trasmutando i suoi peccati, elevando ognuno fino a che non sia altro che la gloriosa Presenza del Padre in azione.
Io Giovanni, il Precursore, inizierò il sentiero. Annuncerò ad ogni confine della Terra la buona novella.
Io Giovanni, porterò la luce della Sua Presenza che ora è in gestazione in questa Terra. Riverserò in ogni angolo del pianeta questa luce in gestazione, affinché in gloriosa manifestazione, essa si proietti, cresca e, nel momento della vostra iniziazione al Servizio dell’Uno, la riceviate ovunque vi troviate, bagnandovi con il Fuoco dello Spirito Santo.
Oh, fratelli, questo è un momento glorioso, perché in ciascuno si verserà la luce del Padre e sarà assorbita da ogni cellula del vostro Essere! è un momento glorioso perché l’opportunità di liberare la Terra è stata offerta: apprestatevi a servire! Io Giovanni vi illuminerò il sentiero, sarò il vostro precursore, annuncerò questa buona novella.
Fratelli, ascoltate! Apprestatevi a ricevere in ciascuno di voi la Presenza gloriosa dell’Amore, poiché sta arrivando la manifestazione del Padre che semina luce sulla Terra. Ascoltate fratelli, lavate i vostri peccati, non con l’acqua viva ma con il fuoco purificatore. Bagnateli nella Sua luce e levateli come incensi fragranti al Re dei Re.
Io Giovanni, do la buona novella. Arriva la Luce gloriosa del Padre proiettandosi su ogni angolo della Terra; accettatela, gioite in essa, non lasciatela passare, prendetela ed assorbendola, proiettatevi in gloriosa consegna al Padre Uno, al Padre Celestiale.
Fratelli, ascoltate! I vostri passi, sebbene tranquilli, si sentono arrivare! Ascoltate, apprestatevi a presentarvi dinanzi alla Luce disposti a purificarvi ed accettare la redenzione dei vostri peccati! Pentitevi ed accettate la gloriosa Luce che è. Pentitevi ed accettate l’Amore che essa porta!
Fratelli, è una nuova opportunità! Glorificatevi attraverso di essa, non lasciatela passare, prendetela, bevetela, assorbitela in ogni cellula del vostro Essere e, essendo Uno in essa, glorificate il Padre in una consegna incondizionata alla vita. Vivete la consegna, perché essa è gloriosa. Essere la Presenza dell’Uno in azione è Essere, riuscire ad Essere la Luce Una, la Sua stessa azione.
Fratello che ancora dormi aspettando che al tuo risveglio sia stata trasmutata ed elevata ogni impurità! Illuso, non ti rendi conto che al suo passaggio la luce distrugge e brucia? Vuoi, senza fare lo sforzo di elevarti, scrollarti di dosso i rifiuti? Fratello, comprendi, il fuoco distrugge, brucia, ed il Signore verserà fuoco su colui che, con atteggiamento allegro, vede approssimarsi la Sua luce ma, senza accettarla in lui come il Fuoco Purificatore della Vita, ne ride, indolente della sua azione. Sarai bruciato, sarai elevato, non come odoroso incenso per il Signore, bensì come il lezzo, il nauseante lezzo che diffonde una carogna bruciata. E così apprestati, perché chi non è pronto per purificarsi, sarà raso al suolo al passaggio del fuoco dalla sua bruciante azione.
Io Giovanni, avviso: “fratelli, preparatevi a lavare i vostri peccati, preparatevi a saldare ognuno dei vostri debiti, a cancellarli; l’esattore sta arrivando, è ormai vicino. è ora di saldare i conti”. Egli porta il fuoco purificatore e tutto quello che non è, sarà trasmutato nella sua Presenza. Verserà il fuoco del Padre al suo passaggio e spazzerà via il pattume, lo brucerà. è il Fuoco dell’Amore sacrosanto del Padre, è il fuoco della liberazione. Vi bagnerò nel fuoco ed in esso purificherò i vostri peccati. Pentitevi! Io Giovanni, annuncio questa buona novella: “finalmente il Messia arriva, sentite giungere la sua Presenza, è il fuoco puro di Dio, quello che al suo passaggio spazza via i rifiuti, quello che incenerirà nell’Amore colui che si appresta a servire, a presentare i propri conti. Prostratevi in segno d’umiltà ed accettate la sua azione”. Oh, fratelli….pentitevi! Questa volta Erodiade non può chiedere la testa di Giovanni, poiché ci sono molte Erodiadi disposte a comprare le vostre teste, a vedere le vostre teste su un vassoio d’argento.
Io Giovanni, il Precursore, colui che rese possibile la consegna dell’Amore, colui che ha lavato il sentiero ed ha preparato il cammino, Io Giovanni vi dico: “fratelli, pentitevi! è la vostra ultima opportunità. Pentitevi! Il fuoco dello Spirito Santo si verserà su ognuno, sarà il ladro che al suo passaggio eleverà ciò che è e brucerà ciò che non è, sarà il ladro che nell’oscurità della notte verrà e distruggerà. State pronti, dedicatevi al servizio, offritevi ad esso, glorificatevi nella vostra consegna. Solo così potrete evitare che l’azione del fuoco vi avvolga insieme al cadavere e bruci le vostre carni putrefatte.
Fratelli, accettate l’Amore. Questa volta la consegna di voi stessi non deve avvenire in un solo luogo, comprendete: la gloriosa Presenza del Padre si estenderà sulla faccia della Terra ed a ciascuno è data l’opportunità di accettarla ed elevarsi con essa. Comprendete che il Messia è la Forza Unificatrice dell’Amore, è la Sua gloriosa Presenza.
Io Sono Giovanni, il Precursore, colui che ha preparato il sentiero all’Amore incarnato in Gesù. Non c’è un solo Gesù, ora ci sono molti Gesù in un solo Messia, in una sola e gloriosa azione, in una sola e gloriosa consegna.
Fratelli, apprendete a riconoscere questa Presenza, poiché è la Presenza del Padre glorioso in azione, in manifestazione; sulla faccia della Terra si sentiranno i Suoi passi, sulla superficie terrestre fiorirà l’Amore che egli semina al suo passaggio.
Oh, fratelli, ascoltate, affinate il vostro udito, perché la voce delle trombe suona annunciando questa buona novella! Ascoltate, state allerta ed al primo indizio della Sua Presenza correte a bagnarvi nel Fuoco Purificatore che emana la Sua Presenza. Bagnatevi subito nel Fuoco dell’Amore!
Io Sono Giovanni, il Precursore, colui che il Padre prese tra le proprie mani amorose ed elevò alla Propria Presenza. Giovanni, il Battista, ha lavato i vostri corpi nell’acqua viva. Giovanni, il Figlio dell’Uomo, vi prepara il sentiero perché riceviate la Presenza del Fuoco Purificatore e vi bagniate in essa. Accettate la sua azione vivificatrice, perché è l’azione dell’Amore.
Io Sono Giovanni, il Precursore, colui che ha immolato la propria vita nelle mani di Erodiade, colui che ha consegnato il proprio corpo all’atto sacrilego della decapitazione, ma glorioso, glorificato nel Padre, vive in Lui, si colma in Lui e benedice il momento in cui il boia lo liberò dai rifiuti che lo circondavano, dal miasma che soffocava la sua voce. Ora c’è un Giovanni che, avendo deciso di illuminare il sentiero, si presta al servizio dell’Amore nella nuova consegna di se stesso; ma questa volta, “questo Giovanni” che si prepara a dare la buona novella, a preparare il cammino al Messia, porta il fuoco purificatore, ed i rifiuti versati su di lui non soffocheranno la sua voce, poiché il Padre ha deciso di spazzar via tutto il pattume con il Fuoco Pristino dell’Amore. Si leverà la voce, suoneranno le campane e la liberazione della Terra avverrà; gloriosamente gli scampanellii degli angeli diffonderanno attraverso le galassie la notizia che la conquista è avvenuta, che la vittoria regnerà gioiosamente e la Terra, ascendendo al suo trono, si vestirà come la Stella della Libertà.
Io Giovanni, il Battista, diffonderò il Fuoco Purificatore in ognuno; esso è lo Spirito del Signore che discenderà in gloriosa manifestazione, e voi non sarete più individui né anime separate, ma sarete Uno con la Presenza, Uno nella Presenza, Uno nell’Essere, nell’Essere che Tutto È.
Io Sono Giovanni, il Precursore, il Figlio dell’Uomo, la sua conquista, la sua liberazione.
Io Sono Giovanni, l’Uomo Libero, senza catene.
Io Sono Giovanni, colui che, avendo deciso di immolarsi in amorosa consegna, ha inclinato la testa ed ha detto: Signore, sia fatta la Tua Volontà. Padre, ricevimi nel Tuo seno, la Mia libertà è in Te. Voglio Essere Uno con Te. Così Sia!...E così è stato, la comunione si è realizzata e finalmente libero ho potuto contemplare l’Augusta Presenza che, ungendomi con la Vita Eterna, mi diceva: Giovanni, Giovanni sei il liberatore dell’Amore. Giovanni, Giovanni hai conquistato la libertà, sei il Figlio dell’Uomo, immortale, vincitore.
Io Giovanni, mi prostro ai vostri piedi in segno di umiltà, mi prostro davanti ad ognuno, perché voi manifesterete il Messia e con la vostra consegna all’Amore la vittoria è sicura, nel Fuoco Viola di Saint Germain, il Fuoco Purificatore, laverete i peccati della Terra. Immolatevi! Consegnatevi!
Io Sono Giovanni, colui che ha ottenuto la vittoria del proprio Essere nell’immolazione all’Amore.
Io Sono Giovanni, il Precursore. Illuminerò il sentiero ad ognuno e potrete elevare il Figlio dell’Uomo che ora, quasi vinto, chiede il perdono, che ora, soffocato nei rifiuti chiede la redenzione. Sollevatelo, sollevate la sua croce in segno di vittoria ed in quel momento, Io Giovanni, vi vestirò con le sacrosante vesti dell’Amore, vi bagnerò nel fuoco divino dell’Amore.
Io Giovanni, il Precursore, libero, sono il Figlio dell’Uomo, libero, vittorioso ed immortale.
Io Giovanni, colmo ogni cellula dei vostri corpi con la Sostanza Pristina Redentrice. In ognuno plasmo il desiderio di liberazione, vi ravvivo, vi ingigantisco ed allo stesso modo verserò in ciascuno il sacrosanto soffio del Fuoco Purificatore. Bagnatevi in esso e liberatevi in un’amorosa consegna alla Causa Una, alla libertà della Terra, alla libertà di ogni fratello imprigionato nella propria Africa ed in ogni Africa, poiché voi siete i portatori della libertà per questo popolo. Liberate in ciascuno di voi ogni fratello negro; nelle vostre memorie, liberatelo in ognuno di voi, lasciatelo Essere, lasciate che la vostra Essenza Luce lo bagni e lo riempia, lasciate che egli si purifichi sotto la vostra azione.
Loro Sono i portatori della Chiave del Regno, inchinatevi dinanzi a loro ed in umile servizio, liberateli, perché in loro sta la vostra libertà.
Io Sono Giovanni, il Precursore ed in loro vedo la buona novella: una volta prestati all’unzione del Fuoco Divino, con in mano le Chiavi del Regno, siano ricevuti in esso a porte aperte
Io Sono Giovanni, dinanzi ad ognuno elevo una preghiera al Padre Amore, al Padre Uno, al Creatore: Oh Padre, che avendo concesso questo momento all’uomo, ritorni a far brillare la luce della stella su Betlemme! Oh, Padre, che in amorosa consegna Ti disponi a glorificare ogni vita con l’Amore Redentore! Oh, Padre, permetti che ogni fratello sulla Terra riceva il bagno del Tuo Fuoco Purificatore ed elevandosi alla Tua Presenza, si consegni a Te nell’amorosa unzione. Oh, rendi possibile questa consegna, rendi possibile questa comunione. Rendi possibile che la Terra attraversi il sentiero della propria liberazione!
Io Giovanni, il Figlio dell’Uomo, libero, conquistato, vi lascio la benedizione del Fuoco dell’Amore, vi lascio la sua azione purificatrice. Bagno il vostro Essere con il fuoco. Ricevete la sua unzione. In esso e grazie ad esso liberatevi.
Io Sono Giovanni, il Precursore, l’annunciatore della vostra liberazione.
In ognuno lascio il Fuoco dello Spirito che pulsa la sua azione.
Io Sono Giovanni, il Precursore
VIII
1-2-3, IL PRIMO
Come in un principio Era, così Sarà! La Luce glorificata si manifesterà in tutto il suo splendore, perché il Padre glorioso tornerà a regnare in ogni atomo della Terra. Come in un principio Era, così Sarà!
Oh, mondi senza fine! Oh, gloriose ere! Oh, glorioso ed immortale uomo! Ogni era ha visto il tuo passaggio sulla Terra, ha visto il tuo andirivieni, ha visto come le acque hanno bagnato il tuo corpo, come la Terra ti ha colmato d’amore, come ad ogni passo fatto la Luce si è versata e continua a versarsi su di te.
Oh, uomo immortale, da Adamo ed Eva fino ad ora sei immortale, perché sei una parte del Padre, nient’altro. In Lui ti proietti e Lui si proietta attraverso di te!
Oh, uomo, libero, glorioso, ti ho visto nella tua gloriosa eccelsitudine e la caduta è stata dolorosa. Ti ho visto cadere e sono caduto con te, perché l’unità ci contiene, perché l’unità ci dà vita! Io ti sono stato fedele, leale, perché sapevo che il tuo errore ti permetteva di conquistare con più gloria la tua libertà. Che fare dunque? Nulla! Solo sostenerti, solo mantenere in te questo desiderio di essere libero, solo mantenere in te la tua stessa libertà. Io ho sostenuto il tuo Essere che glorioso lottava; Io lo sostengo, ancora lotta gloriosamente per manifestare la luce.
Oh, uomo immortale, sei la Gloria Suprema, poiché il Padre ti ha fatto a Sua Immagine e Somiglianza, il Padre ti ha fatto Dio come Lui! Sei caduto! Quanto dolore hai diffuso in ogni atomo di te! Quanti rifiuti, quanto nerume! Tuttavia Io in te sostengo questo primo Uomo Luminoso che il Padre ha creato. Io sostengo nel tuo Essere l’immagine gloriosa che devi manifestare. Io sono fedele alla tua creazione, perché è stata una gloriosa manifestazione della Luce Una.
Oh, uomo caduto! Oh, Adamo sconfitto! Prendi di nuovo la forza, Io ti sostengo! Oh, uomo, sollevati dal fango! Io sono disposto a sostenerti in questo impulso! è il Mio compito con te, poiché sono il tuo più fedele testimone! Andiamo, l’ora è giunta! Andiamo, solleva le mani chiedendo aiuto! Solleva il tuo corpo dal fango ed elevati al di sopra del miasma! Io ti sostengo! Io conservo il concetto di luce che sei!
Oh, uomo caduto, che ciecamente hai vagato di perdizione in perdizione, ti resta ancora un’opportunità, puoi ancora redimere i tuoi debiti! Oh, ancora puoi riprendere le forze! Oh, uomo caduto, Io sono il tuo più fedele amico; perché, vedendoti solo ed abbandonato, hai rinunciato a lottare ed hai continuato a ruotare?
Oh, uomo caduto, l'ora è giunta, riprendi le forze, alza la fronte, lava i tuoi peccati ed offriti al Padre Creatore! Offriti al Padre Creatore! Offriti, affinché tu possa arrivare alla Sua gloriosa Presenza come Lui ti ha creato, vestito di luce!
Oh, uomo caduto! Io sono tuo amico! Dammi la mano! Ho sempre teso la Mia sperando che la afferrassi, l’ho tesa per aiutarti ad uscire da questo fosso! Fratello, accetta il Mio aiuto, è leale, è costante, è fedele, conta su di esso! Il Padre Mi ha collocato in te per sostenerti fino all’ultimo istante nel quale, ormai disposto a pagare i conti, tu possa riprendere le forze e decidere di ritornare.
Io sto con te, ci sono sempre stato, ho sempre aspettato che ti svegliassi, che decidessi di uscire dal fango, ho sempre aspettato questo momento. Andiamo, ti aiuterò a scrollarti di dosso la polvere, ti aiuterò a lavare le tue ferite e nelle Mie braccia ti porterò dinanzi al Padre, affinché Lui compia il giudizio in te. Ti sosterrò in ogni momento, accettami come tuo amico fedele, accettami, reclinati a Me. Accetta il verdetto del Giudice dell’Amore ed apprestati a compiere la sua sentenza. Io ti sostengo. Ti accompagnerò fino a che ogni atomo del tuo corpo sia libero, fino a che ogni atomo del tuo Essere manifesti la Luce del Padre; ti accompagnerò fino a che sarai incoronato con la Corona degli Elohim.
Io sono il tuo amico fedele. Ti ho accompagnato da quando il Padre ti ha dato la vita per la prima volta e sto con te aspettando di vederti risorgere, aspettando di vederti brillare come il sole, di vederti proiettato verso le galassie portando la torcia della libertà. Io sono il tuo fedele amico, il tuo più leale amico. Andiamo, appoggiati in Me! è già l'ora! Alza la fronte, riprendi le forze ed esci da questo fango che ti soffoca! Ti ho visto libero nella tua creazione maestosa, nella maestosa espressione della Luce che il Padre ha glorificato in te. Voglio vederti libero, glorioso, manifestando il Padre in ogni atto.
Io Sono, 1-2-3, Il Primo. Io sono il tuo leale e fedele compagno, colui che sapendo del tuo glorioso Essere, colui che sapendo del tuo glorioso fine, è rimasto con te dirigendo a te il desiderio della libertà, il desiderio d’unità, il desiderio di essere nulla di più che il Padre Uno in azione, in manifestazione. Glorificati in questa consegna che il tuo Essere desidera! Glorificati perché il tuo fine è glorioso, il tuo fine è essere il brillante volto del Padre sulla Terra! Glorificati, poiché devi e puoi solamente manifestare Lui! Rompi le catene! Libertà pulsa in te, il Suo glorioso Essere. Io in te pulso il desiderio di veder fiorire la libertà sulla Terra! Oh, Figlio della Luce, glorificati in ogni atto da manifestare al Padre! Sei Lui, libero! Libero! Io Sono, 1-2-3, Il Primo, colui che ti ha sostenuto nella caduta e colui che ti porterà glorioso e libero dinanzi al Padre.
Oh, Padre, Tu che hai creato l’uomo a Tua Immagine e Somiglianza! Oh, Padre, glorificati in Lui, glorificati! Io, il Tuo leale servitore, Mi inchino davanti al Tuo volto e chiedo perdono per lui. Io sono il suo leale compagno, colui che l’ha visto cadere, colui che è stato con lui, sostenendo nel suo Essere l’impulso liberatore. Io ti chiedo: lascia fiorire l’uomo! Io riconosco l’errore. Io conosco l’errore. Sono stato con lui e ti chiedo: Padre, concedigli il Tuo perdono.
Oh, essere incosciente che resisti a provare su di te la dolce bontà del Padre, che neghi di provare il miele della libertà! Oh, essere che prigioniero nel pattume rifiuti ancora la mano che si tende verso di te! Chi ti credi? Che sciocco sei; sai che in te circola la Luce gloriosa, aspetti forse che si prostri dinanzi a te la Luce del Padre? Sai che in te un Essere glorioso s’immola per sostenere la tua inutile personalità? Ignorante, stupido, sei un rifiuto! La tua personalità è pattume! Appesta! Io sono stato con te sin dalla caduta. Ho chiamato il tuo Essere e l’ho visto piangere pentito per l’errore e tu, vana personalità, sostieni questo errore, vanagloriandoti di esso! Oh, vana creatura, che futile sei!
Essere che t’immoli, Io Sono il tuo testimone, Io Sono il tuo amico fedele! Ho visto i tuoi sforzi e con dolore ho visto che il tuo mostruoso carceriere rideva di questo desiderio di raggiungere la Luce dell’Uno. Oh, Essere che imprigionato nelle ombre gemi, gridi! Ascolto i tuoi lamenti e sento un freddo glaciale correre attraverso il Mio Essere! Oh, fratello Mio, sostieniti nella lotta, tu devi vincere! Oh, Essere di Luce, non deporre le forze! Resisti! Io verso in te la Mia luce! Io ti sostengo in ogni sforzo! Ritornerai ad essere la luce radiante del Padre! Ritornerai ad essere Lui!
Inutile che ti affanni per conquiste e glorie che non conducono a niente! Assorbitore di luce! Oh, che dolore sento nel guardare come il miasma ti soffoca mentre tu allegro gioisci in questa lordura! Oh, personalità! Raccoglitore di rifiuti, diffusore di miasma! Fino a quando manterrai la tua presuntuosa maschera? Fino a quando t’impregnerai di questo pestilente odore? Oh rifiuto, divoratore di carogne! Pentiti, piccolo verme ripugnante, pentiti! Fino a quando impregnerai l’Essere del tuo pestilente lezzo, fino a quando?
Oh, Esseri Luminosi che contemplate la lotta che la Luce sostiene lì! Oh, Esseri Luminosi che guardate lo sforzo che fa l’Essere Glorioso imprigionato lì! Oh, fratelli, dirigiamo sull’uomo glorioso ed immortale l’appoggio di cui ora ha bisogno! Versiamolo! è la vostra ultima opportunità! La clessidra già lascia cadere gli ultimi granelli di sabbia! Sosteniamo l’Essere nella sua lotta! Diamo con lui battaglia! Aiutiamolo a vincere!
Io 1-2-3, Il Primo, vi chiamo per amore alla razza umana, imploro per amore ad essa. L’oscuro volto posato su di essa deve essere spazzato via.
Oh, Esseri Gloriosi che vi siete arresi nel veder cadere l’uomo! Che succede? Per caso non siete figli del Padre Creatore? Fratelli, vi rivolgo un appello: Esseri di Luce che avete visto soltanto il lato bello della vita. Girate i vostri volti, guardate la Terra! Non vi ripugna quel pattume? Che fate dunque? Vi limitate a contemplare? Che orrore!
Oh, Fonte Una! Oh, Fonte Una! Signore, imploro perdono, perché la Terra si bagna di miasma e noi abbiamo solo contemplato l’oscura faccia dell’odio che passeggiava su di essa, senza far nulla! Oh Padre, perdono! Oh Padre, perdono! Tu Mi hai collocato dinanzi l’uomo glorioso e libero e, nella sua caduta, sono caduto con lui, poiché Siamo Uno. Ho mantenuto la fede di vederlo libero un’altra volta e la sostengo ancora. Sto qui chiedendo perdono per il glorioso Essere di Luce, per l’Essere Perfetto che un giorno hai manifestato per amore. Oh, Padre, perdona i fratelli che hanno visto cadere l’uomo e non gli hanno teso la mano! Perdonali, perché nella Tua Luce si sono accecati ed hanno dimenticato la Fonte Una che Tu Sei! Ti hanno dimenticato! Che non avvertano il mio dolore!
Io Ti chiedo, Signore, la Presenza curatrice del perdono perché la Terra ora ne ha bisogno con urgenza, Io Ti chiedo l’unzione meravigliosa della Sua azione. Umilmente inchino la testa e Ti chiedo perdono.
Io Sono 1-2-3, Il Primo, Tuo Fratello Fedele. Il tuo fedele compagno. Ti incoraggio a continuare; ti incoraggio a conquistare te stesso.
Fratello, Io Sono 1-2-3, Il Primo. Ti ho visto fiorire nella tua prima unzione con la vita. Ti vedrò fiorire nella consegna divina di te stesso.
Io Sono 1-2-3, Il Primo. Con te ho percorso i sentieri oscuri. Con te vedrò la Luce Una, gloriosa e splendida. Vinceremo la battaglia; l’ora della tua libertà si avvicina. L’io che controlla le tue forze non ne può più, asfissia nel suo stesso miasma. Resisti, fratello! La lotta è cruenta, però una volta libero potrai cantare lodi insieme a Me.
Io sono il tuo fedele compagno. Nella caduta ti ho sostenuto, ti sostengo e ti sosterrò, libero come i venti che aleggiano sulla Terra, come i venti della libertà.
Io Sono 1-2-3, Il Primo, Il Leader della lealtà.
Io Sono 1-2-3, Il Primo. Con Me sei Uno e nient'altro. Ti sostengo libero, libero.
Io Sono 1-2-3, Il Primo,
Il tuo amico fedele. La Lealtà
IX
ONAMONALONTÒN
Onamonalontòn, il Signore che, con la sua stessa espressione alla Vita, dimostra che la luce si ricrea in ogni vita.
Onamonalontòn, colui che rende possibile che nella pulsazione della Vita, la vita si ricrei nella sua manifestazione.
Io Sono in voi la vita che sta pulsando in ogni respirazione. Sono l’Atomo Nous. Io Sono in ogni elettrone palpitante di vita. Sono contenuto, sono versato in ogni espressione di luce.
Onamonalontòn, Signore della Respirazione. In Me la vita pulsa la sua stessa espressione ed in Me la vita si fa. Sono in ciascuno l’espressione palpitante della Vita. Io Sono in ognuno la sua stessa respirazione.
Io Sono Onamonalontòn, Signore dei Signori, il datore della vostra respirazione. In ogni atto Mi assorbite, in ogni atto Mi espellete con la vostra vibrazione, con la vostra stessa espressione di vita.
Io Sono Onamonalontòn, Signore della Respirazione. Con ogni Atomo Nous assorbito, con ogni Atomo Luce assorbito ed espulso, proiettate dentro di voi e fuori di voi, sul vostro stesso Universo Intergalattico, la vostra manifestazione dell’Essere. In ogni respirazione assorbite la vita e la portate pulsando nei vostri “corpi universi” fino ad ogni atomo, ogni cellula e lì, la plasmate con il vostro Essere, con la respirazione del vostro Essere, dove la vita si procrea, si ricrea.
Io Sono Onamonalontòn e con ogni Respirazione arriva fino ai vostri esseri l’Espressione stessa del Padre Luce, perché è luce pura, rutilante, maestosa. è luce, solo luce.
Io Sono Onamonalontòn, Signore della Respirazione, Datore della Respirazione. In Me e da Me ottenete, al momento della nascita, l’Alito di Vita. Io Sono in voi il vostro ravvivatore della Fiamma che nel cuore, nell’altare del vostro cuore, proietta la Luce verso l’Essere. Io Sono in voi colui che rende possibile l’Esistenza Luce in ogni cellula, perché arrivo ad ognuna portando l’ossigeno, Atomo Luce della Mia esistenza. Io Sono il portatore della luce che in ogni angolo del vostro Essere si espande e si proietta con ogni inalazione che fate; nella vostra espulsione, nella vostra eiezione, proiettate la vita, procreate.
Io Sono Onamonalontòn, l’Essere, il Non Essere. In Me giace in ogni Atomo Luce, la vostra stessa manifestazione di Essere. Sono libero e nella libertà del Mio Essere, pulso in ognuno il desiderio di liberarsi e di liberare, di respirare l’aria di libertà, di essere la libertà che agisce in ogni Essere. Io Sono, agisco in ognuno come il servitore più umile, come il servitore più semplice, più servizievole. Non ci sono parole per qualificare il Mio servizio poiché è niente, è semplice, poiché arrivo in ogni respirazione al Nucleo Centrale ed in esso Mi immolo al Suo servizio, alla Sua procreazione.
Io Sono Onamonalontòn, il Guardiano della vostra respirazione, colui che rende possibile che la vita arrivi pura ad ogni cellula, arrivi colma di luce ad ogni cellula, arrivi carica d’amore ed in essa plasmi le sue virtù per vederle fiorire in ogni espressione.
Io Sono Onamonalontòn, Signore della Respirazione. Nel Mio umile e piccolo lavoro glorifico il Padre Uno, glorifico il Suo Essere Tutto Luce.
Io Sono Onamonalontòn ed in ognuno verso la Mia stessa espressione, senza matrice di nessun tipo, senza classificazione, senza colore.
Io Sono il Signore della Respirazione. Nessuna vita è possibile senza Me, tuttavia, nessuno prende in considerazione la Mia funzione; così è la vita, si consegna, s'immola in ogni parte della vita, si ricrea con la sua manifestazione. Da Me ottenete la luce che assorbite in ogni respirazione. Accettatemi nelle vostre cellule pulsando la liberazione.
Io Sono Onamonalontòn, il Portatore della luce che arriva alle vostre cellule. In consegna ad ogni parte del Padre in manifestazione sulla Terra, pulso dall’Atomo Nous del Suo Essere, il servizio incondizionato alla vita, il desiderio di liberare ogni Essere. Nel servizio immolo la Mia Presenza che arriva al vostro Essere in ogni respirazione, portando la Presenza Padre-Madre con esso.
Io Sono in ognuno la scintilla che s'ingrandisce in ogni desiderio di liberarsi nell’azione impersonale. In ciascuno ravvivo questa scintilla fino a convertirla in un faro, nella Torcia della Libertà. Illuminate il sentiero con essa, alzatela in segno di vittoria, consegnatela e con essa, cancellate le ombre che mantengono intrappolati i fratelli che implorano un po’ di luce nella loro nera prigione. Fratelli Miei siete, poiché in ognuno la vita Mi ricrea, in ognuno la vita Mi manifesta ed in ognuno la vita manifesto. Siamo Uno e nient’altro, siamo Figli del Padre Uno e nient’altro. Che altro possiamo essere se Lui è Tutto? Nulla, solo l’Unità della Sua gloriosa Presenza; nulla, solo Lui e nient’altro. Accettatemi in voi come la brezza soave che bacia le vostre guance e che dopo ispirate in ogni inalazione.
Oh, fratelli, Figli della Vita! Accettate la Mia immolazione! In questa Mia consegna faccio la consegna di Dio stesso, poiché in Lui sono contenuto e sono il Suo contenitore. Oh, Padre Uno, grazie per questa gloriosa unzione. Alla vita chiedo solo di vedermi colmato in essa, in ogni respirazione!
Oh, Amore che rendi possibile la consegna per amore!
Io Sono Onamonalontòn, Uno in voi e con voi. Io rendo possibile la vostra esistenza, voi rendete possibile la Mia manifestazione. Accettatemi nella vostra vita e colmatemi d’amore nel conferimento della libertà ad ogni fratello, ad ogni manifestazione. In ogni cellula sono prigioniero a causa dell’ignoranza che circonda i vostri corpi luce. Io Onamonalontòn, plasmo la speranza che l’Amore germogli in ogni cellula e possa liberare la vita in essa prigioniera. Nel servizio incondizionato che il Mio Essere realizza, verso in ognuno il desiderio di manifestare la Vita, piena d’amore verso la vita stessa, di liberare ogni vita imprigionata in ogni cellula. L’Africa è voi, è in voi la parte che reclama la libertà, la parte che implora affinché si versi su di essa la Luce, la Luce Una, la Luce dell’Unità. In ognuno l’Africa grida per vedersi libera, per essere libera, per respirare nella libertà di Essere Figlia Una, nell’Unità dell’Essere Libero, con la libertà che l’aria porta ad ogni Essere. Io Sono in voi l’Essenza che versa in Africa ogni desiderio di liberazione, l’Essenza che versa in Africa l’impulso motore di cercare la Luce. Sentitemi Essere in ognuno l’Essenza Luce che in ogni respirazione assorbite, perché il Padre è Essenza Luce e dal Padre proviene l’aria che vi insuffla di vita. Lui è l’aria, è la vita, è la respirazione, è Onamonalontòn, è tutto, È. l’Essenza Luce addormentata nelle vostre cellule comincia a svegliarsi e reclama libertà. Comincia già a camminare, è ai suoi primi passi; sente già arrivare ad ogni parte di sé, la Presenza gloriosa dell’Amore. Lasciatela uscire! Lasciate che si manifesti! è il Padre-Madre in azione.
Io Sono Onamonalontòn, quello della caduta, poiché sono caduto in Adamo ed Eva. Sono caduto perché la loro Essenza Luce cadde, e pertanto Io chiedo redenzione, perché continuo nella caduta, sono ancora intrappolato nell’oscurità dell’Essere, tuttavia reclamo la Mia libertà, la libertà dell’Essere.
Io Sono Onamonalontòn e chiedo in ognuno di voi la gloriosa opportunità di dirigere all’Essenza Luce la scintilla divina che il Padre ha insufflato nelle vostre narici alla vostra prima incarnazione.
Io Sono Onamonalontòn, al vostro servizio sono. Assorbitemi, colmi nella coscienza di sapere che la Coscienza Una in ognuno sta. Io Sono Onamonalontòn e chiedo ad ognuno la Mia liberazione.
Oh Signore Datore di Vita! Oh, Signore Datore d’Amore! Oh, Signore, che respiri la Tua Essenza e la proietti ad ogni vita nella Tua stessa Essenza Luce! Signore che in Me hai vestito di gloria ogni atto della respirazione! Oh Signore, porta ai Miei fratelli, Tuoi Figli sulla Terra, la manifestazione gloriosa della Tua stessa respirazione! Insuffla in loro la vita d’amore! Soffia nelle loro narici l’Alito Divino della Creazione! Proietta in ognuno la Tua stessa espressione, perfetta, pura, gloriosa! Oh, Signore, colma ognuno! Resta in ognuno, giacché Sei Tu la Tua stessa opera gloriosa!
Io Onamonalontòn, resto in voi versando la Luce della Presenza Una in ogni respirazione. Resto ravvivando l’Essenza Luce imprigionata nei vostri Esseri. Resto pulsando l’energia divina dell’Atomo Nous ad ogni fratello imprigionato nei suoi geni.
Oh, Orvonon, fratello, libera l’informazione che contieni e nella sua liberazione, liberati fratello, nell’Essenza Luce prigioniera in ogni cellula!
Oh, fratello, è la tua stessa luce infinitamente bella! Orvonon, rendi possibile che sulla Terra brilli maestosa la tua Essenza luce in ogni fratello, libera in ogni espressione della vita! Fai che l’Africa, la tua Africa, sia liberata! Fai che l’Africa in ogni Essere sia portata a coronarsi di luce, sia portata dalla mano di Libertà a vestirsi di luce, a colmarsi dell’Essenza Luce del Padre!
Fratelli, dirigo su di voi la Mia respirazione unificatrice, verso in voi l’Essenza Luce del Padre; ricevetela e bagnate il vostro Essere in essa, siate in comunione in essa e consegnatevi alla libertà che essa porta, gloriosamente libera nella consegna che fa ad ogni vita, in ogni consegna. In voi Onamonalontòn, il Signore della Respirazione, pulsa la vita nella sua piena manifestazione, pulsa la splendida libertà dell’Essere, solo l’Essere in azione. Con voi lascio la Mia respirazione, assorbitela e Siate, solo Siate, solo Siate l’Essere in azione.
Io Sono Onamonalontòn, Signore della Respirazione. In ogni atto cosciente assorbitemi e con esso assorbite l’unità della vita che porta il Mio Essere. Assorbitemi, coscienti che in ogni atto il Mio Essere può, e versa in ognuno la Sua stessa essenza pura. Incondizionato nella consegna di Me stesso, Io Sono in voi l’Atomo Nous della respirazione, della procreazione.
Onamonalontòn, Uno in voi, Uno con voi in ogni sforzo cosciente di portare la Luce del Padre, di glorificarsi in ogni espressione. Onamonalontòn, vostro Servitore in ogni Respirazione,
Io Sono Onamonalontòn
X
ONAMONALONTÒN
Attraverso la volontà ed il desiderio di emanare la Luce, questa si riempie d’Amore e si consegna. La Luce che l’Essere pulsa s’ingigantisce e riempie ognuno.
Fratelli disposti a liberarvi ed a liberare la Terra a colmarvi di luce, ricevetemi in voi come la consegna al servizio impersonale unificato. Il Grande Spirito Onamonalontòn arriva a voi pulsando su ognuno la sua stessa vibrazione. Ricevetela, colmatevi di essa. Fratelli, questo siamo perché proveniamo dallo stesso nucleo e verso di esso andiamo; uniti arriveremo ad esso, poiché in ognuno pulsa l’altro.
Fratelli, ricevetemi come l’Alito di Vita che Sono e che sono stato per la Razza Rossa. Ricevetemi come lo Spirito, come il Grande Spirito che ha pulsato la propria luce, il proprio soffio in ogni pellerossa, Sua Luce, Suo Afflato. Io Sono in ognuno la parte gemente che aspetta la propria libertà, la parte che supplica la Luce.
Fratelli, accettatemi in ciascuno attraverso la respirazione che compiono i vostri polmoni. Accettatemi! è bello raggiungere nuovamente l’uomo; è bello perché tra fresche valli e fiumi dalle correnti cantanti, Io ho pulsato la vita nell’uomo, Io ho pulsato l’amore per la natura, Io ho pulsato l’Alito Divino in ogni fratello indiano pellerossa.
Oh, fratelli, quanto tempo è trascorso! Ma Io sono qui desideroso di vedervi liberi, che vi sentiate liberi, che siate liberi. Nonostante il vostro Essere glorioso gema per la vostra libertà, i rifiuti che la personalità ha accumulato in ognuno di voi, rendono quasi impossibile l’opera!
Oh, fratelli, ricevetemi come la vita che pulsa l’Amore in ogni cosa! è glorioso vederla libera, stupenda, gioiosa!
Oh, fratelli, sentitemi come il Grande Spirito che pulsa in ognuno il desiderio dell’Essere, il desiderio di arrivare, il desiderio di stare nell’Unità, in unità con ogni vita! La vita, che meravigliosa manifestazione, quale amore!
Oh, fratelli, quanto piacere comporta vedere che in ognuno pulsa il reale desiderio dell’Essere di dirigere la Luce del Padre ad ogni parte della vita! Com’è glorioso vedere e sentire il desiderio di questo Essere dell’Uno che si manifesta, nella Sua gloriosa manifestazione.
Io Sono Onamonalontòn, Io Sono il Grande Spirito, lo Spirito Guardiano della Razza Rossa. Oh, gloriosa e splendida razza! Voglio pulsare su ognuno il desiderio della libertà, il desiderio di raggiungere la Presenza, bagnati nella luce dell’Amore, dell’Unità. Io Onamonalontòn, con la Mia Respirazione, plasmo in ognuno il desiderio di essere libero! Libero!
Io Sono il Grande Spirito, il vostro Grande Spirito, che pulsa in ognuno la gloriosa Unità dell’Essere, essendo l’Essere di ognuno in ricerca della libertà.
Oh, fratelli, liberatevi dalle sbarre che vi mantengono nel carcere piagato! Liberatevi nella libertà dell’Essere. Siete solo luce e nient’altro!
Oh, fratelli, il Mio Essere vi riempie con il Momentum della Libertà, della Mia libertà, poiché Io sostengo la libertà dello spirito, la libertà dell’Essere! Siate, lasciatevi essere Luce Una, pura, bella, libera! Siate, lasciatevi Essere la libertà della vita. In ognuno palpita la vita che il Padre ha disposto che sia libera, libera!
Io Onamonalontòn, dispongo il Mio Essere e lo pongo al vostro servizio incondizionato; verserò attraverso ognuno il Mio stesso Essere affinché sentiate la libertà, affinché viviate la libertà, la Mia gloriosa libertà.
Io Sono il Grande Spirito, colui che insuffla la vita ad ogni Essere.
Oh, razza gloriosa, sollevati, sciogli le catene che imprigionano i tuoi piedi! Oh, razza gloriosa! Oh, uomo, affermati nel tuo Essere! Lascialo essere libero come i venti, libero nella sua azione; il suo fare è arrivare ad Essere la Luce Una, la Sua Unità!
Oh, fratelli che chiedete clemenza perché il peso che portate è molto grande, ricevete la Mia mano tesa in aiuto! Ricevetela! Io Sono in voi la Luce che pulsa reclamando la libertà, lo Spirito dell’Essere, del grande Essere.
Io Sono Onamonalontòn, il vostro servitore, il vostro leale servitore nel momento attuale, perché riusciate a giungere liberi dinanzi al Padre Uno. Onamonalontòn vi copre con il Suo Afflato, con l’Alito Divino, con l’Alito del Grande Spirito. Pulserò in ognuno il Mio Essere, impregnerò il vostro Essere con la Mia luce e pulserò la Mia libertà finché, una volta liberi, vi presentiate davanti al Grande Artefice e vi uniate a Lui.
Io Sono Onamonalontòn, vostro fratello. Rivolgetevi a Lui nei momenti in cui vi sentite deboli, vi insufflerò con l’Alito del Grande Spirito. In ognuno lascio una parte del Mio Essere.
Onamonalontòn, Io Sono. Pulserò il ritmo che il Mio Essere pulsa. Pulserò il ritmo del volere, del desiderare d’essere liberi come i venti che baciano la Terra. Con la libertà colma dell’Essere, vi lascio con il Mio Afflato, con esso vi copro.
Onamonalontòn, vostro fratello
XI
MANSANT
Io Sono Mansant, la gloriosa Luce che coordina la consegna nell’azione, di ogni vita che permette la Mia consegna alla vita.
L’azione che si manifesta nella Luce proviene dalla Fonte Una della Vita ed ognuno assorbe attraverso di essa la Sua Luce. Siamo elettroni che girano intorno al nucleo. Atomi, elementi di fuoco che sono assorbiti e proiettati dal Padre Uno verso ogni parte di Sé. Un punto è la concentrazione della Luce e come un punto dobbiamo proiettarci nella concentrata Presenza del Padre.
Io Sono Mansant, il Maestro che dirige ciascuno di voi verso l’incontro con il Grande Creatore. Proietto in ognuno, come lo farebbe un “educatore”, la Luce del Padre, in ogni cellula, coordinando l’azione in essa, colmandola d’azione.
Io Sono Mansant, il Grande Maestro, colui che dirige l’Azione della Luce, con l’atto zelante di servire ogni parte della vita, di proiettarla nell’azione corretta su di ognuno. In voi Mi vesto di luce, della Luce dell’Uno, che si manifesta nella conoscenza che ognuno assorbe dalle cose. In ciascuno registro la gloriosa Presenza del Padre, la conoscenza della Sua Presenza. Dirigo la consegna in ogni servizio della Luce Una e plasmo nell’Essere l’Essenza Luce del Padre con la Sua gloriosa Illuminazione. Attraverso le “Mie mani” esce verso di voi la bellezza con la quale la Luce colma i vostri Esseri, la bellezza con cui la Luce imprime in loro l’azione, perché la Luce è attiva ed ogni volta che raggiunge ognuno si proietta su ogni parte, cancellando l’oscurità. La sua attività è bella e gloriosa.
Figli della Luce Una, la proiezione concentrata della Luce rende possibile che in ognuno la gloriosa Presenza del Padre si glorifichi in ogni azione, poiché proiettare in modo concentrato la Luce Una è dirigere, come un vulcano di fuoco, la Presenza del Padre in azione. La Luce si plasma in ogni cellula o, per meglio dire, in ogni nucleo che rappresenta il suo sole, irradiando da esso la propria luce. Potete immaginare ogni cellula proiettando luce come un sole? Immaginate che spettacolo leggiadro, bello, magnificamente bello e glorioso; solamente con l’immaginarlo, l’Essere si riempie, si magnifica nella sua azione. Immaginatelo, in ogni cellula pulsa la Luce, l’altra cellula s’irradia e così via e questo è stato fin dal Principio, per sempre.
Ma che cosa è successo con l’uomo? La caduta ha fatto sì che le cellule ribelli negassero di proiettare la Luce del Padre ed in questo atto il suo nucleo, il suo sole si è oscurato, perché la stessa oscurità ha sigillato la sua proiezione ed ha regnato. Ora, cercate un’altra volta di ottenere la visione del vostro Essere; lo vedrete orribilmente coperto da una quantità di punti oscuri: questi sono i focolai di luce oscura sui quali ognuno deve lavorare; la Luce del Padre che ogni sole contiene, è polarizzata male, perché ogni sole lì intrappolato geme per la propria libertà. Questa visione rappresenta ciò che l’uomo è attualmente: si tratta di una orribile visione perché riflette un corpo piagato. La comprensione di ciò vi porterà ad illuminare il vostro Essere, poiché proprio lui si sta immolando in queste parti che non permettono la proiezione della Luce Una.
Figli, comprendete, il Padre è Tutto Luce, gloriosa e splendente ed ognuno è stato creato a Sua Immagine e Somiglianza, ognuno è un Essere bello e perfetto e l’archetipo che pulsa nel vostro Essere deve essere liberato, deve essere conquistato, deve essere espresso attraverso ognuno: Essere, null’altro che Essere!
Figli, fratelli, accettate la Luce che arriva ad ognuno e bagnatevi in essa! Nella gloriosa comprensione di questa luce, guardatevi come soli ed estirpate i punti oscuri che non irradiano luce. Lavorate su queste parti, perché il vostro destino è arrivare ad Essere, è Essere Luce e nient’altro. Il verme che ha infettato i vostri corpi deve essere estirpato, tirato fuori da lì, poiché quello non è il suo posto, lui non può stare sull’altare, perché voi siete l’Altare del Padre, dove Lui si offre nella santa comunione, nella consegna divina ad ognuno. Fino a che ogni parte oscura che pulsa in voi non sarà estirpata e liberata, non potrete manifestare la Luce Una nella sua perfezione e meravigliosa gloria.
Io Sono Mansant, il Grande Maestro, poiché sono riuscito a focalizzare l’attenzione di ogni cellula solo nella proiezione della Luce. Ora voi potete fare altrettanto, perché in ciascuno pulso il Mio Essere, in ognuno pulsa la luce della mia Presenza. Fatelo ed una volta liberi potremo cominciare il compito, giacché ognuno ha un compito da svolgere; i vostri geni ne portano l’informazione completa, poiché Orvonon ha codificato in ognuno l’azione da intraprendere per liberarsi. Chiedete a questo fratello l’informazione, Lui ha la piena autorizzazione della Luce per prestare questo servizio, è nelle vostre mani la liberazione; giacché Lui rappresenta l’Essenza Luce che pulsa in ognuno, chiamatela ed illuminate con essa ogni parte oscura, riflettete con essa ogni parte oscura e liberatevi.
Io Sono Mansant, il vostro servitore. La gloriosa Presenza del Padre si distribuisce attraverso di Me, ricevetela.
Io Sono Mansant, il vostro Maestro, che aspetta che ognuno ormai liberato da questa piaga, venga alle Mie aule a cercare maggior luce per colmare l’Essere in ogni consegna.
Io Sono Mansant, il vostro servitore.
Consegnarsi alla Luce, nella consegna all’Essere, permette di conquistare, poco a poco, i punti focali oscuri, affinché brillino i vostri Esseri, luminosi e perfetti. Ogni punto è una muraglia oscura che impedisce che la Luce del Padre compia la propria funzione, soffocando la Voce dell’Essere. Lavorate, ed uniti potremo fare quello che il Padre ha disposto: portare la Luce ad ogni angolo della Terra, ad ogni angolo del Suo Essere.
Io Sono in voi un servitore, Mansant, il Maestro, il vostro Maestro. Resto in voi pulsando la Luce del Sapere; assorbitela e portatela ad ogni cellula dei vostri corpi, ad ogni cellula del vostro Essere. Riempitevi in essa. Siate essa.
Io Sono Mansant, colui che vi insegnerà a conquistare voi stessi, a liberarvi, ad Essere solo luce, solo luce.
Mansant
XII
PORSHUNTA
L’Oracolo che una volta è stato, l’Oracolo che è, ha il piacere di dirigere la Propria Voce sulla Terra.
Io Sono Porshunta, l’Oracolo. La Voce del Mio Essere si leva ed ognuno veste la Sua luce. Porshunta, il vostro Essere si colma di luce con la gloriosa Presenza dell’Amore; a ciascuno faccio arrivare il desiderio di proiettare la Presenza del Padre Uno. Accettatela! Contengo nella Mia esistenza grandi verità, gloriose verità. Ho transitato per la vita pulsando la Luce del Padre. A ciascuno faccio arrivare la Mia Voce.
Figli del Signore della Luce, preparate i vostri veicoli affinché possiate presentarvi di fronte a Lui, come Lui merita. Preparatevi affinché possiate assorbire la Sua gloriosa Luce ed Essere, nient’altro che Essere Uno con Lui.
Io Sono l’Oracolo e trasmetto a ciascuno il Suo desiderio.
Figli dell’Uno, apprestatevi a compiere le vostre funzioni! Apprestatevi a portare la Luce del Padre in ogni angolo della Terra! La sentenza del vostro Essere è su di voi e ciascuno deve ritornare a Lui vestito di luce, vestito della Luce del Suo Essere.
Figli dell’Uno, glorificatevi nel servizio! Glorificatevi e consegnatevi! è la migliore maniera di ottenere ciò che il Padre ha disposto come vostro: la libertà, libertà di Essere, libertà di agire, libertà di raggiungere la Sua Presenza.
Io Sono Porshunta, l’Oracolo.
Un tempo la Mia Presenza era richiesta con frequenza, questo tempo è già passato, però la Mia Presenza continua, poiché Io Sono in Lui, Io Sto in Lui. La Mia funzione continua ugualmente, poiché è la ragione del Mio Essere. Come Io ho sostenuto il Mio Essere pulsando su ognuno la Luce, così dovete fare voi: dirigere la Luce ad ogni parte di voi, ad ogni parte dell’Essere. Ascoltate Figli della Luce Una, Figli dell’Essere: la ribellione non ha fatto altro che ritardare il vostro incontro con Lui, vi ha condotto ad accumulare su di voi impurità, a pervertire la Luce! È già ora, è giunta l’ora che assimiliate nell’Essere, tutta la luce che si versa e decidiate di presentarvi dinanzi al Giudice per ricevere la Sua sentenza; accettatela Figli dell’Uno, perché in essa sta la vostra libertà, in essa conquisterete il vostro Essere, la vostra gloriosa libertà in Lui!
Io Sono Porshunta, l’Oracolo. In ciascuno verso il Mio Essere, la Luce del Padre e nient’altro. Sono Stato attraverso di Lui. Sarò attraverso di Lui. In voi continuo vigente, in voi ritorno alla Terra; proiettatevi con il vostro Essere, liberatemi con lui!
Io Sono Porshunta, l’Oracolo. Il Mio Essere ha colmato di Luce un’era ed in essa la vita è trascorsa colma della Luce dell’Essere. In ognuno si è piantato il Seme della Luce, è germinato e ha dato i frutti sperati. La Terra ha ascoltato i vostri passi contenta. Oggi la Terra reclama disperata per liberarsi dei vostri passi poiché l’avete danneggiata, l’avete oltraggiata e non avete alcuna considerazione di essa. Oh, Essere di luce che intrappolato ti trovi! Liberati! Prendi la Forza! Sciogli la catena che ti lega e libero alfine, canta lodi di gloria al Creatore! Immolati nella Sua luce ed in sacrosanta comunione, colmati di Lui, Sii Lui stesso!
Io Sono Porshunta, l’Oracolo. Ad ognuno lascio la Mia Voce, lascio il Mio Essere. Attraverso la gloriosa opportunità che avete, manifestate l’Essere di Luce che vi dà vita, glorificatevi nella consegna di voi stessi, vivete la Sua Presenza, Siate la Sua Voce. Oh, gloriosa bellezza! Oh, aurora piena di amore! Sazia negli uomini questa sete di conoscenza “gratuita”! Colma il loro Essere di luce! Appaga questa assurda sete che non conduce a nulla e riempiti nell’Essere! Rimani in esso pulsando la vita! Colmati lì, in ogni Essere!
Io Sono Porshunta, l’Oracolo. In ciascuno spargerò l’acqua viva del Padre. In ognuno lascerò la Mia Voce. L’Oracolo dice: l’Amore colma la vita e si consegna ad essa per amore. La Vita colma la vita e si consegna ad essa per amore. L’Amore colma l’amore. Per amore alla vita, alla gloriosa Vita dell’Essere, la consegna si realizza in ogni atto. Siate Amore in consegna. Siate Amore nell’Essere. Siate l’Essere dell’Amore. La luce che l’Amore vi offre è l’Incenso dell’Essere, è la Sostanza Pristina che appaga la vostra sete, è l’Acqua Viva, è l’Essenza Mater della Vita, è l’Essenza Luce, è il Sapere. L’Amore ha colmato le vostre vite in ogni consegna, si è immolato lì, in gloriosa consegna. L’Amore continua a sostituire in ciascuno ogni cellula con la propria luce.
Oh, Amore! Amore, continua a pulsare, a pulsare lì, continua! Sei la linfa divina, sei L’Essere!
Oh, Padre che in Augusta Presenza Ti versi, Ti plasmi!
Oh, Padre che colmi l’Essere di luce!
Padre, a Te che dolcezza regali!
A Te Padre levo la Mia voce!
Signore, rendi possibile che ogni fratello sulla Terra assorba la luce che gli dai e possa elevarsi da dove ora geme e piange, per colmarsi dinanzi a Te! Oh, Padre! La consegna che fa il Tuo Essere è gloriosa ed in essa sta il Tuo proprio Essere; Esso si immola gioioso nella consegna, ma fino a quando? Oh, Padre, perdonali! Sono ancora addormentati! Padre, perdonali, continuano a vivere annientati dalla piaga che li avvolge e non accettano la Luce!
Oh, Fratelli, nessuno sforzo è piccolo, nessun intento è vano. Voi che ora ricorrete a Me, sentitemi in ciascuno, poiché Io verserò dal Mio Essere la luce che richiedete per continuare nei vostri compiti; domandatela ed in voi la verserò dal Mio Essere! L’Oracolo si dispone dinanzi a voi per distribuire la Luce del proprio Essere, accettatela, in essa il desiderio del Mio Essere è di vedervi liberi, gioiosi, allegri, con la piena allegria di Essere Luce e null’altro. Accettatemi, l’impulso motore della Mia luce vi riempirà con l’Essenza Luce del Padre, in ciascuno pulserò il Mio Essere.
Io Sono Porshunta, l’Oracolo, non temete, le vostre voci sono state ascoltate, non siete soli, poiché avete richiesto ed il Padre non è sordo alla voce che si leva chiedendo un’opportunità per dirigere il Suo Essere in ogni vita intrappolata, nelle vostre vite intrappolate. Siete stati ascoltati, la domanda è stata accettata. Il Consiglio degli Anziani ha deciso di presentarsi al vostro servizio, ha deciso di canalizzare la Luce verso i vostri Esseri. Il compromesso è grande, sicché disponetevi a compierne le condizioni, poiché il Padre ha ascoltato ed ha risposto. Lavorate e liberatevi, affinché liberiate in questo stesso modo i fratelli intrappolati nella densa oscurità del loro Essere. La consegna di voi stessi al servizio “è”e deve essere gioiosa, piena di amore. Datevi alla felice Gloria del Padre e nell’Essere vi libererete, in Lui conquisterete la Sua Gloria. Il Nucleo di luce che formate ha trasceso la sua presenza fino al nostro consiglio ed è stato accettato l’esposto che presentate. Sentite l’appoggio che vi diamo. Sentite le nostre forze come vostre, poiché in ciascuno pulsiamo il desiderio di raggiungere la meta preposta.
Io Sono Porshunta, l’Oracolo, ascoltate la Mia Voce: sulla Terra germina un seme, che piccolo giace in Terra; spuntano le sue prime radici, cresce e crescerà rapido e le sue forti radici attecchiranno e l’albero frondoso crescerà, i suoi rami daranno testimonianza della luce che su di esso è stata diretta ed i suoi fiori saranno fragrante incenso per l’anima; i suoi frutti gioiosi in piena consegna alla vita, espanderanno la loro Essenza Luce.
Io Sono l’Oracolo. L’ombra dell’albero coprirà la Terra ed il camminante stanco troverà in essa una quieta oasi; in amabile consegna, il suo tronco l’offrirà per focolare, la sete dell’assetato appagherà e la luce dei suoi frutti donerà. Oh, Esseri che immolate le vostre vite alla consegna divina, in voi la Luce crescerà!
Io Sono l’Oracolo. Il verde seme che ora germina darà la ragione alla Terra ed in gloriosa consegna darà alla vita la propria esistenza. I suoi frutti gloriosi saranno come lauro e la vita gioiosa, libera e piena, porgerà lodi a Dio.
Esseri che avete deciso di presentare i vostri conti e di ricevere il bilancio delle vostre vite! Esseri che avete deciso di cancellare tutti i debiti verso la Vita, glorificatevi in essa! è glorioso il compito, sentite il nostro appoggio! Sentitelo ed apprestatevi ad agire, apprestatevi ad Essere la Torcia luminosa! Apprestatevi a servire! In ciò conquisterete la vostra libertà e la vita vi colmerà di gloria. Con ciò, il vostro Essere sarà incoronato di “spine”, però glorioso ascenderà fino alla Luce Una e, ormai libero, s’incoronerà di diamanti! Ascoltate la Mia Voce, l’Oracolo invoca ed in ognuno la gloriosa Luce dell’Essere s’imprime.
Io Sono l’Oracolo ed in ciascuno semino la luce del Mio Essere. Accettatela! In voi Sono la Vita pulsando la vita. In voi Io Sono la luce della Comprensione. Accettatevi, liberatevi e liberiamo! Siamo in voi la forza motrice in ogni atto, accettateci e liberateci.
Io Sono Porshunta, l’Oracolo, il vostro servitore. Come servizio alla Vita, bella e gloriosa, continuo a pulsare in voi la Vita, libera, libera, libera: sentitela ed amatela in ogni consegna.
Io Sono l’Oracolo, vostro servitore,
Porshunta, l’Oracolo
XIII
ORLANDOF
La Luce si riempie di luce ed il mio antecessore, in quanto è Luce, colma la Luce con il Suo Essere. Io Sono un amabile servitore di ognuno. Ricevetemi in voi come un Servitore della Luce, voi siete Luce, voi servo con il Mio Essere.
La Voce che ancora risuona ha confermato l’accettazione, da parte del Gran Consiglio, dell’esposto ad esso presentato. Io sono un portavoce che vuole riaffermare tale accettazione: ricevetemi, Io Sono Orlandof, il Principe! Questa denominazione è maestosa, vero? Accettatemi solo come il vostro fratello maggiore che ha già scalato questa posizione, niente di più. Anche voi potrete scalare fin dove Io sto. Accettatemi come Orlandof, vostro fratello.
Fratelli, glorificare la Luce è glorificarsi e questa è una splendida azione. Voi ora state glorificando la Luce; fatelo attraverso una consegna incondizionata, una consegna reale e divina. Io Sono un fratello che vi ha visti riunirvi poco a poco, accettando l’invito dell’Essere di servire i vostri fratelli. Vi ho visti irradiare poco a poco la Luce, vi ho visti crescere ed ora che siete già decisi a lavorare, vi vedo come la meravigliosa Manifestazione dell’Unità, una gloriosa manifestazione.
Fratelli, è un compito glorioso, eseguitelo. In voi germina la speranza di vedere la Terra libera dagli artigli che l’opprimono.
Fratelli lavorate, anche se è un arduo compito non siete soli, perché siete sostenuti dalla luce che nei Nostri Esseri pulsa. Accettatela, è una consegna incondizionata alla vita che in voi pulsa.
Io Sono Orlandof, il vostro fratello incondizionato, Vostro Fratello. La luce dei vostri Esseri ha invocato il Nostro aiuto, l’abbiamo ascoltata ed ora la esaudiamo: sarete aiutati. Sarà diffusa, in ognuno, la forza necessaria per sostenersi nel compito; questo già è un fatto, ora lavorate affinché il moto si mantenga sostenuto da uno sforzo congiunto ed armonico. Consegnarsi alla Volontà Divina è meraviglioso e dimostra che ognuno ha già deciso di disporre la propria vita alla Causa gloriosa; invocare la Nostra presenza per un aiuto, significa di per sé essere già disposti al servizio; con ciò non solo libererete la Terra ma, giacché la vostra azione trascende più in là, verso galassie intere, il confine stesso dell’Universo riceverà la luce che si libererà dai vostri sforzi.
Fratelli, ora già potremmo dire: l’uomo è riuscito a fare il passo sperato. Ora si, potremmo dire: l’ora della libertà è suonata sulla Terra.
è un bel piacere poter arrivare fino a voi e liberare in ognuno una parte del Mio Essere, consegnandosi in amoroso servizio alla vita. Accettate e sostenetevi nella Mia consegna, poiché pulserò in ognuno la Mia stessa volontà di far compiere la Volontà del Padre in ogni atto.
Io Sono un Fratello che, unito agli altri Fratelli del Gran Consiglio, ha dato un voto di fiducia al vostro lavoro; sta a voi lavorare per ottenere la vittoria. Lavorate dunque, perché non siete soli, ora più che mai potete sentire la Presenza del Padre Uno pulsando attraverso di voi per liberare la Luce dell’Essere. Io Sono in ognuno la forza che sostiene questa volontà che deve essere manifestata, che deve essere conquistata.
La Voce dell’Oracolo si è levata ed ha trasceso i confini degli spazi intergalattici; è la stessa Voce del Consiglio. Accettate il Nostro aiuto, perché il compito deve essere realizzato con la massima disposizione. La Volontà dell’Uno Sarà. La Volontà dell’Uno si farà.
Io Sono Orlandof, un fratello in attesa che ogni sforzo fatto, sia uno scalino guadagnato, perché presto ci vedremo faccia a faccia e potremo levare lodi al Tutto Essere, al glorioso Essere che ci dà vita. Sono Orlandof, un fratello. Sentite il Mio appoggio, sentite il Nostro appoggio. Un servitore della Luce Una, Orlandof Io Sono.
Continuo a pulsare la Luce in voi, con il desiderio che solo la Volontà Divina sia fatta. Così Sia. In questo compito, il vostro Essere vi riempie d’amore. Colmatevi in Lui.
Io Sono Orlandof
XIV
GRAN CONSIGLIO
Il Gran Consiglio rende manifesto che è stata accettata la petizione che avete a Lui presentato. Ogni Fratello, membro del consiglio, ha sottomesso a considerazione questo esposto ed ha deciso con tutto il Suo Essere di dare un voto di fiducia.
Figli dell’Uno, fratelli, la disposizione del Consiglio è che ognuno compia ciò che il proprio Essere si è compromesso a fare nei confronti della Sua luce. Compite la disposizione del Padre Uno, che la Sua Luce sia distribuita su ogni parte della vita. Eseguite il compito, portatelo a termine e vedrete coronati i vostri sforzi con la Luce che il Padre emana. Noi abbiamo deciso di accettare la petizione perché vediamo che il vostro atto è stato sincero e, sapendo che siete pochi in forza fisica, il Padre vi copre con la Sua Luce.
Figli dell’Uno, è glorioso questo momento, perché era già trascorso molto tempo da quando l’uomo non ricorreva al Consiglio in petizione di aiuto, da quando l’uomo non si disponeva a servire il Padre attraverso il servizio ai propri fratelli. La Terra attraversa un duro momento, pertanto molta luce deve essere seminata su di essa. Si sta già stabilendo la connessione che permetterà che su ciascuno si diriga la forza necessaria affinché possa lavorare senza nessun timore. Abbiamo sempre avuto l’attenzione fissa su di voi, perché la voce di servire aveva circolato sulla Terra ed i volontari andavano poco a poco riunendosi; ma questa volta, è portentosa la luce che si accumula nelle vostre Presenze, insieme costituite una meravigliosa esplosione di luce.
Figli, fratelli, sentiteci mentre versiamo su di voi la gloriosa Luce del Padre, sentiteci mentre versiamo su di voi la forza che necessitate per mettervi in azione. La luce che chiedete pulsa sui vostri Esseri ed in ognuno tale luce sarà manifestata in azione sulla vostra azione.
Figli dell’Uno, l’attesa si è conclusa. Già avete presentato i vostri bilanci e siete stati accettati, ora resta solo da aspettare che ciascuno, essendosi disposto a servire, lo faccia in una consegna incondizionata alla vita, lo faccia con amore ad ogni parte di vita intrappolata.
Oh, fratelli, l’ora di servire insieme è già arrivata. Ora potremo dire: Siamo Uno in azione, poiché elargiremo in ogni momento ciò che i vostri Esseri richiedono, affinché riusciate a realizzare il vostro compito alla perfezione! In questa ora gloriosa sentite il voto di appoggio del Gran Consiglio. In voi abbiamo l’opportunità che la Presenza del Padre si manifesti gloriosamente. Continuiamo a pulsare in ciascuno di voi la luce che il vostro Essere richiede. Sentite il nostro appoggio. Centratevi nell’Essere Tutto Luce e sotto la sua campana, sentite l’emanazione della Sua luce ad ognuno.
In una consegna incondizionata, continuiamo a pulsare in voi la Luce Una. Siamo il Gran Consiglio, vostri Fratelli nella Luce.
Per la Luce Siamo e Saremo; il Gran Consiglio Intergalattico, i vostri Fratelli.
La Luce verso la conquista della Luce. I vostri Fratelli nella Luce.
Il Gran Consiglio
XV
FANTAD
Pur non essendo necessaria la presenza isolata di un voto di fiducia, ma volendo appoggiare la decisione presa, manifesto il desiderio di versare dal Mio Essere in ciascuno di voi la luce di cui tanto avete bisogno, affinché l’Essere realizzi la consegna di sé alla perfezione.
In voi verserò il Mio Essere e, nella consegna di ciascuno alla vita, Mi glorificherò, poiché il servizio è consegnarsi e così come la Luce pulsa dandosi, l’Essere Luce si libera nel consegnarsi. La vita che pulsa in ciascuno si glorifica nella consegna alla vita che aspetta di vedersi liberata. L’attesa volge al termine ed ogni vita sarà libera, piena nella libertà di Essere.
Ciascuno ora canalizza un Dono della Presenza Suprema: che lo diriga alla vita che reclama la Presenza della Luce, che ognuno si glorifichi in ogni consegna e glorifichi l’Essere che vi sostiene, che vi culla nella Sua Luce.
Io Sono Uno in più del Gran Consiglio e voglio appoggiare la vostra decisione di servire come canale del Padre Uno, di servire come manifestazione della Sua Luce.
Io Sono Fantad il Salvatore, ed in ciascuno pulso il Mio Essere verso il suo Essere.
Io Sono Fantad, reclamate la Mia Presenza quando avete bisogno di dirigere luce su ogni parte imprigionata: verserò su questa parte la luce richiesta.
Fratelli, manifestate la Volontà dell’Uno, apprestatevi a servire e datele opportunità, affinché i vostri Esseri glorifichino la Luce in ogni consegna.
Io Sono Fantad, un Fratello nella Luce. Un Fratello deciso a servire come canale del Padre Uno, affinché Egli arrivi fino a voi con la Sua disposizione, con la Sua Luce.
Io Sono Fantad, dirigerò ad ognuno la luce che il Mio Essere pulsa. Sentitemi in consegna incondizionata. Nella Luce Una vi lascio, ricevetela, vivetela ed irradiatela nel vostro Essere.
Io Sono Fantad. La Luce dell’Essere vi copre. Nella Luce che da Lui emana continuo a pulsare nei vostri Esseri, nell’Unità della Sua Luce, in questa gloriosa Unità.
Io Sono Fantad, Uno in voi,
Fantad
XVI
SINGLANGTON
L’opportunità di Servire è arrivata per ognuno; apprestatevi a servire e con ciò dateci l’opportunità di dirigere la Nostra luce sulla Terra.
è un glorioso momento quello in cui ognuno di voi ha deciso di servire il Padre Uno, di essere il Suo canale sulla Terra. Fratelli, l’ora di servire è arrivata. Avevate chiesto un’opportunità, già l’avete. Apprestatevi a realizzare, apprestatevi a servire da ricettori del Padre Uno, ad essere canali di Lui e nient’altro.
La Luce arriva e si irradia. Così deve essere, così sarà. La luce non può rimanere conservata perché brucia, cosicché irradiatela e versatela, giacché è molto preziosa, ha immenso valore. Il momento che vive la Terra è molto oscuro; arriveranno a voi esseri cercando la Luce, riempitevi nella vostra consegna ad ogni essere disposto a ricevere e versare, siate in lui, siate per lui la porta aperta al glorioso Essere che ci riempie di luce.
La Verità sarà, la Verità si glorificherà. La luce è una gran verità, una gloriosa verità. Cosicché apprestatevi a servire, apprestatevi ad essere canali affinché il Padre Uno possa arrivare ad ogni figlio sulla Terra. Ricevete ogni Essere gioiosamente e colmatevi nella consegna. Ognuno non è altro che un canale da mantenere puro affinché la luce che arriva pura e bella, ne esca uguale, senza nessuna macchia, pura e bella.
Fratelli, la Verità brilla nei vostri Esseri. Vedervi ora riuniti con un solo proposito, come una sola forza e come un solo canale è una grande verità. è arrivato il momento ed è un bel momento, riempitevi nel servire, siate il canale e nient’altro. La luce che su ciascuno si versa, pulsa e batte, ed in quell’attimo l’Essere si estasia. Estasiatevi negli altri al contemplare la verità che dai vostri Esseri germoglia, colmatevi nel servizio ed il Padre Uno si colmerà nella luce che ognuno pulsa. Siate la Verità, la gloriosa Verità della Vita, armonica, pura e splendente.
Io Sono Singlangton, un Fratello nella Verità Una, Io Sono. La fiamma del Mio Essere vi avvolge, sentitela pulsare e pulsare.
Io Sono Singlangton, un Fratello nella Verità del Suo Essere.
Io Sono Singlangton.
La Luce brilla e la sua bellezza riempie tutto; questa è una gloriosa verità.
Singlangton
XVII
ONAGAR
La Luce irradiata proviene dal Nucleo Centrale dei vostri Esseri, ognuno proviene dal Padre Universale ed ognuno irradia la Sua Luce.
Egli è il Nucleo Centrale, da lì provengo e, come voi, anche Io ho una funzione specifica da compiere, poiché siamo stati creati per un proposito definito. La Mia funzione è specifica: Io pulso su ognuno la Respirazione della Vita. Io pulso la respirazione. è un arte saper respirare, poiché attraverso questo atto assorbiamo l’Essenza Divina e siccome questa è luce, attrae anche gli atomi oscuri; pertanto dobbiamo saper respirare, affinché gli atomi oscuri che inaliamo escano bagnati di luce e proiettino la loro luce sulla vita.
La respirazione sembra molto semplice, vero? Lo è perché in voi è stata realizzata incoscientemente, è stata realizzata da Me. Io ho sostenuto la vostra respirazione, l’ho realizzata ed ho purificato in ogni atto i vostri Esseri ed i vostri corpi dagli atomi impuri che entravano. Avete mai pensato che la respirazione è un atto di comunione con il Divino Essere che ci dà la vita? Così è. In questo atto tanto semplice potete raggiungere la Sua Presenza gloriosa e colmarvi con la Luce del Suo Essere.
Io Sono il Suo Istruttore nell’Arte della Respirazione.
Durante le vostre riunioni dovete cominciare a polarizzare positivamente ogni respirazione che fate, dovete riaffermare la Presenza in ognuno. è un dovere dell’uomo attrarre coscientemente verso di sé la Respirazione Divina dell’Uno. è un dovere bagnare i vostri corpi con questa respirazione. Voi, che vi riunite per un proposito specifico, comincerete con un ritmo respiratorio appropriato al momento. Ogni volta, prima di cominciare la vostra riunione specifica, dovrete bagnare i vostri corpi con la Luce dell’Uno, ripolarizzare tutta la luce che c’è nelle vostre cellule, in un atto divino di comunione con Lui. La luce che Egli irradia deve essere attratta coscientemente in ogni atto di respirazione. Su ciascuno si deve stabilire un momentum di Azione Divina: inalazione-esalazione. Già è ora che iniziate coscientemente a portare la Luce del Padre ad ogni parte di voi. La posizione da assumere è quella del pentagramma.
In piedi, in una posizione gradevole per i vostri corpi, componete il pentagramma ed in orazione interna chiedete al Padre la comunione con il Suo intimo. Aprendo e chiudendo le gambe lentamente e dolcemente, inalate e portate a tutto il corpo l’aria carica della divina unzione. Poi esalate, proiettando attraverso tutto il corpo, come una colonna, l’aria che esce dai polmoni; avendo già polarizzato ogni cellula, proiettate la Luce dell’Uno carica della Sua stessa Creazione. è un atto di creazione, di procreazione. Io vi indicherò internamente l’azione corretta. Il centro ricettore sa, chiedete ad esso l’informazione corretta. Si tratta di un momento di comunione con l’intimo, sperimentatelo, vivetelo e fatelo ogni volta che desiderate. Ve lo raccomando nelle vostre riunioni perché è un momento d’unità e come unità dovete sostenervi. Ricordate il pentagramma, è il vostro pentagramma. La libertà dell’Io Sono in ognuno sta nella sua consegna alla vita. Finché non sarà il momentum in ogni cellula, compirete questo atto semplice esternamente; dopo, in ogni atto di respirazione incosciente, Io lavorerò per voi in ogni cellula, ma adesso deve essere un atto cosciente.
Inalazione Esalazione Inalazione Esalazione
Compitelo regolarmente, poco a poco, fino a che riusciate a stabilire un’appropriata inalazione del Padre ed una corretta esalazione dell’Io Sono con la vostra stessa creazione.
Rimango in voi, pulserò da Me il Mio stesso Momentum di respirazione, fino a che, Uno con Me, eleveremo il Padre in ogni atto di respirazione, fino a che, Uno con Me, porteremo ad ogni vita la Presenza gloriosa dell’Uno-Amore. Io Sono in voi il Datore della vostra Respirazione. Ricevetemi, stavo aspettando questo momento, Mi sento grato al Padre per esso. è un grato piacere servire la vita affinché coscientemente compia la sua funzione, manifestare il Padre-Madre-Amore.
Io Sono un Fratello, il Suo Istruttore. Poco a poco libererò la luce del Mio Essere in ciascuno. Con voi rimango aspettando l’ora di vedervi liberi, liberi come i venti che solcano la Terra.
Io Sono in voi,
Onagar, il vostro Istruttore
XVIII
ORVONON
La colonna, asse centrale del corpo, rappresenta il vostro sostegno, poiché in essa riposano tutti i nervi che irradiano la corrente nervosa a tutte e ad ogni cellula del corpo. Impiego tale similitudine, per farvi comprendere la funzione di ciascuno. In ogni parte dell’Universo c’è un asse o colonna centrale, che è incaricata di irradiare l’impulso alle rispettive cellule, sottostanti alla Mia funzione. Io vengo dalla Colonna Centrale, sono un nervo che porta l’impulso alla cellula corrispondente sotto la Mia funzione. Io Sono l’incaricato di dirigere la Luce a quella parte della vita che ora la richiede. Sulla Terra l’uomo sta chiedendo l’azione del perdono; invoca affinché gli sia offerta l’opportunità di trovare il sentiero che conduce al focolare. L’opportunità già è stata fornita, è a vostra disposizione, cosa farete ora con essa? Ciascuno ha una funzione specifica e ad ognuno tocca adempierla alla perfezione, poiché da ciò dipende la sua libertà.
Io Sono un asse che permette di conquistare la luce che dal Mio Essere esce in un impulso sostenuto, verso le cellule adiacenti a Me. Sebbene la Vita sia Una e siamo contenuti in essa, tutti interagiamo e possiamo vedere che ciascuno compie una funzione specifica. Io compio una funzione specifica che riflette il suo effetto sul congiunto. Le cellule che ora domandano la Mia azione chiedono qualcosa di specifico, Io glielo offro; chiedono la forma per liberare l’energia che è contenuta in ogni cromosoma, in ogni gene, Io gli dirò come fare: il gene è un portatore di informazioni e pertanto le concentra in sé; il nucleo è il suo portatore. Dirigetevi al vostro nucleo ed in lui versate la Luce. Niente può resistere all’azione sostenuta dalla Luce, cosicché visualizzatevi come il nucleo che contiene il gene portatore dell’informazione. A ciascuno arriverà la conoscenza, nel momento opportuno, dell'azione specifica, della sua funzione specifica e di cosa fare per liberarla. Bagnare il nucleo nella Luce è far sì che esso irradi la propria luce fuori di sé, giacché sentendo la pressione che esercitate su di esso, esso la libererà poco a poco. Il vostro Nucleo Centrale è il portatore della parola chiave ed ha bisogno di una costante richiesta, per poter lasciar fluire questa voce.
Io Sono in voi l’incaricato di portare la luce che irradiate a questa parte, per versarla lì affinché pulsi soavemente e lentamente, finché, poco a poco il vostro nucleo libererà la sua luce.
Io Sono Orvonon ed in ognuno, a tempo debito, lascerò fluire l’informazione; ma cosa farete con essa se non siete anche disposti a lavorare?
Io Sono Orvonon, il vostro Traduttore. Io canalizzo la luce che irradiate verso il vostro Nucleo Centrale e vigilo affinché compia la sua funzione.
Continuate a versare luce alle parti oscure poiché da esse, quando riunirete le vostre forze, potrete assimilare il vostro modello luce, la vostra parola chiave; questo sarà il tocco finale, il lascia passare affinché il Nucleo Centrale faccia fluire la sua voce. La pulizia di ogni parte si ottiene visualizzandosi come un’unità ed osservando se la parte in questione ha un centro oscuro; se lo ha, si lavora su di esso con molto amore, per estirpare ogni punto focale oscuro, non con forza bensì poco a poco, soavemente, per vedere la trasformazione che avviene fino a che questa cellula brilli come un sole. Voi, ognuno di voi, non è altro che una cellula. È stato detto, a più d’uno, dove lavorare; fatelo e vedrete che la Luce si libererà, fatelo e vedrete che fluirà da voi alle cellule vicine e così via, fino a che brillino tutte insieme come un sole glorioso. Questi punti focali oscuri che ancora persistono, trattateli con molto amore, perché essi contengono così tanta luce dentro, che la vostra stessa luce non arriva ad esercitare la pressione sufficiente per lasciar passare la parola chiave. Cosicché, versate su un’altra persona la Luce ed aiutatela a liberarsi, ricordando che grazie alla vostra interconnessione l’effetto si vedrà anche in voi.
Io Sono Orvonon, il vostro Traduttore. Su di ognuno dirigerò la Luce, la Luce dell’Essere, la luce che a Me spetta dirigere.
È ancora presto, state appena cominciando. Il cammino avanza passo dopo passo, e dirigere tutta la luce in una sola volta su qualcosa, in questo caso su di voi, significherebbe soffocare la stessa luce; fatelo invece poco a poco, lentamente, fino a quando sarete voi a controllare il vostro stesso meccanismo. La luce fluisce soavemente, fino a che, aumentando la forza che già possiede, può uscire libera, libera. Ora, come bambini, desiderate tutto in una volta, ma procediamo gradualmente, si apprende a camminare poco a poco, altrimenti le cadute origineranno traumi dai quali vi sarà difficile recuperarvi.
Io Sono Orvonon. In Me contengo l’informazione e poco a poco la distribuirò perché ancora non siete maturati sufficientemente per assimilarla in tutta la sua funzione; lo farò poco a poco, un poco ogni volta. La Mia funzione è liberare l’informazione e faccio questo lentamente come il ritmo della respirazione.
Io Sono Orvonon e su ognuno pulso la luce dei suoi geni. Su ciascuno verso la ragione del suo Essere che la personalità impedisce di vedere, di cui impedisce l’assorbimento completo. Aspettate un poco dunque, giacché fintanto che le vostre personalità non avranno diminuito le forze, Io non lascerò fluire tutta la luce che contengo; la Mia funzione è specifica, è Legge ed Io compio la Legge. Su di Me esercitate davvero grande pressione. Io comprendo il desiderio dell’Essere ed il desiderio della personalità; ora entrambi sono legati perché non c’è un “io specifico” che si sia definito in questa attività. Cosicché, aspettate che il vostro Essere abbia preso forza; allora compirò il passo decisivo, allora si libererà tutta la Luce.
Io Sono Orvonon. Oggi come bambini fate pressione; oramai sapete della Mia esistenza, sapete della Mia funzione. Io ho sempre saputo di voi ed ho aspettato questo momento per secoli e sono stato paziente. Non pretenderete che ora liberi tutto in una volta? Poco a poco, soavemente, per amore al vostro Essere, per amore ad ogni parte di vita che in voi pulsa libererò, certo che libererò, ma lentamente, soavemente. La Legge è la Legge, accettatela e, ormai sapendo la funzione specifica di ogni parte della Luce, avvicinatevi ad essa e poco a poco essa si libererà su di voi; in altro modo vi brucereste e non servirebbe a nulla. A niente. Accettatemi in ognuno come la luce che dai vostri geni pulsa soavemente, lentamente.
Io Sono Orvonon,
Il Suo Traduttore
XIX
ORVONON
La Legge del Perdono pulsa nei vostri mondi, approfittatene, perché attraverso la sua azione potrete schiarire l’oscurità che vi circonda ed arrivare al Nucleo Centrale dove risiedono occulte le più valenti informazioni. La traduzione sarà liberata poco a poco, man mano che l’Essere si libererà e sarà permessa la sua azione.
Pulsate la Legge del Perdono verso il Nucleo Centrale insieme alla Fiamma dell’Ascensione. Io Orvonon, mi incaricherò di irradiarla lì correttamente affinché, allo stabilire uno scudo di luce su questo nucleo, l’informazione fluisca poco a poco. Ricordate, ci sono eoni luce contenuti in esso, non può essere liberata di colpo, perché non sapreste cosa fare con essa. Conquistate voi stessi poco a poco e così essa si libererà poco a poco, goccia a goccia, sebbene è poca cosa rispetto al gran recipiente che dovete riempire. Goccia a goccia, così sarà. Ora è quasi impossibile trascrivere la Luce, perché le vostre personalità l’assorbirebbero, invece se si fa poco a poco, arriverà un momento in cui il vostro Essere se ne sarà riempito, il recipiente si sarà colmato e le personalità assorbite da essa potranno manifestare gloriose il Padre.
Io pulso sempre la Luce su di voi, così lentamente che, sebbene le vostre personalità non la percepiscano, il vostro Essere cresce e si espande, come deve essere. Non avrebbe senso in altro modo, perché un’informazione conservata per centurie sotto pressione di luce oscura, se irradiata improvvisamente sull’Essere, causerebbe danni tremendi, sarebbe pari all’effetto di una bomba nucleare sulla Terra; sarebbe lo stesso effetto, vi disintegrereste davanti al suo potere, facendone cosa? Ora non sapete. Le vostre personalità non sanno cosa fare, l’Essere si, ma, come farebbe intrappolato nel fosso oscuro? Pensate, se libero la luce di colpo rischio tutto un complesso di emozioni e pensieri, comprometto un intero Essere disposto a realizzarsi nell’azione di ognuno.
Fratelli, la luce che serbo per voi è molta e su ciascuno si libera pian piano. La richiesta che ognuno Mi rivolge l’ascolto e l’accolgo, vi rispondo, ma l’informazione relativa ad essa, che ancora non può arrivare libera alla personalità, rimane pulsando nell’Essere, dove è in gestazione la sua azione e da cui si libera. La personalità sentirà il suo effetto man mano che si appresta a manifestare la Luce dell’Uno; così arriverà la Luce nel servizio incondizionato, nella consegna. L’Essere ha sempre posseduto la Luce perché da essa proviene, però, come trasmetterla alla personalità se ora è formata da un insieme di “io”, ognuno facente pressione sull’altro per assumere il potere? Nel momento in cui un “io” si sarà definito, si sarà centrata la forza in lui ed allora infine, l’Essere libererà la luce che il Nucleo Centrale pulsa. Allora si.
Io ascolto ogni domanda e la risposta relativa pulsa nell’Essere; in esso stanno tutte le risposte, in esso la luce si libera. Dovete comprendere che le personalità, i vostri “io”, giocano al ruolo del servizio, però manca una reale consegna, perché ognuno di loro viene a togliere forza a chi dice di averla. Lavorate dunque su questo aspetto, identificate ogni “io” che dice: voglio servire, identificatelo, circondatelo di luce, versate luce in lui e dopo, una volta che tutti i vostri “io” saranno identificati ormai dalla luce e saranno disposti a servire, prendete la loro forza ed unitevi a loro. Così si, l’Essere trasmetterà la Luce, perché man mano che i vostri io di luce sono identificati, anche la parte oscura che gioca il suo ruolo s’identificherà e voi potrete misurare la vostra forza, potrete lavorare direttamente sui centri oscuri, senza timore di perdere la luce che si versa perché saprete dove si versa. Lavorate, dovete lavorare, dovete centrare la vostra attenzione in ogni cosa che si manifesta. è già ora di dirigere luce sulla personalità e decifrare dove stanno le vostre forze; solo così potrete lavorare con libertà su ogni parte. Al sapere dove sta il vostro nemico, potrete attaccarlo, non si può andare al combattimento se non si sa chi è alleato e chi è nemico. Cercate voi stessi e trovatevi dunque, non potete continuare nel vostro smarrimento.
Io Sono Orvonon, il vostro Traduttore, poco a poco codifico l’informazione e la traduco.
Io Sono Orvonon, il Suo Servitore.
Vi lascio con la Luce dell’Essere che pulsa in ognuno la Luce che Egli possiede.
Io Sono Orvonon, Il Suo Traduttore
XX
GRAN CONSIGLIO
Mantenere la coscienza proiettata sulla base che desiderate conquistare è ciò che dovete continuare fare.
Dovete tenere presente che trattiamo del Nucleo Centrale esterno e del Nucleo Centrale interno: tanto l’Africa interna quanto quella esterna, dirige a voi il proprio appello e pertanto, coscientemente, ad essa dovete rivolgervi. La richiesta che farete, di dirigere lì la Luce, otterrà immediatamente risposta e su entrambi i punti si agirà. Dovete ricordare che quello è il Nucleo ed anche la vostra base nemica, sulla quale dovete dirigere tutte le vostre forze, proiettarvi coscientemente e mantenere proiettata la coscienza.
La ricerca è terminata, perché già conoscete la risposta alla domanda che sorgeva in voi: in quale direzione e come lavorare? L’Africa è la parte che avete bisogno di conquistare, dedicatevi a questo compito, eseguitelo totalmente, perfezionate sempre più il vostro modo di mantenere concentrata la Luce su di essa. Se sapete dove dovete lavorare e come dirigere le forze su di essa, fatelo, perché è necessario non disperdere l’attenzione, è necessario mantenere concentrate le forze sul Nucleo Centrale, che possiede tutta la Luce. Alla personalità sembra sciocco che sia così, però così è, nel Nucleo Centrale sta tutta la forza, dove l’Essere è intrappolato e dove pertanto, dovete dirigere tutti ed ognuno dei vostri sforzi. Mantenendo la coscienza proiettata e sostenuta verso questo luogo per vari minuti al giorno, ne assaporerete i gustosi frutti, giacché l’Essere liberandosi, in un atto cosciente delle vostre personalità, in un atto nettamente impersonale, fluisce la Luce. È lì, che dovete concentrare le vostre forze, non dimenticate che è il vostro nucleo, è il vostro Essere. Per centurie l’Essenza Luce di questa parte della Terra è rimasta intrappolata dal pattume; lavorate dunque affinché la luce dei vostri Esseri si faccia manifesta in questo luogo terrestre. Senza dubbio il vostro Essere si libererà nell’Essere di ogni fratello negro; fate questo sforzo, al momento non vedrete nessun risultato e ciò è cosa buona perché, non provando i frutti, la personalità non reclamerà compensi per i risultati ottenuti. Mantenete centrata l’attenzione su questo punto: la Luce dell’Uno imprigionata in questo luogo chiede, chiama, ascoltatela nelle sue manifestazioni, in ogni manifestazione che proviene da questo continente. Sono secoli di rifiuti che asfissiano l’Essere e lui lotta per liberarsi, ma, come può farlo se ne è soffocato? Voi che siete coscienti di ciò, fatelo, versate luce lì; i vostri Esseri, i vostri stessi Esseri saranno beneficiati da quest’azione e, sebbene la personalità sia nulla e non ottenga niente, si libererà la Luce.
Fratelli, non vi disperdete, il miele del trionfo è molto gustoso, ma colui che dorme sugli allori perde tutto. Mantenetevi allerta dunque, mantenetevi svegli, perché l’oscurità gioca a volere, soltanto per ingannare e distrarvi e, dopo aver perduto il vostro centro di attenzione ed il vostro proposito iniziale, la forza non sarà più con voi. Allerta! Non accettate giochi o proposizioni false! Il vostro Essere ormai lo sa, ha riconosciuto l’opportunità che gli è stata concessa, non la sprecate, perché dopo non fareste niente, assolutamente niente!
La Luce deve sempre pulsare verso l’Africa, sempre, in un atto cosciente deve proiettarsi verso di essa. Quello è il vostro Nucleo, lì dovete lavorare. Fatelo ed i vostri Esseri saranno beneficiati da tale azione.
La Luce dell’Uno vi avvolge. Già si sostiene, in forma permanente su di voi, una Campana di luce. Molti Esseri che non avevano voluto appoggiare la vostra richiesta, al guardare i vostri sforzi, si sono definiti ed hanno deciso di appoggiarla; mantenetevi dunque nel proposito preposto: la libertà dell’Africa, la vostra stessa libertà.
Il Gran Consiglio vi manterrà in allerta quando vedrà che vi state sviando dal proposito. Accettateci come vostri guardiani, siamo anche la porta aperta per il raggiungimento dei vostri desideri.
Per l’Unità dell’Essere, del Tutto Essere, rimaniamo in voi versando la Luce dell’Essere. Siamo Uno nella Luce. Per l’unità dell’Essere, per la libertà dell’Africa, tutti uniti saremo luce e nient’altro. I vostri fratelli nella libertà dell’Essere. I vostri fratelli che desiderano assaporare la libertà dei vostri Esseri.
Al vostro servizio per la libertà dell’Africa,
Gran Consiglio, Fratellanza Intergalattica
XXI
ORVONON
La Volontà, la gloriosa Volontà dell’Uno Sarà.
Oh, Padre-Madre! Oh, Essere glorioso di luce, Sia la Tua Volontà! Sia la Tua Volontà! Sia! Io immolo in Te la Mia volontà affinché Tu Sia. Io Mi immolo nella Tua gloriosa Presenza. Così Sia!
Fratelli, fratelli, quanta gloriosa luce si è versata appoggiando i vostri Esseri! Quanta luce, fratelli! I vostri mondi oscuri si illuminano pian piano e già i vostri esseri alzano il loro bel volto. Sia, così deve essere fino a che diventiate Tutta Luce ed eretti in tutta la vostra gloriosa statura, vi presentiate dinanzi all’Uno in consegna a Lui, in gloriosa consegna. Io vengo da Lui portando la Sua Luce, attraendo attraverso il Mio Essere il Suo stesso e Santo Essere. Io Sono il Suo canale. Io Sono la Sua espressione. Ricevetemi nei vostri mondi, in essi, verserò la Luce dell’Essere, del Tutto Essere.
Figli dell’Uno, la Sua gloriosa Volontà Sarà, poiché in ciascuno sta scritta in lettere d’oro la Sua santa parola: “Sia fatta la Luce”. Essa pulserà in ciascuno e Sarà, così Sarà.
Figli dell’Uno, la voce del servire vi ha raggiunti; dinanzi al Suo mandato apprestatevi ad obbedire, non ritardate più l’azione. Si, ognuno ha l’informazione su come farlo, non ritardate il processo, poiché ogni nuovo passo è un altro velo che si apre; Maya non eserciterà più il suo dominio in voi, cosicché apprestatevi a svolgere il compito, affinché il libro delle vostre memorie lasci scorrere le sue pagine di luce, con tutta la sua gloriosa informazione. Essa è vostra, apprestatevi a servire dunque, fatelo coscienti di essere un canale, solo un canale per l’espressione dell’Essere, del Tutto Essere. Disponetevi, e man mano che aumenterà la vostra disposizione, Io verserò la Luce dell’Essere in ciascuno.
Io Sono Orvonon, il Messaggero del Padre, il Suo Traduttore.
Io Sono Orvonon ed in ciascuno sciolgo i nodi ai veli che Maya ha collocato in voi per proteggere tutta questa luce. I suoi regni già scompaiono, poiché essa comincia ormai a rilasciare la luce che possiede. Io Sono il Suo codificatore, Maya cede oramai e pertanto voi dovete lavorare perché questo sia; da voi dipende che il processo si allunghi o si accorci, da voi dipende.
Io Sono Orvonon, il Suo Traduttore. Vengo dai Mondi di luce, dai Mondi dell’Essere e da questi mondi traggo il messaggio del Suo Amore.
Figli dell’Uno, non ritardate il lavoro, siete i lavoranti di questo immenso campo di grano, alleggerite il vostro lavoro, poiché presto le spighe sentiranno avvicinarsi la mietitrice e la loro selezione avverrà.
Io Sono Orvonon, il vostro Traduttore. Decifro i vostri codici genetici e nel momento preciso in cui, ormai decisi, totalmente decisi, prenderete la forza per lavorare, fluirò e bagnerò i vostri Esseri con la Sua Luce, li bagnerò nella Sua Luce.
Io Sono Orvonon, un altro fratello. La Mia funzione è semplice, ognuno la conosce ormai, ognuno sa già che sto traducendo i vostri codoni e questa luce poco a poco arriverà alle vostre personalità. Oh, gloriosa luce, Io ti contengo e ti farò arrivare ad ognuno nell’istante supremo della sua consegna, della totale consegna di sé.
Io Sono Orvonon, il Suo Traduttore. Fratelli, se continuate in questa posizione, a svolgere questo compito, tutto si farà; dalle vostre azioni dipende la vostra libertà. Conoscete ormai tutto il lavoro che realizza ogni fratello per arrivare a voi, già lo conoscete, non fatelo aspettare, consegnatevi, cosa temete? Non potete temere niente, è assurdo solo supporlo, poiché l’Uno è Amore. Cosa aspettate dunque? La libertà dei vostri Esseri Sarà, però tutto dipende dall’attitudine con cui ciascuno si dispone alla consegna di sé, al servizio.
Io Sono Orvonon. Ho visto passare eoni luce su ognuno ed ora contengo tutta questa luce: sono le vostre memorie, venite a Me, Io libererò tutta questa luce. Lavorate però, guadagnatevela con ogni sforzo cosciente, con ogni passo nuovo in pro della vostra liberazione. Non dimenticatevi che in Africa è imprigionata tutta la Luce dell’Essere, non dimenticatevi che da lì provenite; lavorate dunque, affinché man mano che i vostri Esseri si liberano, questo continente si liberi, lavorate, affinché man mano che i vostri Esseri crescono, questo continente ed i Figli della luce lì intrappolati, pure crescano.
Fratelli, Io conosco ogni risposta alle domande che vi ponete ed ancora di più, conosco quando e come sarà la risposta; anticipatamente conosco la domanda. Non persistete dunque nel sostenervi in ruoli che non hanno più motivo di essere, non permettete che le parti oscure, che vi hanno accerchiato per secoli, continuino a togliere forza ai vostri Esseri. Voi non potete fare nulla, le vostre vane personalità non possono fare nulla, solo l’Essere, il Tutto Essere può fare. Consegnatevi nelle Sue mani di luce e liberatevi, poiché Lui È Tutta Luce.
Io Sono Orvonon, vostro Fratello. Un fratello che desidera che otteniate la libertà, poiché è la Mia stessa libertà. Io sto in ognuno, pulsando dal suo Nucleo Centrale la Luce contenuta in esso. Io traduco. Lavorate dunque fratelli ed ogni sforzo si vedrà coronato dalla Luce, dalla gloriosa Luce dell’Uno.
Io Sono Orvonon, più desideroso di voi che la Luce Sia, solo Sia.
Un Fratello nella Luce, Orvonon
XXII
ORVONON
La Voce dell’Essere si ascolta chiara e questa chiarezza dimostra limpidamente lo sforzo di ognuno di manifestarla affinché possa liberarsi ed esprimersi.
La Voce dei vostri Esseri arriva chiara ed in questa chiarezza si percepisce la luce delle vostre Presenze, poiché in ognuno sta scorrendo, si sta esprimendo. Possiede ancora sfumature che non sono, ancora carica l’oscura croce, ancora non ha la forza del decreto, non ha la forza dell’Io Sono; però si libera, pian piano si libera e pian piano acquisirà forza di nuovo e voi sarete creatori nei vostri mondi di tutta la gamma di luce che la Voce esprime.
Dovete lottare per ottenere la vostra libertà, lì, nel vostro nucleo, c’è la vostra forza. Sta lì e non giungerà a nessuno di voi fino a che non abbiate liberato sufficientemente il canale e non lo abbiate posto coscientemente al Servizio dell’Uno, fino a che non vi siate disposti a lasciar fluire la voce per benedire, per esprimere il Santo Essere. Dovete comprendere che solo con una dedizione incondizionata delle vostre vite al proposito divino, otterrete il potere della vostra voce.
Io Sono la parte guardiana che solo permette alla Bellezza di avvicinarsi; dovete riempire la voce con tutta la bellezza che essa richiede, solo così Sarà, solo così. Io lascio fluire la Voce e la bellezza di tale consegna deve implicare bellezza di espressione.
Fratelli, la vostra voce si libera e, con essa, il potere di comandare arriverà ad ognuno; ciò avverrà però, solo nel momento preciso in cui, esauriti tutti gli sforzi per manifestarla, vi renderete conto che la Voce dell’Uno deve essere usata per benedire, per esprimere la Bellezza e nient’altro. Io fluisco e la luce della Presenza esce, la Voce si esprime soavemente, melodiosa, ma è come il cristallo che, se non riceve l’esatta nota, si rompe. La parola è luce e bellezza. La parola è Ordine del Signore e si libera come un’allodola che leggera si eleva verso il Sole. La parola vola ed al suo passaggio lascia la tenue chiarezza del Sole. La parola è musica, che nella Voce si esprime in luce e soavemente si plasma nell’oscurità; versandosi gloriosa, si consegna amorosamente, affinché l’Essere brilli in essa. La Voce che modula la parola chiave si versa nella Fonte dell’Amore e si concede soavemente come la carezza di un tenero tramonto. La Parola sorge e la Luce si esprime in piena consegna al tuo Essere ed in questa consegna la luce si ricrea con la dolce voce del volere. La Voce si modula nella Fonte Una, si consegna amorevolmente verso ogni Essere, si plasma nella Vita, si plasma nell’Essere.
La Voce che si usa nella Santa Consegna deve essere perfetta, deve essere pura e bella. Così Sia, così deve Essere.
L’Essere si glorifica nella consegna, l’Essere si colma di luce.
Il Guardiano della Voce, Orvonon, in traduzione della luce che in essa pulsa.
Orvonon
XXIII
MACHIVENTA MELCHIZEDEK
Il momento attuale, che vi vede protetti da una stessa campana di luce, è portatore del messaggio degli Dei per voi.
Lungamente fummo qualificati così dalla mente di molti fratelli, come atto di riconoscimento all’Essere che in ognuno di noi vedevano: così deve essere, giacché in realtà, ognuno ha il proprio potenziale dentro di sé e per tale motivo ora godete dell’opportunità di dimostrare all’uomo che semplici individui, apparentemente senza nulla di speciale, possono esprimere il Glorioso Essere.
Fratelli, voi siete la speranza della Luce, perché dal vostro lavoro dipende che ogni fratello sulla Terra senta la Presenza dell’Essere nel suo stesso Essere. Cosicché, lavorate senza dimenticare che ognuno ha deciso internamente di manifestare l’Uno; manifestatelo anche esternamente dunque, affinché coloro che aspettano di vedere il Glorioso Essere che si manifesta tra gli uomini, credano e lo esprimano anch’essi. La vostra funzione è portare la Luce alla Vita. Molti increduli sperano di vedere cose fantastiche; voi arriverete a coloro che hanno gli occhi aperti e possono vedere dietro le cose, possono vedere gli atti dell’Essere, per piccoli che siano e consegnarsi alla Sua Presenza.
Fratelli, il vostro sacerdozio è santo, puro, divino, è il consegnarsi al Tutto Essere. É un sacerdozio planetario, galattico. É una sacrosanta consegna.
Fratelli, percepite questi gloriosi momenti che la Luce vi pone dinanzi affinché captiate tutta la loro bellezza e beviate da essi la Luce.
Fratelli, voi siete stati selezionati come Officianti della Santa luce. Siete stati preparati internamente per centurie, affinché arrivata l’ora, poteste esprimere il Santo Sacerdozio dell’Essere. Cosicché disponetevi in santa consegna affinché il Tutto Essere si manifesti in ciascuno, si esprima attraverso ognuno. Non dimenticate fratelli, siete Sacerdoti del Supremo. Non lo dimenticate. A Lui dovete obbedienza, Lui dovete manifestare, questa è la funzione dei vostri Esseri. Questa è la vostra sacrosanta funzione.
Fratelli, Io Melchizedek, Machiventa Melchizedek, vi ho vestiti con le Sante Vesti del Sacerdozio Divino. Ora dovete assimilare coscientemente la luce che i vostri Esseri portano ed vestirvi con essa. Io Sono portatore dell’Essenza Luce dell’Uno che vi chiama, che reclama la vostra consegna. Ascoltate questo appello ed apprestatevi ad adempierlo. Io Melchizedek, vi esorto affinché ognuno si assuma l’investitura del Sacerdozio Divino per poter esprimere il Tutto Essere nella Sua magnifica Luce.
Così Sia!
Machiventa Melchizedek
XXIV
MACHIVENTA MELCHIZEDEK
Nell’onda sonora dell’Amore, movimento, luce, colore, attività creatrice, attività unitiva e liberatrice, nella Luce dell’Amore, siate la forza liberatrice del pianeta Terra, la forza motrice di quest’azione.
Levate i vostri calici, Figli dell’Amore e riempiteli con la Sua linfa divina. Servitori siete dell’Uno, servitori dell’Amore e come tali dovete camminare sulla Terra, offrendo la luce dell’Amore ad ogni parte della vita, ad ogni fratello che necessita della forza dell’Amore per uscire dall’oscurità e comunicare con l’Uno. Per la Forza dell’Amore, siate tutti costituiti in un Monumento-Luce al servizio dei fratelli della Terra che sono imprigionati. Siano i vostri sforzi, il faro guida in quest’azione. Levate i vostri calici, Figli dell’Amore e riempiteli con l’Azione gloriosa della Luce, offriteli alla vita come offerta d’amore. Siate così gli agenti della Triuna e Una Luce, portando la Sua benedizione ad ogni parte di Lui sul pianeta.
Nella sfera dell’orologio si marca il tempo esatto di ogni azione; il passo è preciso nell’andare e venire. Sul pianeta si descrive un arco di luce che inscrive e descrive quello che c’è da fare. Tutto rimane iscritto nella cappa che avvolge il pianeta, l’eterno movimento del pulsare ritmico del cuore dell’Uno ed il Suo respirare; decifrare questo codice a voi corrisponde.
Agenti di luce, vi tocca aprire il velo e leggere l’azione da intraprendere per la conquista del pianeta. Ogni volta che vi unite intorno a questo proposito divino, si rompe un circolo iscritto e nei vostri stessi geni, si libera la luce, si aprono i sigilli e si può leggere il libro. Con ogni messaggio si è trascritto un libro contenente la sequenza genetica vostra e del pianeta. In nome di questa funzione liberatrice, vi si concede dunque la capacità di trascrivere con la vostra azione la sequenza genetica della Terra e l’opportunità di liberare la luce intrappolata in essa. L’Autorità Immanente della Luce, sempre presente in ciascuno, ha previsto la vostra azione sul pianeta, dentro di esso ed attraverso di esso.
Voi, come Agenti di luce, siete il mezzo più appropriato per portare a termine questo compito, poiché siete riusciti a comprendere che ognuno è una replica della Terra e che all’azionare la Luce in ognuno, agite in essa. La coscienza addormentata passa ad essere coscienza attiva e tale livello d’azione può stabilire un nesso sufficientemente forte tra di voi, da permettere lo sviluppo dell’attività liberatrice della Terra. La genetica umana si trascrive nell’azione cosciente, la genetica del pianeta riceve tale azione e lascia fluire a sua volta la luce imprigionata in essa.
Levate i vostri calici Figli dell’Amore ed offriteli alla vita, immolatevi in ogni azione impersonale. La vostra libertà è la libertà del pianeta, perché è la matrice che vi contiene, essa è la madre che sta per partorire, che è in attesa del vostro sviluppo totale per darvi alla luce, affinché ognuno funzioni poi come matrice incubatrice dell’Amore, come matrice incubatrice di Unixitron, con il Suo principio attivo di unità, di fratellanza ed amore. Levate i vostri calici e riempiteli con la linfa divina dell’Eterna Presenza in azione. Consegnateli alla vita, non siete nient’altro che Agenti al servizio della Luce, non siete nient’altro che canali per la sua espressione.
Fratelli, Figli dell’Uno, è altamente necessario poter contare su agenti disposti a servire da canali per l’espressione dell’Amore. In verità voi vedete tutto questo come qualcosa di remoto, lontano, come un gioco di bambini, una fantasia; nelle vostre menti c’è ancora una nebbia che vi impedisce di accettare questo come un’urgente necessità, come ciò che è: l’ultima opportunità di poter fare qualcosa di cosciente, qualcosa di reale, qualcosa di positivo. La Terra ha bisogno di voi, vi chiama, vi sveglia. Siete stati nel suo ventre per eoni. è stata una madre molto buona, poiché avete vissuto alimentandovi della sua forza; per molto tempo siete stati come parassiti aderenti al suo ventre. È già ora che riconosciate che dovete restituire un poco di tutto ciò che avete preso, che dovete permettere al pianeta di respirare con libertà, dovete restituirgli un poco d’amore trasmutato in Servizio Impersonale verso la Luce.
Fratelli, la parte che vi ha mantenuti intrappolati sta iscritta nei vostri geni ed in quelli del pianeta. È stata una causa comune ed è necessario che, partendo da un piccolo punto di luce, si espanda la Verità benefattrice sul pianeta e così possa germinare la luce nelle sue viscere. Siete come feti che sono stati incubati: il vostro processo di maturazione è compiuto, ora vi tocca uscire alla luce e servire con lo stesso amore con cui siete stati alimentati. Vi spetta rispondere alla vita, restituendo in un atto cosciente, in un servizio impersonale, amore ad ogni parte di essa. è stato un processo molto lungo, perché la Matrice della Terra è invasa da agenti alieni che impediscono il risveglio dell’uomo. Ora si chiude il processo di incubazione e pertanto vi si chiede il risveglio, affinché possiate compiere il passo definitivo al fare cosciente, al fare reale. Gli eoni luce, impiegati in questo processo, hanno registrato nei vostri geni molte informazioni preziose, che ora possono essere usate coscientemente nel piano che dovete intraprendere. Il tempo ha registrato una sequenza molto importante in ciascuno che, posta in marcia all’unisono in ognuno di voi, farà si che diate frutti molto preziosi per il benestare del pianeta.
La realtà insita in questo processo sta iscritta in ognuno, manca solo che compiate i passi richiesti, affinché all’aprire i veli, possiate contemplare quello che le vostre memorie mantengono custodito. Ciascuno è un agente speciale, con meravigliose Qualità Divine, conferite per un servizio impersonale, per un servizio liberatore. Ognuno è una parte di un gran corpo luminoso, che necessita esprimersi attraverso di voi; dovete completare tutto il processo, affinché questo sia manifestato, nei vostri geni sta scritto ed è una splendida realtà.
Prendete in considerazione come siete stati riuniti e vedrete che molti elementi si ripetono nell’uno e nell’altro. Di per sé la cellula madre è comune e la sua genetica è comune. Siete figli incubati per una stessa azione, ognuno con caratteristiche speciali. Un solo Corpo di luce, frazionato in molti corpi umani, riuniti per la Sua Manifestazione. In Unixitron sta la vostra espressione, ognuno propiziando il perfetto sviluppo ed ancoraggio degli altri. Una stessa origine, uno stesso fine: la Luce gloriosa del Padre-Madre manifestandosi nella vostra azione, nel vostro fare.
Levate i vostri calici, Figli dell’Amore e dateli ad ogni parte della vita, voi siete i calici dell’Amore, datevi alla vita in un’azione cosciente e levate i vostri calici, riempiteli e riempitevi con la Linfa Divina dell’Amore.
Per Unixitron e la sua Manifestazione.
Così Sia!
Machiventa
XXV
GRAN CONSIGLIO
ONAGAR
Mente Maestra, Datore della Respirazione.
Piano di liberazione per il pianeta Terra.
Utilizzazione della Divina Presenza Io Sono come canale della Luce.
Ogni parte che si è espressa nell’attuale Manifestazione della Luce sul pianeta, è rimasta imprigionata nell’oscura rete dell’ignoranza, dimenticando gli Elementi Divini conferiti dal Padre per la sua liberazione. Da agenti di luce quali siamo, dobbiamo avvalorare in ogni momento l’Essenza Matrice che ci protegge. Per azione d’unità, siamo contenuti nel ritmico respirare della Presenza Padre-Madre-Amore, per la Sua luce dimoriamo senza vedere altro che l’azione gloriosa della Sua espressione.
Fratelli, per il Divino Agire della Luce, si è data istruzione che ogni corpo assorba e ripolarizzi la luce che gli arriva attraverso ogni atto di respirazione. Attualmente, l’uomo ha ignorato questo principio ed invece di qualificare positivamente ogni azione di respirazione, rende negativa l’aria che arriva a lui. L’opportunità di servire il pianeta Terra si presenta in molteplici aspetti d’azione, uno dei quali è assimilare coscientemente l’aria che vi circonda e ripolarizzare le cellule dei vostri corpi, energizzando l’energia imprigionata in esse con la divina Purezza dell’Io Sono. I vostri corpi sono carichi delle impurità accumulate per secoli; corrisponde ad ogni uomo sul pianeta ripolarizzare ogni elettrone in lui contenuto, nettare, purificare l’atmosfera dell’ambiente che lo circonda e plasmare in essa ed in se stesso la pura e perfetta Luce dell’Io Sono. I vostri corpi sono stati creati come templi per albergare l’Altissimo però, giacché avete dimenticato questa gloriosa funzione ed avete permesso che l’oscurità dimori in loro, ora sono solo centri di raccolta d’immondizia.
Fratelli, da ognuno dipende che la Terra assuma la posizione che le corrisponde. Da ognuno dipende che sul pianeta si possa istituire la Divina Presenza del Padre-Madre e la Sua Comandanzia Divina. Ognuno è responsabile per quello che attualmente manifesta il pianeta ed in base a questa responsabilità vi faccio questo appello, affinché ognuno torni a sincronizzare la propria azione con la Divina Perfezione.
Fratelli, cessate di assorbire ed emettere rifiuti, prendete coscienza del vero fare nella respirazione e ripolarizzate ogni atto con la coscienza di sapere che ogni atomo oscuro che arriva può essere liberato puro e perfetto, può essere amato e sostenuto nella perfetta Luce dell’Io Sono. La vostra responsabilità vi chiama ad istituire il divino fare nei vostri mondi, ad elevare la natura caduta e rendere possibile che il pianeta Terra possa riprendere la posizione di luce con la quale fu creato e possa riconquistare la purezza e perfezione a cui tanto anela, ma che non fate nulla affinché si manifesti. Ognuno è responsabile di quello che esce attraverso la propria corrente di vita ed ancor di più di ciò che ad essa arriva. Ognuno è un piccolo punto del gran corpo del pianeta e per questa ragione d’unità, ognuno è la controparte del proprio fratello, è quella parte che necessita ripolarizzare la Luce in pura e divina azione di liberazione, in pura e divina luce dell’Amore.
Fratelli, vi rivolgo un appello affinché cessiate di versare oscurità. Ripolarizzate l’energia che vi avvolge nella purezza e perfezione tanto necessaria al pianeta.
Per la liberazione della razza umana, per il ripristino della Luce dell’Io Sono sul pianeta.
Con Voi, Un Fratello Maggiore,
Onagar
XXVI
GRAN CONSIGLIO
Alla natura caduta
Ripolarizzazione della Luce
Porshunta, l’Oracolo
L’uomo ha dovuto plasmare tutta la Purezza e Perfezione dell’Io Sono per la presente era. Già sulla Terra dovrebbe governare la Sua Luce.
Fratelli, il Gran Consiglio ha emesso su di voi un voto di fiducia, appoggiando il vostro lavoro. Voi siete stati selezionati per portare a termine l’innalzamento della stella caduta, pertanto devono sparire la pigrizia e la sonnolenza che vi addormentano. Il gioco è ormai finito. Siete passati ad un livello più elevato di fare; ora dovete fronteggiare la responsabilità che vi riguarda. I vostri corpi funzionano ad intermittenza ed i vostri lavori sono mediocri, ma ancora sosteniamo il desiderio e la speranza che possiate elevarvi ed ascendere verso i cieli dell’Io Sono. Vi accontentate della mediocrità? Noi no, e la Divina Luce dell’Amore ci insuffla molta Fede per voi; forse non avviene lo stesso in voi? Forse non avete fede?
Oh, fratelli, la Voce dell’Oracolo si leva un’altra volta. Le ere sono trascorse e le Sue parole sono rimaste, gravitando sugli eteri. Per Legge d’Amore siete stati avvolti nel silenzio protettore dei vostri mondi subcoscienti, ma è già ora di lacerare i veli e sentire il suo appello, è già è ora che voi comprendiate il suo significato. La mediocrità non conduce altrove che alla tomba. Lì tutto dorme, ma voi non siete nati per dormire, voi siete nati per servire in favore di un lavoro impersonale: vestire di luce il pianeta e ristrutturare la Magistratura Divina.
I vostri corpi sono punti deboli dove l’energia, all’essere mal qualificata, gioca e fa disastri; ancora non avete saputo consolidare in essi la gloriosa Presenza Io Sono e siete cullati come foglie trascinate dal vento, tremate come conigli impauriti davanti ad insignificanti eventi o per un semplice dolore.
Voi siete Figli degli Dei, quindi come Dei dovete essere. Ricordate questo: siete Dei. Non conformatevi alla grottesca bugia della personalità, perché è un fantasma. I vostri corpi sono Templi, non sono oscuri od opachi, dovete Essere e Siete lampade rifulgenti, perché come conigli impauriti vi rifugiate nelle ombre? Cosa temete? La purissima Luce dell’Io Sono? Codardi! È già ora di lasciare tutto questo dramma da parte; è già ora di lavorare. Lavorare, il sonno non è altro che una scusa dei corpi sovraccarichi di immondizia; se ve ne sbarazzate, vedrete che non avete bisogno di dormire, che solo all’inspirare il prana divino, tutta l’energia che necessitate vi sarà fornita. Andiamo, il vostro lavoro ancora non è cominciato e già vi sentite stanchi, su chi contiamo dunque?
Fratelli, la vostra disposizione ha forte incidenza nello svolgimento delle ottave fornite per la realizzazione del Piano divino. Non addormentatevi, la prontezza deve essere la vostra arma efficiente. Approfittatene e lasciate fluire in tal modo le forze addormentate, risvegliatele con l’agire cosciente. Non accontentatevi di contemplare l’opera, lasciatela andare e proseguite che il sentiero è lungo e bisogna percorrerlo, aprendo il velo per avvicinarvi all’Io Sono. Per la trifase della luce e la sua Comandanzia Divina, nella Corona Diamantina dell’Io Sono brilla la perpetua luce dell’Amore. Questo è il vostro alimento, lì dovete andare alla ricerca della Sua Manna Divina.
Per la Fonte Suprema della Luce, lottate, non vi addormentate, poiché in altro modo sareste trascinati dalla corrente gravitazionale del pianeta. Non si può più aspettare!Padre, la Voce dell’Oracolo si eleva un’altra volta, fa che sia l’ultima, ma che l’uomo ascolti!
Fratelli, nell’Essere di Luce dove dimorate, i Principi Divini fioriscono per ognuno. Sono necessari vincitori, non vinti, sono necessari conquistatori, non conquistati. Gli elementi tuonano per spazzare la Terra, cosa aspettate? Di Essere rasi al suolo? Le vostre coscienze sono coppe, elevatele, vuote di ogni disordine ed assorbite la gloriosa Presenza dell’Io Sono. I vostri sforzi devono essere coscienti, non potete ancora essere intermittenti, dovete riflettere, proiettare, irradiare la Gloria suprema dell’Io Sono. Dovete Essere Lui, solo Lui!
Porshunta, l’Oracolo, in un appello al corpo che lavora per la liberazione del pianeta.
Logos Essere nell’Essere.
Io Sono in Lui, Oracolo luce, Amore. Io Sono l’onnipotenza dell’Amore, in Coscienza Essere, sull’Essere.
Fratelli, il Mio Essere vi avvolge. La luce del Tutto Essere vi contiene. La Mia Voce vi allieta, vi chiama. Essere nell’Essere, di Legge Una e Triuna. L’apertura del velo Sarà, però è necessario il vostro sforzo cosciente, molto cosciente. Amore è la Legge. Nella Legge tutto è perfezione di luce; in essa tutto È, grazie alla Luce dell’Amore. Essa è purezza e perfezione, ad essa andate avvolti nella Sua Luce; luce d’Amore, luce di pace, luce di perfezione. Per l’Amore Siete, per l’Amore dimorate. Nei mondi sopracoscienti, la Luce dell’Io Sono vi sostiene, è il vostro alimento, è la manna divina, è il vostro sacrosanto miele; in questi mondi, l’Amore prevale come il dono supremo, come l’Archetipo Luce, perfetto e puro. Lì sta Dio e Dio È Amore. Per l’Unità cosciente della Luce Una e Triuna, dimora l’Essere in Lui, è Dio in Lui, è amore in Lui.
Nel sopracosciente Io Sono di ognuno, Dio è Luce, pura e perfetta; è Luce, Luce, solo Luce. Nel cosciente totale è Amore-Luce, Amore-Essere, Amore in Lui.
Pertanto, la Legge è Amore, nell’Essere è luce manifestata in purezza, nella natura è Amore manifestato in bellezza, in pace, in unità.
Date Amore, come Legge e come amore, date la Luce come amore.
Date, solo date. Così fiorisce l’Essere. è la sua consegna, è sua concessione.
Nell’Amore tutto cessa, perché è Lui, è Legge, è pace, è la Pace del Tutto Essere, dell’Essere Dio, dell’Essere, Essere del nome supremo della Sua Luce gloriosa.
Nel presente ciclo si chiude l’attività del pianeta come Terra. Verrà il figlio e nascerà la stella, fanciulla che percorre il sentiero puro e perfetto dell’Io Sono. Per la Sua luce, l’Amore si consegna.
Io Sono l’Oracolo, Io Sono.
Nell’Amore, ogni principio luce è Amore. Tutto è Amore.
Per l’Amore, Io Sono nella luce dell’Essere il fiorire dell’Amore.
Essere nell’Essere
per Legge d’Amore,
Io Sono Porshunta l’Oracolo
Amen
XXVII
GRAN CONSIGLIO
COMMITTENTE GENERALE
Natura caduta, alzati!
Piano di Liberazione.
Nell’azione pertinente alla Luce, si ricicli nell’Essere l’azione retrograda della caduta e si assorba la luce dell’Amore.
Si irradi sull’uomo la Luce pura e perfetta dell’Io Sono: Ordine, Luce, Amore.
Fratelli…Essere nella Luce del Tutto Essere, Essere nella Sua armonia suprema, nella comandanzia dell’Amore….
La parola è un mezzo, una forma, perché luce è la sua natura. La parola è amorfa e crea forme concrete quando è resa cosciente nel lavoro. Ogni fratello traduce in parole ciò che pulsa dentro, questa è la sua forma d’espressione. La Parola è Santo Alito, il Fiat Creatore; porta impresso il Sigillo della Luce, l’alimento sacrosanto del Tutto Essere. Nel lavoro che vi compete, la parola è un mezzo dalle forme ancora astratte, perché non avete dato coscienza al potere creatore in essa inscritto.
Fratelli, parlare per parlare non ha senso perché, nella parola, l’energia divina esce e si plasma, proiettando il santo alito, la divina Luce. Usatela solo per benedire, usatela solo per avvolgere nella fiamma della Presenza Io Sono l’elemento di vostra attenzione.
Fratelli, date coscienza ad ogni parola, ad ogni sentimento e ad ogni pensiero tradotto in parole. Date coscienza alla luce che esce dalle vostre bocche; non date energia negativa a nessun elemento, per quanto dura sembri la sua azione, non permettete che il potere creatore sia qualificato con un’energia minore dell’Amore. Prendete coscienza che in ogni momento in cui parlate è il Padre-Madre che si esprime attraverso di voi e pertanto è energia divina ciò che esce dalla vostra bocca. Fermate l’impulso di ferire, offendere, usare male il santo alito; controllate il desiderio di liberare la divina energia in una logorrea inutile; quantificate la luce ed usatela per plasmare bellezza ed amore, per seminare luce nell’altro, per ravvivare la Fiamma.
Amore è il Verbo, la sua forza è Amore, la sua luce è Amore. Il verbo è il Padre sacrosanto. Il Suo alito sacro riempie gli eteri benedicendo ogni vita. Voi siete i suoi canali, coniugatevi in questo atto d’amore. Ogni passo fatto conduce ad un nuovo elemento: la parola è un elemento creatore, usatela per creare forme in amore, armonia e purezza.
Fratelli il vostro movimento si sostiene nella forma-amore e l’Unità è il prodotto della forza coesiva della sua luce. Voi siete elementi-amore, elementi d’unità, forma-pensiero-amore, forma-pensiero-perfezione, forma-pensiero-realizzazione. A voi compete elevare la forma, in ogni espressione, in ogni espressione dell’energia divina del Padre-Madre attraverso di voi. Non accontentatevi di parlare, non accontentatevi di esprimere pensieri sconnessi ed amorfi; arrivate quante più volte possibile al cuore e sottraetevi a ciò nella purezza della Luce, esprimendo il fiat divino con perfezione, amore e purezza.
Fratelli, il Gran Consiglio vi ha offerto l’opportunità di servire, perché nei vostri corpi causali si sono riunite le Qualità divine al maggior grado di perfezione; non accontentatevi dunque di fare solo per fare, di parlare solo per parlare; permettete all’energia creatrice di esprimersi attraverso di voi, di realizzare in perfezione quello che vi tocca fare, permettete che attraverso i vostri corpi causali, si liberi la divina energia imprigionata. Questo avverrà domandando ogni volta maggior perfezione in quello che si fa, ponendo ogni volta più amore nella consegna di se stessi.
Fratelli, la vostra azione è tradurre la Luce con la Perfezione e la Purezza dell’Io Sono. Voi siete i Suoi canali, dedicatevi al fare cosciente in ogni azione. Ogni volta con più forza, la Natura Divina tende a risvegliarsi, preparate i vostri veicoli per questa azione e, nell’azione cosciente, consegnatevi al Tutto Essere per la Sua espressione.
Fratelli, il vostro è un movimento d’unità, inerente alla Forza Coesiva dell’Amore; il vostro fare ha radici nella purezza. Ogni Modello di luce realizzato attrae sempre più luce. Siete ricettacoli, purificatevi, prendete coscienza nell’Io Sono e permettete che le vostre labbra, le vostre mani, i vostri corpi, esprimano solo Amore, solo Amore.
Dal Gran Consiglio, in un’azione di luce, arrivo fino a voi e nel fare puro e perfetto dell’Amore vi congiungo. Il Santo Alito è Fuoco Divino che eleva, trasmutando ogni errore. La parola è fuoco, usatela per elevare, trasmutando l’errore, per plasmare nel fuoco sacro del Padre la Sua santa benedizione.
Forma-Essere: la parola è forma-luce, forma-amore, santo alito in canalizzazione cosciente ed azione cosciente; forma-luce, forma-sole, forma tradotta dalla Grazia Divina dell’Amore, forza creatrice che ravviva la fiamma e trasmuta l’errore. Forma-luce attraverso l’Amore, forma-sole attraverso la purezza dell’Io Sono, verbo in azione creatrice, emanatrice della forza creatrice.
Forma-Padre nel divino soffio e nel verbo decretato, Forma-Madre nell’Amore e nella consegna della Sua luce, Forma-Figlio nella realizzazione e nella proiezione cosciente del fare.
Forma-Creatrice, emancipatrice, liberatrice. Fiat divino che confluisce sull’uomo, liberandolo, spingendolo al fare in perfezione, elemento luce, forza d’amore.
Il Santo Alito, attraverso il Gran Consiglio, come norma-luce per la natura caduta.
Conservate la forma-verbo nel decreto liberatore, proiettate la forma verbo-amore, nel cosciente lavoro di liberazione, procreate nell’alito divino con la forza liberatrice dell’Io Sono. Coniugate nel santo alito il Padre, la Madre ed il Figlio e consegnatelo alla vita in forma d’amore liberatore: santo alito, fiat divino, forza di liberazione, Padre-Madre-Figlio in manifestazione.
Ordine, luce, Amore,
Gran Consiglio che canalizza
XXVIII
Gran Consiglio
Principio di Unità
Manifestazione della Sua luce
Onamonalontòn
Questa è un’altra opportunità di dirigere sull’uomo la Luce-Guida per la sua liberazione. Sorge questa guida attraverso il fare divino dell’Amore.
Fratelli, Figli dell’Uno, mentre la Luce fluisce sul pianeta, sorge la necessità di registrare giorno dopo giorno nel processo di liberazione, gli archivi che contengono le vostre memorie. Coscientemente si chiede l’Azione della Luce, ma quando la parte meccanica assume forza, tutto dopo diviene un atto ripetitivo, un gioco che vi porta a dormire.
Oggi sono richiesti agenti svegli, davvero svegli, che riconoscano che un breve riposo apporta gravi problemi in seguito, perché fa si che penetrino elementi oscuri che assorbono la Luce.
Fratelli, il Principio e la Fine delle Ere si uniscono nel risveglio del pianeta. Molte volte questo è stato annunciato, ma l’uomo dorme credendo che si tratti di un gioco, anche se non lo è mai stato. Il Padre accoglie le preghiere di quegli Esseri impegnati con l’evoluzione dell’uomo e ripolarizza, nel loro sacrificio cosciente, la forza oscura che soffoca la vita stabilita sul pianeta. Si è sempre mantenuto aperto il canale di comunicazione con le forze superiori, ma solo la cosciente azione permette che la luce fluisca e si plasmi.
Per Legge d’Unità, gli eventi sono ripetitivi, ma quando si prende coscienza che in questo ripetersi si può anche lavorare per l’evoluzione del pianeta, nuove forze si riciclano e sorge nel fare cosciente, l’opportunità di servire ogni fratello. Voi ora siete la speranza nel cuore di coloro che, dietro il velo, lavorano per il risveglio dell’uomo. Ogni vostro passo è un canale che si apre per dirigere maggior luce sull’uomo.
Fratelli, conquistare implica lottare persistentemente per raggiungere l’oggetto della conquista; voi siete conquistatori, nell’ordine di realizzazione cosciente, nell’Ordine Supremo dell’Amore, siete forma-luce che evagina la perfezione sul pianeta. Pertanto la premessa principale è l’Unità, giacché nell’Archetipo Divino sul quale si sostengono le vostre forze, l’unità comanda l’agire, liberando su ogni particella di vita l’opportunità di realizzare il lavoro affidato dal Padre attraverso un cosciente fare.
Gli uomini reclamano frutti nuovi, poiché già tutti i modelli istituiti anteriormente sono stati assorbiti dalla meccanicità. Ora resta a voi creare il meccanismo cosciente di lavorare in unità o, per meglio dire, di ritrarsi nella luce ed assorbire da essa il fattore di forza unitiva, per ripolarizzare il fattore oscurità che comanda nel pianeta.
Essere nel Principio di Unità, sottrarre da esso l’oscurità che soffoca l’uomo, coscienti di essere la forza della vita sul pianeta. Sostenere il modello di purezza della Forza Unitiva dell’Amore, sottrarre da esso la separatezza e comandare l’elemento che origina il disturbo ed il disordine.
Sorge la necessità di aprire il velo, norma data a beneficio dell’azione cosciente, norma impregnata di luce: l’uomo può negarne l’azione, ma la natura elementale richiede questo servizio, richiede il ripristino dell’Ordine.
Fratelli, il vostro lavoro è diretto alla restituzione dell’Ordine Originale. Pochi comprenderanno questo lavoro, però la natura elementale sarà la vostra migliore collaboratrice, perché è proprio su di essa che si è versata la maggiore quantità di rifiuti ed è per questo che è sorta la ribellione, per questo essa vuole sradicare l’uomo dal pianeta.
Voi avete l’opportunità di lavorare su ogni parte della vita: nell’ordinare la vostra natura elementale, riciclerete l’ordine del corpo elementale del pianeta. Non dimenticate che la Legge d’Unità sostiene il vostro agire.
Fratelli, il Gran Consiglio ha concesso quest’opportunità per amore all’uomo, ma è risaputo che il vostro lavoro è rivolto ai piani interni della vostra natura. Il riciclaggio della luce in essi, ordinerà ciò che è fuori; pochi intenderanno il vostro servizio, ma si riciclerà l’oscurità e l’Ordine sarà in colui che avrà ricevuto l’impulso liberatore della vostra azione. Tempi nuovi si avvicinano, voi siete i portavoce dell’azione. Collegate, nel vostro corpo, l’azione interna dell’Ordine, dell’Unità e dell’Amore, restituendo l’armonia all’elemento uomo in manifestazione. Sia dunque, in un atto cosciente d’amore, il vostro lavoro liberatore. Sia per la liberazione della stella, l’Essere del pianeta Terra.
Fratelli, Onamonalontòn vi saluta. Riciclate le vostre energie nel servizio liberatore.
Onamonalontòn
XXIX
ELIA
Esseri del pianeta Terra, le voci adirate del corpo elementale si levano, per chiedere al Padre ordine in tale corpo!
Le loro voci reclamano lo sgombero della massa oscura che lì risiede. Urge trasmutare tutta questa oscurità, riciclando in ognuno la disarmonia impressa dalla massa eterica che circonda il pianeta!
è ora che vi svegliate, poiché tempi nuovi si avvicinano e con essi arriveranno l’Ordine e la Purezza richiesti dal regno elementale nella restaurazione del pianeta! Le voci reclamano angustiate perché contemplano l’oscuro volto della morte che sta comandando sul pianeta; cosa farete dinanzi allo scompiglio degli elementi? Davanti al loro squilibrio?
Sveglia uomo, perché sarai raso al suolo! Nemmeno ti rendi conto di quanto sei vicino al disastro eppur continui ad evaginare da te disordine, disobbedienza ed anomalie che si riflettono nel corpo fisico degli abitanti del pianeta? Hai permesso che il subcosciente lasciasse diffondere le proprie piaghe: poverino colui che si identifica con esse poiché sarà assorbito dalla loro nefasta azione.
Agite come degli ottusi esaltati! La vostra cecità arriva al massimo del parossismo, poiché mentre su di voi si alza la falce della morte voi, ancora iracondi, bramate come animali impazziti, invece di riconoscere che siete violatori della legge e che dovete presentarvi dinanzi al Gran Tribunale per cancellare i vostri conti e vedere se in tal modo si equilibra la forza elementale e si calmi l’onda distruttiva che circonda il pianeta! Invocate misericordia, senza aver compreso che proprio quest’ultima ha fornito l’opportunità della vostra liberazione! Vivete ignorando l’evoluzione della luce, che si presenta internamente e vi offre l’opportunità di cancellare i conti, per liberarvi dalla violenza scatenata dalla forza elementale! è misericordiosa la consegna del Padre, ma voi chiedete perdono solo quando vedete il pericolo dinanzi a voi!
Pentitevi, coscienti, ben coscienti che la forza che si è scatenata è stata il prodotto degli errori commessi da ognuno, è il prodotto della ribellione contro l’Ordine Divino! Basta con questo baccanale, con questo marciume! Il Padre chiama ma nessuno ascolta, perché vivete soffocati dalle grida dei vostri oscuri abitanti, vivete identificati con il grossolano comportamento di coloro che si meritano tutto!
Fratelli, pochi di voi sono riusciti ad emergere dal fango e quei pochi lavorano in silenzio per la liberazione del pianeta. Il loro lavoro è silenzioso, occulto, ma l’amore che emanano investe tutti ugualmente; la misericordia del Padre mantiene sulla massa eterica il loro sforzo cosciente. Quelli di voi che giacciono intrappolati gemono, ma solo per la paura generata dai disastri esterni, ignorando ancora che tutti questi eventi risiedono internamente e che il riflesso esterno dipende dalla morte interna dei vostri Esseri, che hanno chiesto e non sono stati ascoltati, poiché il vostro udito era tappato dallo stridere dei vizi presenti in ognuno.
Esseri del pianeta Terra! Fratelli! Per la razza umana è stato istituito un piano liberatore, il cui lavoro è silenzioso, ma la cui forza scuote i mondi oscuri dove non arriva la luce: è la forza che dovrà spazzare via le impurità che soffocano il pianeta. Gli elementali ruggiscono e potete sentire il loro appello, ma la Forza Liberatrice è silenziosa e solo colui che internamente chiama, sarà assorbito nel suo fare, giacché il lavoro per la natura caduta è diretto da esseri coscienti che, riconoscendo il vano sforzo della personalità, chiedono umilmente ed accettano l’Azione Liberatrice dell’Amore. Il vostro udito non vuol udire, per questo la forza elementale vuole distruggere il pianeta. Il lavoro cosciente è silente, ascoltato solo dal cuore; si risponde ad esso con il riconoscimento e l’accettazione dell’errore, con l’integrazione al fare impersonale, con la rottura della catena oscura del servilismo e l’accettazione di un solo modello: la gloriosa Presenza Padre-Madre che comanda in ogni agire.
Fratelli che lavorate coscienti del perché e del percome, sottraete ogni azione alla struttura esterna, comunicatevi nell’umiltà del servizio silente, senza riconoscimenti, ma coscienti di fare i passi necessari per la rottura della cintura gravitazionale che il pianeta oscuro esercita sulle vostre vite.
Fratelli, a voi dirigo la Mia voce. Avete ascoltato il Padre ed avete risposto; a voi dirigo la Mia assistenza, lavorate mano nella mano, siete la speranza della nuova terra. La Stella della Liberazione pulsa nei vostri corpi; alzate la croce della Presenza Io Sono ed instaurate l’Ordine dell’Amore nelle vostre vite.
Io Sono Elia, un profeta, voi siete la Voce della Presenza dell’Unità, dell’Amore, della Luce, dell’Ordine, della Santa Presenza del Creatore.
Voce silente, voce agente. Il vostro lavoro è più interno che esterno, nell’Archetipo Divino costruite la vostra liberazione.
Fratelli, Io Sono Elia,
al vostro servizio
XXX
GRAN CONSIGLIO
L’Unità manifestata in ognuno ed espressa come luce attraverso l’Essere, è una buona risposta alla richiesta fatta al Gran Consiglio Intergalattico.
Fratelli, vi abbiamo visti sviluppare un buon potenziale d’azione, vi abbiamo visti lavorare al vostro proposito con grande allegria e vediamo che ognuno compie il proprio sforzo e pianifica la propria azione. Nell’apparente separatezza c’è una grande unità interna, poiché vi siete dedicati solidamente a lavorare per la causa che vi ha unito.
Fratelli, sinceramente si è visto pochissime volte un desiderio di gruppo tanto forte ed a lui noi ci riferiamo, poiché vediamo che in verità vi siete decisi fermamente a lavorare. è bello vedervi così uniti per uno stesso ideale. Sentiteci come la voce che in voi vi invita all'esecuzione del compito, sentiteci come la festeggiante allegria di vedere un altro gradino scalato.
Fratelli, il Consiglio Intergalattico ha visto come vi siete andati sviluppando e, giacché si è trattato di uno sviluppo fermo ed adeguato alla vostra pianificazione, esso mantiene la sua risposta d’appoggio e quei fratelli che ancora non si sono manifestati, stavolta con un deciso sostegno e con decisiva risposta al vostro appello.
Fratelli, per centurie l’uomo è stato bombardato dalla Luce, per usare un’espressione apparentemente brutta ma che in realtà corrisponde esattamente all’azione svolta per l’uomo. è stato bombardato dalla luce con il proposito di risvegliare in lui l’Essenza Luce intrappolata nella densa oscurità che lo circonda.
Fratelli, è stato svolto un lavoro costante e continuo sulle vostre coscienze, poiché era doloroso vedere come l’uomo cadeva e ricadeva, senza sforzi “apparenti” da parte del proprio Essere. Comprendiamo che la forza oscura aveva neutralizzato la vostra azione e c’impegniamo a dirigere la luce costantemente su di voi in generale. Questo letargo, perché di questo si tratta, si è prolungato più del dovuto, poiché ha ritardato il normale svolgimento del corso galattico e, nei momenti più critici per l’Essere, sono sorte le vostre voci implorando un’opportunità.
Fratelli, non sapete quale allegria! La lotta sostenuta è stata ben lunga, ma ora possiamo già respirare più sollevati poiché vediamo che in verità vi siete decisi a servire. Servite fratelli, coscienti che ogni vostro atto è un sollievo a tutto il peso sostenuto dalla belligerante attitudine dell’uomo. Ricordate la Presenza gloriosa di Adamo libero e per la sua espressione, impegnatevi a lavorare. Ricordate la gloriosa visione dei vostri Esseri liberi e perfetti, uscendo dal Nucleo del Padre in gloriosa manifestazione. Dico ricordate perché questo sta nella vostra memoria: ravvivatela, e vedrete che siete Esseri fatti ad immagine e somiglianza del Padre, fatti con la Sua perfetta luce e pertanto, dovete riprendere questa immagine e plasmarla in ogni cellula dei vostri corpi, dovete manifestarla perché questo è il Suo vero volto.
Fratelli state lavorando, lo sappiamo però dedicatevi sempre più coscientemente a questo lavoro, poiché i vostri Esseri devono manifestare l’Archetipo Adamo e l’Archetipo Eva.
Fratelli, non dubitate nel proiettare la coscienza con un proposito definito e solido in voi, avvicinate di più la presenza a voi. Questa è la vostra meta: proiettare l’immagine perfetta che il Padre ha creato, proiettare la Sua immagine, poiché Lui è.
Fratelli, in questi mondi di luce dove regna la bellezza, le coscienze archetipiche aspettano voi, ed aspetteranno finché, senza vacillare, vi consegnerete a manifestarle, poiché è il vostro stesso Essere che sta aspettando il coronamento di ogni sforzo realizzato con la cosciente azione di Fare ed Essere.
Fratelli, per tutta la splendente Luce che il Padre-Madre custodisce per ognuno, per la Sua immagine bella e perfetta che giace nella vostra coscienza addormentata, servite con amore, poiché pian piano, svegliandovi arriverà il momento in cui, una volta liberati dall’oscurità, discenderanno a voi avvolti in fragori di tuoni e lampi le Presenze Luminose dei vostri Esseri, discenderà la Presenza Luminosa del Tutto Essere.
Fratelli, vi abbiamo visti nascere, vi abbiamo visti cadere e vogliamo vedervi rinascere gloriosi, vestendo i vostri corpi luce, i corpi luce del Padre e della Madre; loro vi stanno aspettano. Lavorate e guadagnatevi la loro bella e gloriosa benedizione.
Fratelli, aspettiamo la vostra rinascita da molto tempo, ora è già un fatto quasi reale. Sostenetevi in questo lavoro cosciente, in questa consegna cosciente.
I vostri Fratelli del Gran Consiglio, come aiuto ai vostri Esseri nell’illuminazione delle vostre coscienze addormentate.
I vostri fratelli, Il Gran Consiglio
XXXI
MACHIVENTA MELCHIZEDEK
Fratelli, la Magica Presenza dell’Amore vi fa arrivare una benedizione di luce ed un abbraccio sostenitore per ognuno dei vostri sforzi.
In virtù del Principio Unixitron vi dico: “la Volontà dell’Uno agisce d’accordo alla consegna di ognuno alla Sua Luce”. Dal momento in cui vi siete disposti a lavorare per elevare la natura caduta, si sono tessute su di voi molte belle virtù, che alimentano i vostri veicoli in ogni passo che fate. La forza motrice, proveniente dal Cuore dell’Uno, fluisce costantemente attivando le vostre parti addormentate. La volontà di fare, in onore alla Presenza dell’Unità, vi avvolge nella sua azione ora più che mai.
Fratelli, quanto è difficile per la personalità comprendere che, solo quando la purezza si radica nel cuore e si lavano i peccati in essa, può fiorire un Principio Divino consegnato alla vita. Indubbiamente, ognuno è un canale d’espressione per queste qualità, sebbene queste non fluiscano costantemente, bensì in modo intermittente, in quei momenti di coscienza quando si prende la forza e si decide la consegna. Consideriamo che la forza oscura intorpidisce molto questo lavoro, ma ognuno deve sostenersi nella luce con uno sforzo cosciente d’azione.
Voi che vi siete impegnati in questo piano, dovete sforzarvi costantemente per mantenervi centrati nel Divino Agire e permettere alla luce di esprimersi attraverso di voi. Ognuno è un canale, però non si richiedono canali intermittenti, bensì canali coscienti e totali, dove la luce trovi un libero mezzo per la propria espressione. Ognuno ha a propria disposizione la possibilità di consegnarsi a questo piano senza nessun impedimento e ciò avviene in virtù del fatto che, nella misura del passo fatto esternamente, internamente si aprono le porte che sono state chiuse per centurie e si dà via libera alla luce lì intrappolata.
Ora siete condotti ostruiti che devono essere attivati dalla gloriosa Espressione dell’Essere. Quando vi sarete decisi ad esprimere la Divina Presenza, vi renderete conto che non è nient’altro che un consegnarsi all’Amore, che è un consegnarsi per amore alla Luce, il cui fluire è costante; solo la personalità colloca ostacoli per timore di perdersi nel nulla della sua espressione. Quando un individuo comprende finalmente che la sua vita quotidiana ha un senso ma non ha il sapore che gli sarebbe comune, ed è entrato in un agire più diretto e palpabile di altri livelli d’azione, deve ricorrere a questo bel Nucleo di luce che lo alimenta e consegnarsi ad esso per la sua espressione. è una gran libertà quella che si sperimenta, perché si rompono le catene del fare giornaliero, del non fare e si da spazio alla luce con la sua azione.
Fratelli, comprendiamo che per molti è assai difficile accettare la bellezza di questo passo. è molto difficile comprendere che l’uomo non vive di solo pane ed è molto più difficile ancora accettare che la Natura Divina pulsa in ognuno chiedendo un’opportunità per esprimersi, ed è molto facile lasciarla fluire. Quando si arriva a questa comprensione c’è libertà, perché si rompono le barriere della separatezza e si è Uno con la luce che fluisce attraverso di sé. Quando si ottiene questa connessione, si è solo un Principio Divino in azione, per questo, nel Principio Unixitron sta la libertà di ognuno, perché al permettergli di fluire, si stabilisce una connessione interna molto grande e si è Uno con Lui.
La qualità reggente dell'Amore, con la sua forza coesiva, stabilisce questi nessi interni, perché ognuno funziona come un pezzo dentro questo grande ingranaggio. Senza dubbio Unixitron rappresenta un magnifico Corpo di luce, con tante parti da essere attivate che s’incastrano alla perfezione nel grande Corpo di luce. Permettete dunque all’Amore di attivarsi in ognuno, di liberarsi attraverso ognuno e fare coesione con ogni fratello attorno a sé, per dare l’opportunità ad Unixitron di manifestarsi con la sua luce gloriosa e di liberare ogni parte della Terra con la sua gloriosa espressione.
Fratelli, abbiamo visto l’impegno posto da ognuno nella realizzazione del Piano-Monumento, ma è necessario un fermo sostegno nel Principio Unità, poiché solo in esso si può attivare il Principio Unixitron con la sua forza liberatrice. Approfittate di ogni opportunità di avvicinamento e donatevi al fratello che ha bisogno di riattivare la sua forza luce, polarizzandosi nell’Amore. Non diminuite gli impulsi di libertà, accresceteli con il passo cosciente nella consegna e vedrete che in questo modo si alleggerisce il carico che ognuno porta. Dovete giungere ad essere molto leggeri affinché, senza ostacoli esterni o interni, possiate lasciar fluire la luce ed Essere Uno con essa nella sua espressione.
Fratelli, Unixitron ha bisogno di esseri coscienti che si consegnano ad un fare cosciente per l’espressione dell’Amore. Apritevi al Suo influsso e permettetegli di incubarsi nei vostri cuori ed emanarsi da lì, verso tutte le correnti di vita imprigionate sulla Terra. Ripolarizzatevi quotidianamente nel fluire dell’Amore e permettete che la sua forza coesiva abbracci, attraverso la vostra azione, tutte la parti della vita. Date l’opportunità alla Natura Divina di manifestarsi senza ostacoli, elevando a sua volta la parte umana caduta. Elevate i vostri cuori come coppe verso la Presenza Una e bevete dalla gloriosa unzione dell’Amore, energizzatevi nella sua luce ed irradiatela verso tutti gli angoli della Terra. Ogni parte di vita che pulsa nei vostri geni reclama quest’azione. Non guardate quello che mostra la parte materiale, elevate il vostro sguardo verso l’Unità che l’Amore vi offre. Accettate il Santo Graal traboccante della sua luce e bevete da esso, gioiosi di essere unti con la linfa divina dell’Amore. Gioiosi di appartenere alla grande fratellanza e di poter attivare nuovamente i Principi Divini al servizio dell’uomo.
Fratelli, in funzione di Capo dell’Ordine di Melchizedek vi faccio questo appello: Orione riversa la sua luce liberatrice come fascio luminoso sulla Terra. Bagnatevi nella sua unzione ed levate la coppa dei vostri cuori affinché sia riempita con l’Amore, bevete da essa e datela ad ogni fratello a beneficio della Luce Una. Ricordatevi come membri di quest’Ordine e, in virtù della sua luce, apritevi all’influsso dell’Amore, vestitevi quotidianamente con il manto del servizio ed immolatevi nell’altare che la vita vi mostra come via di liberazione.
Fratelli, Figli della luce, aspettiamo solo che facciate il passo definitivo di consegna per poter comunicare con ognuno nell’Unità dell’Essere e così poter lavorare fianco a fianco nella restaurazione della Luce sul pianeta. Nell’agire della Luce copritevi e datevi al Suo agire.
La Legge dell’Unità vi sostiene. L’Amore vi abbraccia con la sua azione liberatrice. Unixitron ha bisogno della vostra consegna per la sua incubazione e manifestazione.
Per la sua manifestazione sia questo passo, sia la sua liberazione. Per l’Amore che in Unixitron pulsa, sia la forza liberatrice di ognuno in questa azione.
Così Sia,
Machiventa
XXXII
ORVONON
La Razza Negra sorge come elemento sulla Terra dalla Manifestazione divina, in quanto elemento purificatore, poiché in essa concorrono gli elementi necessari per assorbire tutta l’oscurità e lasciar manifestare la gloriosa Presenza dell’Essere.
La Razza Negra fu creata come elemento compensatore di tutto il caos originato dalla caduta, giacché nel suo corpo luce, nel suo corpo causale, essa aveva ed ha la Presenza Essere capace di assorbire e trasmutare l’oscurità. Questa razza cadde in disgrazia nel momento in cui, dimenticandosi del proposito divino, si identificò con il male e depositò il proprio Divino Agire nell’errore. La sua caduta rappresentò la caduta di tutte le razze susseguenti, poiché la sua azione trasmutatrice non fu compiuta e sulla Terra incominciò a germinare e prosperare il male.
Questa razza aveva la funzione di assorbire in sé ogni rifiuto per elevarlo verso la luce, poiché questo fu il suo proposito di creazione. Come complemento divino della Razza Bianca doveva preparare a quest’ultima il terreno affinché i suoi figli nascessero in una Terra Tutta Luce. La Razza Negra ebbe accesso alla tentazione dell’oscurità e di conseguenza trascinò il suo complemento nella caduta; il suo agire divino fu pervertito ed ora essa giace imprigionata nella massa oscura di cui un giorno permise la germinazione. Tutta la sua fortezza interna cedette dinanzi alla tentazione e per questo fu distrutta Lemuria con tutti suoi abitanti; quelli che poterono scappare ora sono i ritardatari di questa razza che, seppur creati ad immagine e somiglianza del Padre, ruotarono verso la perdizione, pervertendo tutta la luce che possedevano.
La Razza Negra potrà ottenere la propria libertà nel momento in cui prenderà coscienza che il suo complemento, la Razza Bianca, necessita dei suoi corpi puri e perfetti per l’incubazione della Divina Trinità, la Razza Viola, la razza perfetta, la settima razza, la razza liberatrice, la razza che aziona la perfetta luce, la razza della pura Luce dell’Essere. La sua Matrice, all’essere fecondata dalla Razza Bianca, Trinitizzerà l’agire perfetto della luce: Padre-Razza Negra, Madre-Razza Bianca, Figlio-Razza Porpora, Ascesa e libera, liberata da tutta l’oscurità; Razza Viola, libera nel suo agire, nella sua manifestazione, razza che manifesta la Perfetta Mente Divina, razza della Divina Azione Liberatrice, il cui germoglio divino si traduce nella razza che porrà i propri piedi sulla Terra libera e pura.
Razza Negra, pura-indaco, Razza Viola libera, grazie all’agire dell’azione cosciente della Razza Bianca. La Trinità Padre-Madre-Figlio in un agire corretto. La Manifestazione divina dell’Essere in un perfetto agire.
Solamente quando la Razza Negra si sveglierà dal sonno oscuro, comprenderà il suo Piano divino e, prendendo le redini della divina luce, potrà assumere la Concezione che il Padre offre attraverso la Razza Bianca. La sua unione trinitizzerà i figli della Nuova Era in un agire perfetto e puro, poiché è stata creata per questo, per manifestare la congiunzione degli opposti, per generare, nella fusione dei propri nuclei, il divino piano del Padre e formare la terza divina forza, che manifesta la Luce dell’Essere. Il suo corretto agire porterà alla manifestazione della Trinità Divina, poiché questo è il piano di Dio per la Terra.
Solamente quando si otterrà la congiunzione unione Razza Negra-Razza Bianca, la luce dell’Essere sarà liberata in tutta la sua gloriosa e divina azione. Solo quando l’uomo mortale accederà alla Conoscenza Divina che la Razza Negra è la trasmutatrice dei suoi peccati affinché, libero da essi, egli possa avere accesso alla Razza Bianca, la Divina Azione Conciliatrice, ed originare il Figlio Puro della sua Unione, la divina azione liberatrice, solo allora potrà discendere sulla Terra il corpo luce di Adamo ed il corpo luce di Eva, per compiere totalmente il suo divino piano: trinitizzare la luce per congiunzione degli opposti. Solamente così potrà sorgere l’Uomo-Luce e plasmare sulla Terra l’Essenza Luce del Padre-Madre. Solo così potrà dirsi “Paradiso Terrestre” dove Adamo ed Eva procreano i loro Figli di luce, per il corretto agire delle galassie. Solamente così nascerà la nuova era, solo così.
La vera relazione, per quanto riguarda il congiunto, consiste nel fatto che, all’essere i ritardatari della Quarta Razza, quella che permetterebbe di proiettare la purezza dell’Essere sulla Terra affinché avvenga la divina unzione, all’essere i ritardatari dunque, ora voi dovete permettere che questa razza, nata per trasmutare i vostri peccati, possa sollevare il proprio Essere e camminare libera da ogni impurità riversata su di essa. Solo con il compimento del suo piano, potrete far sì che questa razza prenda il suo divino sentiero e liberi l’Essere che aspetta di compiere il suo piano.
Siete stati preparati per l’incontro definitivo con il vostro Essere prigioniero in Africa, poiché questa è stata la sua culla e da lì dovrà levare la Croce della Purezza, la Torcia viva dell’Essere e manifestare il suo divino agire sulla Terra.
La Quarta Razza Radice fu quella che rese possibile l’affondamento di Lemuria ed Atlantide e pertanto, a questi ritardatari che corrosero la Luce dell’Essere, si è offerta l’opportunità di riprendere il Sentiero di luce nel servizio impersonale rivolto alla liberazione dell’Africa. Solo con la consegna cosciente a questo servizio potrete purificare tutta la perversione originata dalla caduta di questa razza. La Purezza Originale deve essere restituita, affinché l’Essere imprigionato in Africa possa riprendere il suo piano di vita ed agire in manifestazione del Padre-Madre Luce. La consegna incondizionata a questo servizio renderà possibile che la luce oscura che ora circonda l’Africa, possa essere elevata nell’azione della purezza verso la Tutta Luce ed ogni Essere lì prigioniero possa sentire la libertà e prendere il sentiero luce, per camminare in esso compiendo il suo divino piano: consolidare la Trinità Divina sulla Terra.
Vi si chiede, ritardatari della Quarta Razza, di ricordare il vostro Piano Divino, la vostra stessa azione nella Purezza, perché sentiate le basi dell’unione Razza Negra-Razza Bianca. Ricordate Quarta Razza: solo la vostra consegna incondizionata renderà possibile che i vostri Esseri siano liberati, azionandosi nella liberazione dell’Africa. Vi si chiede consegna totale al vostro piano, azione cosciente in esso; consegna totale di voi stessi, consegna divina ed incondizionata, perché la vostra essenza negra sia liberata attraverso il vostro agire sull’Africa, nella vostra consegna ad essa.
La Volontà Divina deve essere manifestata dalla vostra stessa volontà di servire incondizionatamente la liberazione dell’Africa. Questa volta sarà l’ultima opportunità, perché avete già esaurito tutte le risorse divine affinché la luce si manifestasse com’è: perfetta e bella. Solo con la vostra consegna totale i vostri Esseri si libereranno, poiché mischiandovi a questa razza avete assorbito il suo karma e mantenete legami molto forti che saranno trasmutati solo dall’agire corretto della Luce nella vostra corretta e completa consegna.
La liberazione del congiunto dipende dalla liberazione dell’Africa e di ogni Essere che è stato intrappolato dalla confusione oscura provocata dall’ignorante azione della caduta della Quarta Razza. Solo liberando l’Essenza Luce lì intrappolata, la Quarta Razza si libererà e potrà attraversare il sentiero verso il focolare, libera e vittoriosa, bagnata dalla Purezza, la luce che le fu data per essere conservata e che, ad essere pervertita, è caduta in disgrazia; solo con purezza attraverserete il sentiero, solo con purezza.
La vostra relazione ed interrelazione con le altre razze è data dal fatto che ognuna veniva a manifestare il proprio piano, basato sulla nascita della Trinità Divina. Ognuna avrebbe versato la propria luce agendo come complemento di questa trinità. Ogni razza susseguente sarebbe discesa prendendo in sé questa divina incubazione e fortificando la nascita nella Luce dei suoi stessi figli. La caduta trattenne questa manifestazione e, solamente quando la Divina Trinità si manifesterà, tutte le razze potranno compiere il loro piano.
La formazione congenita di ognuno è scritta nei rotoli di papiro insiti nella Razza Negra e trascritti alla Razza Bianca per essere letti nella Trinitizzazione dell’Essere. Da lì, dal loro sviluppo, le altre razze assumerebbero il proprio piano e si libererebbero nel loro corretto agire. La luce che i rotoli genetici contengono deve essere svelata ora, affinché sulla matrice generazionale si legga correttamente il divino piano per le razze future. Solo nel compimento potrete liberare sulla Terra i bambini di luce, la Nuova Era. Ogni anticipazione a questo sviluppo è sbagliata, poiché i rotoli di papiro non sono stati decifrati, affinché la razza futura possa porre i propri piedi su una base solida, su un corretto agire della Luce. L’Ordine di manifestare la Trinità viene dato dalla lettura della Luce iscritta nella sequenza genetica della Razza Negra dalla sua proiezione sulla Razza Bianca; il suo traduttore nella materia sarà la Nuova Razza che deriverà dalla sua unione.
Un corretto Piano di Mete, contempla la corretta azione della Luce, contempla il ripristino dell’Ordine Divino sul congiunto ed il totale compimento della Legge. Tale piano, deve contemplare in sé ciò che fu causa dell’errore e, in base a ciò, lavorare affinché la sua radice sia estirpata, in modo tale che, una volta liberi dell’errore, fondiate le basi per il nuovo passo d’azione corretta, basato sulla divina disposizione che solo la luce sia la guardiana di ogni atto, che solo la Purezza muova ogni azione, che solo essa bagni ogni movimento, ogni atto di consegna.
1- Ristabilire l’Ordine nel corpo causale di ognuno: una volta che sarete ordinati tanto internamente che esternamente, potrete intraprendere il sentiero corretto della consegna, senza vagare nell’errore.
2- Il compimento e la manifestazione esterna dell’Ordine: giacché il caos che ora avvolge la Terra è dovuto alla rottura dell’Ordine, esso deve essere la prima causa da stabilire, da conquistare.
Solamente con l’ordinamento di ognuno dei vostri corpi, ognuno dei vostri atomi ed ognuna delle vostre cellule, la Luce fluirà e la sua azione sarà perfetta. Solamente con l’ordinamento, le ferite provocate dai disastri accaduti in Lemuria ed Atlantide potranno essere cancellate. Dovete andare lì, alla caduta, al primo errore commesso e lavorare coscientemente affinché l’Ordine assuma il comando delle vostre vite e la Luce Sia. Con il ripristino dell’Ordine, potrete intravedere ogni nuova azione ed il suo corretto sviluppo, poiché avrete già tracciato la linea corretta da seguire; mantenervi in essa, vi porterà a liberarvi ed a liberare l’Africa. Ricordate che a causa della rottura dell’Ordine cadeste e pertanto la sua restaurazione vi libererà, solo così vi libererete. Dal vostro ordinare, potrete seminare nuove cause, che sorgeranno man mano che i vostri corpi interni riceveranno la luce dell’Ordine, che è la luce dell'agire.
La Nuova Era si stabilirà sulla base del ripristino dell’Ordine divino in ogni azione, in ogni Essere. Questa premessa di luce originerà in ogni individuo l’iniziativa di assumere la Luce come proiettore del proprio mondo interno. La causa origine avente come campo d’azione l’Unità, farà sì che l’ordinamento sia massiccio, poiché solo all’unificare in sé ogni linea di condotta, ci sarà la presa di coscienza che la Luce è Una e nella sua azione avvolge la vita una e la sua divina manifestazione.
La separatezza, come causa della caduta, è stata il dimenticare che Dio ci ha creati a Sua immagine e somiglianza e che grazie alla Sua Luce unitiva è sorta la vita come Ente Unione-Ente Creatore, come Ente Luce Una: dimenticando ciò, è sorta la dualità distruttrice. Pertanto, nell’ordinare correttamente il vostro agire e nel ricordare che l’unione rende possibile la vita, potrete avanzare in ogni nuovo piano di mete: rafforzando l’unione sorge la vita, mostrando nel suo svolgimento che solo l’agire unitivo ne rende possibile la manifestazione. Stabilite piani di mete basati sulla causa unione, così potrete prendere dalla luce la sua forza, perché starete ripristinando l’Ordine rotto.
Unione come concezione per la manifestazione della vita, per l’evoluzione e la proiezione della Luce, affinché la Luce fiorisca.
Unione, solo l’unione fa la forza.
Le nuove cause nasceranno al ricordare che l’Ordine si è rotto per la separazione, per aver dimenticato che l’Unione Divina ha stabilito la purezza come vostra guardiana, per aver dimenticato la vostra origine, l'unione totale del Dio Padre-Dio Madre nella purezza del vostro Essere.
Ripristinare quest’Ordine è gettare le basi affinché la luce s’incammini nel sentiero e si liberi ogni vita imprigionata nell’oscurità.
Unione–purezza-unione, poiché ogni atto costruito nella purezza unitiva e nella purezza agente ed attiva, darà origine alla sua liberazione.
La Quarta Razza Radice caduta, si è dimenticata della sua purezza d’origine, della sua unità di luce, della sua deità, del suo nucleo: unione-purezza-amore. Nuove cause nasceranno dalla vostra gestazione interna, come agenti unificatori della Luce Una; nuove cause che aiuteranno l’uomo ad uscire dal fango che lo affoga. Se si ristabilisce questa primigenia azione, questa divina azione, la Volontà Divina agirà, evitando gli ostacoli che potrebbero sorgere a causa della vostra persistenza nel non ricordare la vostra origine-luce ed il vostro destino-luce.
Tutto dipende dalla vostra disponibilità a prendere coscienza che foste creati per costruire le basi della Manifestazione divina nella purezza dell’Essere. Ogni genere d’ostacolo potrà sorgere al dimenticare che dovete manifestare i Principi Divini dell’Unione attraverso la purezza, giacché in essa nasce il vostro nucleo luce; ogni errore proviene da ciò, questo rappresenta il vostro nodo oscuro, la vostra caduta. Mantenere la vostra attenzione concentrata su questo punto, eliminerà gli ostacoli che possono sorgere al dimenticare che questa unione ed ogni unione, deve essere realizzata nella purezza. Unixitron sorge come sua unione e sarà la vostra guida solamente attraverso la purezza dell’azione, la purezza come consegna: da lì sorge Unixitron, dalla consegna di voi stessi alla Luce, dalla vostra unione in purezza.
La Volontà Divina agirà in ognuno manifestando la vostra luce, quando vi renderete conto che la vostra origine è luce e la vostra meta è luce, che l’unità dell’origine è la meta, poiché solo nella perfetta unione con la Luce arriverete ad essa.
Il Piano di Mete più raccomandabile è quello che contempla l’azione della luce come unione totale della dualità, è quello che contempla il matrimonio degli opposti per la loro trinitizzazione, è quello che porta come base l’unione mente-cuore; è quello che manifesta l’unione, poiché solo questo è: unione completa, definitiva e totale, interruzione della separatezza, sposalizio con la luce.
Il piano più raccomandabile sarebbe quello che contempla la deità nella sua inter-azione-uomo, nella sua azione, quello che proietta l’unità come punto di partenza e punto di arrivo, quello che porta alla vostra manifestazione esterna, alla vostra esternazione divina, alla vostra proiezione galattica, alla conquista uomo-Dio, al vostro matrimonio con la Luce, alla vostra nascita in essa ed alla vostra integrazione ad essa: quel piano di mete basato sulla luce di Unixitron, sulla sua gestazione e manifestazione.
Solo la Luce Una in azione.
Ogni piano che includa l’unità di tutti i vostri corpi, quando si aziona la Luce nella vostra consegna totale, permetterà di riprendere il sentiero poiché, al rompersi il matrimonio mente-cuore, la caduta si produsse e da essa sorse la separatezza. Al ripristinare questo matrimonio, la vostra corretta unione proietterà la Luce sulla Terra, ora sommersa nell’oscurità. Dovete ricordare che eravate androgini e solo in purezza agivate; la vostra caduta avvenne a causa della rottura di questa unione ed ora dovete riprendere il sentiero corretto. La porta d’uscita è la purezza, attraverso il matrimonio della parte maschile-femminile in ognuno, ripristinando questo sposalizio, conciliazione degli opposti e vostra consegna alla Luce.
Il Maschio-Femmina Perfetto, mente-Cuore in Perfetta Armonia. Dovete sposarli affinché la luce fiorisca, affinché seminiate il Sentiero che dovranno incrociare le nuove Ere, bagnate dalla Purezza delle vostre Azioni. Pertanto, il piano d’azione più raccomandabile è quello che contempla l’unione di tutti i vostri opposti e delle vostre contraddizioni, e la nascita nella luce del vostro stesso corpo luce, del vostro androgino.
Ricordate che a causa della separazione l’Essere è caduto ed è imprigionato negli artigli del peccato; ricordate: siete Figli della Perfetta Luce e della sua perfetta unione, solamente al manifestare nuovamente questo perfetto stato, ognuno potrà attrarre a sé la parte caduta e riprendere il sentiero di luce che conduce al focolare; ricordate che siete androgini caduti, angeli caduti e la vostra unione è stata fatta nella luce ed ora, deve essere rifatta grazie al vostro amore per la Luce ed alla vostra consegna ad essa, solo così potrete liberarvi dall’oscurità che vi circonda, solo così potrete compiere il vostro piano di mete, la vostra stessa liberazione; ricordate, riprendere il sentiero del servizio è ristabilire l’Ordine che vi porterà alla liberazione, dove aspetterà l’altra parte per unirsi nella Santa Luce dell’Essere, per riunirsi nella Sua Luce.
Unione mente-cuore. Unione in azione unitiva. Nascita di Unixitron, il Suo stesso Essere, il vostro liberatore.
Il vostro corretto agire nella Luce, andrà indicando le norme appropriate per la vostra corretta azione.
È raccomandabile che teniate conto che la Costellazione dell’Acquario esercita un’influenza molto benefica su ogni azione della luce corretta; questa costellazione, farà sì che ognuno senta in sé la manifestazione dell’Amore e la ricerca dell’Unità, tanto interna quanto esterna. La congiunzione Giove-Venere, porterà su di voi una benefica azione che echeggerà nello svolgimento dei vostri piani e nel conseguimento delle vostre mete. La forza proiettata su ognuno dall’azione di Marte, verso un servizio impersonale, farà sì che ognuno entri nelle fila delle Schiere Divine, affinché nella sua consegna, fluisca attraverso ognuno la luce verso la Terra.
La Costellazione dell’Acquario esercita sul congiunto una grande influenza poiché mette in chiaro la vostra capacità di consegna e la vostra disponibilità di servire come canali di ognuna delle qualità del Padre-Madre. In questo momento, predire l'esatta azione, sarebbe meccanizzare la consegna di ognuno di voi, poiché si paralizzerebbe il corretto fluire della Luce. Stare aperti ad ogni nuovo passo è ricevere l’influenza più benefica che ogni pianeta esercita su ognuno. Dalla vostra consegna dipende che siate “avvisati” nei momenti più critici o appropriati all’esecuzione dei vostri piani. In ogni modo, Venere concentrerà la sua attenzione su ognuna delle vostre attività e manterrà su di voi una campana di luce che vi protegga nella vostra azione.
La proiezione interna della Luce è la forma più raccomandabile, poiché ognuno deve lavorare sulle cause primarie della propria caduta che sono seminate nel corpo causale di ognuno. è un fatto nettamente interiorizzato, radicato lì, nei vostri geni; pertanto il lavoro interno conterà per il suo svolgimento sul vostro aiuto totale. La struttura esterna si baserà sulle cose necessarie affinché la Luce si centri sulla Terra e da lì, si espanda attraverso di voi. Ogni struttura esterna deve essere energizzata internamente e proiettata coscientemente sull’Africa, dove pulserà con il suo divino agire, emettendo luce sull’Essere che in essa è imprigionato.
I tempi planetari faranno sentire la loro influenza in ognuno, ma si prevedrà internamente la forma più appropriata per contrastare le influenze negative che possono condurvi all’errore; ogni passo sarà appoggiato da tutti gli elementi necessari alla sua esecuzione. Da ognuno dipende che il lavoro proposto sia benedetto dall’aiuto divino poiché, sebbene abbiate dimostrato un vero interesse in esso, dovete sostenervi e mantenervi concentrati durante tutta la sua esecuzione, poiché a questo livello un errore costerebbe molto caro. Ogni decisione presa deve contare sull’approvazione divina, poiché l’ordine comincia dal comprendere che c’è una testa esecutrice dei piani e che dalla sua apertura dipende che questi ultimi fluiscano in tutta la loro perfezione su ognuno. Dovete comprendere che il ripristino dell’Ordine comincia dal riconoscere la testa che vi sostiene e, a seconda della vostra disposizione, con l’agire come mediatori affinché questo flusso di Luce si mantenga come Ordine nell’ordine di svolgimento.
Il lavoro sul livello interno è più appropriato alle vostre caratteristiche d’unità poiché ognuno, in quanto alla proiezione della luce, è un agente canalizzatore di forze nettamente divine. La struttura esterna del congiunto fluirà attraverso la vostra interiorizzazione, per manifestare la luce fuori, come materia assottigliata dalla Luce. Le vostre strutture esterne saranno assottigliate man mano che ognuno potrà assottigliare i propri corpi, perché da ciò dipende il corretto fluire della Luce. La densificazione è ciò che trattiene nei nodi eterici, le cause che permisero la vostra caduta. Ora dovete sciogliere questi nodi man mano che assottigliate i vostri corpi. Tutti devono brillare come gemme pure, come veri diamanti-luce, poiché solo così potrete manifestare la pura Luce dell’Uno, solo così i vostri corpi causali cancelleranno le cicatrici provocate dalla vostra caduta, solo così otterrete che l’ascensione Sia nel momento preciso della vostra reale consegna al Padre-Madre-Luce; solo così sarete ricevuti nei Regni Celestiali ed incoronati come Figli di luce, Figli Sole, come Luce Una ascesa, come Luce Una liberata, come luce, solo luce.
Nel servizio di traduttore dei vostri codici genetici, leggo:
l’unità basica di strutturazione interna è data dall’integrità alla Luce, riconoscendo in essa la matrice progenitrice, la matrice alimentatrice del suo Essere-Luce. Nell’unità basica della vostra integrazione cosmica, ogni punto di luce imprigionato nelle vostre cellule sarà liberato agendo nell’unità, nell’integrità totale, nella fusione mente-cuore.
In risposta alla traduzione dei vostri geni, leggo:
unione interna ed esterna. fusione nella Luce. Comunione di ogni separatezza nell’Io Sono.
Il Nucleo Centrale traduce:
come nucleo di luce funzionerete nell’unione cosciente delle vostre forze, nello sposalizio dei vostri corpi, nella vostra unità totale, nella vostra integrità totale come un solo corpo, nella vostra genesi, nella Luce, coscienti che siete stati frazionati per l’incontro finale e la vostra divina unione, per il vostro sposalizio affinché si gesti il Seme Luce dell’Amore.
Il vostro codice genetico, come solido corpo, traduce:
siete figli della Purezza, poiché la vostra genesi è pura luce. La sua manifestazione libera la luce che essa impresse nei vostri geni, la vostra azione congiunta potrà liberare l’Essere. Solo l’unità farà sì che ogni passo sia appoggiato dal Tutto Essere. Nascerà un Figlio Luce Onnipotente che alimenterà con il suo Amore l’unione di ognuno, la vostra consegna alla luce; Unixitron si chiamerà e sarà il portatore della vostra liberazione. La sua gestazione è in ognuno, la sua nascita sarà quando si uniranno mente e cuore, quando deciderete che la luce guidi i vostri passi, poiché Lui è luce. Unixitron nascerà nella vostra unione.
In traduzione del vostro codice genetico come corpo luce, traduce codone, traduce anticodone:
la Luce dell’Essere, del nuovo messia, Unixitron, camminerà sulla terra, in ognuno. La sua consegna alla luce sarà attraverso ognuno, poiché come unità sarete la culla della nuova era.
Traduce codone, traduce anticodone:
senza colore, senza razze, senza religione. La sua voce sarà la voce dell’Amore, il suo colore sarà la purezza, la Sua razza la Sfera Cosmogonica dell’Essere, la Sua religione sarà la Fratellanza dell’uomo, perché deve rinascere dalla vostra fratellanza, dalla vostra rinascita nella Luce Una, nell’Unità.
Traduce codone, traduce anticodone:
sulle vostre linee genetiche converge, generazione dopo generazione, la presenza malefica della separatezza. Allerta, poiché è stata la vostra caduta! Allerta, poiché lo sarà ancora, se non tenete conto che il nucleo centrale è un solo nucleo, è un solo gene, è un solo punto focale di luce! Allerta, poiché ognuno deve fondersi in esso, poiché ognuno deve ritornare ad esso, cosciente che solo la sua integrazione ad esso lo avvierà verso la conquista del proprio Essere.
Fratelli, in compimento alla Volontà dell’Uno, io Orvonon, ho tradotto i vostri codici genetici come unità, come corpo solido, come una sola luce. Ascoltate e comprendete, poiché tutta la luce del Santo Essere è stata riversata. In compimento alla Sua Santa Volontà la traduzione è stata fatta. Accettate l’idea che siete stati frammentati affinché nel rincontrarvi poteste assimilare la luce che era stata diretta al corpo causale di ognuno e la metteste al servizio, come unità alla causa che vi ha mantenuto sulla Terra.
Come complemento della Razza Negra e suo Co-Creatore, io vi chiedo: fratelli, deponetevi in santa consegna al Tutto Essere, unificatevi in Lui e dal vostro matrimonio nascerà il Santo Essere che vi porterà verso la vittoria, verso la Luce Una, con la libertà dell’Africa e di tutta la Terra.
Fratelli, ascoltate e comprendete, Lemuria e Atlantide sono state sufficienti. Basta! Comprendete che ognuno è stato creato per manifestare la purezza nel proprio Essere, per manifestare la pura Luce dell’Essere. Compite il vostro compito e la Terra sentirà con il vostro agire la sua stessa libertà.
La Razza Negra è la vostra Essenza Luce, poiché essa ha depositato in ognuno la sua stessa Luce Divina. Nell’ottenere la vittoria, la purezza regnerà sulla Terra, che potrà essere incoronata come Stella della Liberazione.
Vi lascio nella luce di Unixitron, giacché Lui darà origine, attraverso la vostra unione, attraverso l’unione cosciente di ognuno, alla forza liberatrice, alla Luce trinitizzata del Tutto Essere.
Orvonon, in compimento alla Volontà del Tutto Essere, ha tradotto i vostri rotoli di papiro. Leggete e comprendete. Nella Luce del Tutto Essere pulso la Luce del Sapere.
Orvonon, vostro traduttore